Un'opera che sottolinea clichés e pregiudizi del cinema europeo. Da giovedì 4 dicembre al cinema.
di Marianna Cappi
Yvonne Nguyen, giovane donna franco-vietnamita, sogna una carriera di successo nei musical, ma fatica a farla decollare. In crisi professionale, sentimentale e finanziaria, Yvonne torna a vivere con la madre, che manda avanti il ristorante vietnamita di famiglia nella periferia di Parigi. Nel frattempo, Yvonne ottiene finalmente l'occasione di fare un'audizione per un grande spettacolo.
Il film racconta come la ricerca di Yvonne di un'identità adulta, e la lotta per conciliare la necessità di guadagnare per vivere con quella di dare ascolto alla propria passione e al proprio talento, la portino, ad un certo punto, a desiderare di conoscere le proprie origini.
Tra i punti di forza del film c'è l'equilibrio tra mezzi e aspirazioni, tra sentimentalismo e umorismo ("Una donna vietnamita in un musical è come un elefante che fa un involtino: è super, ma non esiste"), e soprattutto scelta di Clotilde Chévalier, attrice superba e non conforme, vera forza del film.