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di Paola Casella
					
			
 
								
	
			
							Dal 2019 il C.A.L.P., il Collettivo Autonomo dei lavoratori del porto di Genova, ha cominciato a indire scioperi per evitare di caricare gli armamenti diretti verso i vari teatri di guerra nel mondo. “Non saremo né filiera né ingranaggio dell’industria bellica”, sostengono i “camalli”, noti per la loro combattività, e oggi diventati un punto di riferimento di molte battaglie, anche studentesche, non ultime le manifestazioni per la pace in Palestina e di sostegno alla Global Sumud Flotilla. Sono, come si suol dire, “duri e puri” e si battono da sempre per i diritti dei lavoratori, cercando forme di accordo con altri collettivi con cui condividono una filosofia di vita e di lavoro.
Il documentario Portuali racconta le loro lotte fra il 2019 e il 2023, raccogliendo filmati dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico che in apertura mostrano le attività del porto al contrario, come simbolo di quanto le battaglie operaie siano tornate indietro negli ultimi decenni.
Portuali è stato diretto, fotografato e montato da Perla Sardella seguendo riprendendo le discussioni fra i lavoratori, i blocchi dei porti, gli scioperi e le manifestazioni, e in modo fieramente indipendente è stato prodotto da Marco Longo e Fulvio Lombardi per Berenice Film e distribuito da Open DDB  Distribuzioni dal basso. Ha già vinto premi al Festival dei Popoli, al Bellaria Film Festival e a Cinecittà. Un film necessario che ha il coraggio di puntare la cinepresa, anche in modo semiamatoriale, sui visi e le battaglie dei lavoratori.