| Titolo originale | Hellboy - The Crooked Man |
| Anno | 2024 |
| Genere | Azione, Fantasy, Horror, |
| Produzione | USA |
| Durata | 99 minuti |
| Regia di | Brian Taylor |
| Attori | Jack Kesy, Leah McNamara, Adeline Rudolph, Jefferson White, Joseph Marcell Martin Bassindale, Hannah Margetson, Carola Colombo, Nathan Cooper, Suzanne Bertish, Anton Trendafilov, Jonathan Yunger, Michael Fleming, Laura Giosh. |
| Distribuzione | Eagle Pictures |
| MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 7 agosto 2025
Hellboy è un agente alle prime armi del BPRD rimangono bloccati nelle zone rurali degli Appalachi degli anni '50 e scoprono una piccola comunità infestata dalle streghe, guidate dall'Uomo Storto.
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CONSIGLIATO NÌ
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1959. Hellboy e l'agente Bobbie Jo Song (Adeline Rudolph), insieme a un altro agente, stanno scortando, in un vagone di un treno merci, una preziosa scatola contenente un ragno velenosissimo che probabilmente contiene un'entità demoniaca. Il ragno si libera, diventa gigantesco, causa la morte dell'agente che accompagna Hellboy e Bobbie Jo, fa deragliare il vagone del treno in cui si trovano e finisce in un bosco. Hellboy cerca di catturarlo, ma il ragno ridiventa piccolo e cade nella grata di un condotto di aerazione probabilmente appartenente a una sottostante miniera di carbone.
Hellboy e Bobbie Jo si ritrovano quindi in un bosco montano a unire le loro sorti a quelle di un certo Tom Ferrell, ritornato nella zona per rivedere i genitori, ma soprattutto la sua ex amata Cora Fisher, che si dice sia diventata nel frattempo una strega. Ma il peggio ha a che fare con il sinistro vecchiaccio soprannominato l'uomo deforme, ritornato dall'inferno per reclamare anime per conto di Satana.
Dopo i due film di Guillermo del Toro con l'impareggiabile Ron Perlman e il meno riuscito, ma ancora apprezzabile, reboot del 2019 diretto da Neil Marshall, torna lo scorbutico e autoironico antieroe nato nei fumetti di Mike Mignola in un nuovo episodio che può forse essere qualificato come un altro reboot.
Il budget ridotto rispetto ai precedenti episodi spinge a un approccio più claustrofobico, contenuto e meno apocalittico del consueto, ma non impatta negativamente sull'impianto spettacolare che resta solido e convincente. Brian Taylor, grazie anche a un'ambientazione saggiamente rétro e a una suggestiva scelta delle ambientazioni, crea infatti un'atmosfera macabra piuttosto efficace presentando un immaginario denso e inquieto dalle sottolineature dark fantasy di buona fattura. Solo che questa atmosfera attentamente costruita nella prima metà del film viene poi in parte dispersa nella seconda metà, tra sparatorie, mazzate e scontri vari in un dinamismo sfrenato, sicuramente valido dal punto di vista meramente spettacolare, ma in definitiva un po' vuoto e alla lunga ripetitivo e prevedibile.
La presenza di Hellboy è data per scontata e, come protagonista a tutto tondo, il ragazzone rosso funge da classico - e classicamente riluttante - super eroe contro i mostri assortiti - descritti in modo sufficientemente pittoresco e sinistro - che si trova a fronteggiare. Jack Kesy ne dà un ritratto sufficientemente simpatico, ma piuttosto superficiale: il personaggio continua a funzionare per le sue interessanti caratteristiche intrinseche, ma è chiaro che la profondità e lo spessore che la classe attoriale di Ron Perlman sapevano dare non ci sono più. Buona piuttosto la vivace e determinata prova di Adeline Rudolph nei panni della sua risoluta compagna d'avventure.
Tempi estivi di ritorni e reboot vari che ci lasciano un po' di amaro in bocca: dopo il Frank Drebin jr de Una pallottola spuntata di Akiva Schaffer, è la volta questa settimana di un altro film dal passato "mitologico" con un vecchio, simpatico supereroe che si riaffaccia sui nostri schermi. Si tratta come si evince a partire dal titolo, Hellboy: L'Uomo Deforme, del celebre personaggio della Dark [...] Vai alla recensione »
Per un Hellboy degno di questo nome ci vuole innanzitutto la faccia giusta. Dopo Ron Perlman e David Harbour, pur meno conosciuto, Jack Kesy almeno ce l'ha. Ma il franchise nato dal fumetto di Mike Mignola, da solo o con altri disegnatori (qui, nell'originale miniserie The Crooked Man, il mitico Richard Corben), con protagonista il demone rosso fuoco arruolato nel BPRD per affrontare minacce soprannaturali, [...] Vai alla recensione »