Prima del reinsediamento, i Kargul e i Pawlak lottano per sopravvivere a Borderlands fino al trasferimento forzato nei Territori recuperati. Recensione ❯
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Un figlio accorre al capezzale del padre finendo però in un posto fluttuante a metà strada tra il sonno e la veglia. Espandi ▽
Il viaggio spettrale di un treno che procede su una diramazione abbandonata. A bordo c'è Jozef, un figlio che si sta dirigendo al capezzale del padre in un remoto Sanatorio galiziano. All'arrivo, Jozef trova un edificio fatiscente, gestito dall'ambiguo dottor Gotard che lo accoglie spiegandogli che la morte del padre, cioè quella che lo ha colpito nel suo paese, non è ancora avvenuta perché qui nel Sanatorio sono sempre in ritardo di un certo periodo di tempo indefinibile. Jozef si rende conto che il Sanatorio è un mondo fluttuante a metà strada tra il sonno e la veglia e che il tempo e gli eventi non possono essere misurati in alcuna forma tangibile. Recensione ❯
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La storia di una ragazza curda che si trova a doversi prendere cura di tutta la famiglia mentre intorno a lei si consolida la minaccia dell'ISIS. Espandi ▽
Quando sua madre muore tragicamente nella foresta al confine polacco-bielorusso, Runa, una ragazza curda di 16 anni, deve crescere rapidamente per prendersi cura dei suoi quattro fratelli più piccoli e di un padre depresso e indifeso. La famiglia affronta il trauma nel campo profughi e cerca lentamente di costruirsi una nuova vita in Polonia. Runa vuole vivere come i suoi nuovi amici europei e diventare un avvocato. La sua più grande paura è essere costretta a tornare in Iraq, dove i curdi devono affrontare la minaccia dell'Isis. Per sfuggire ai problemi quotidiani e alle sue paure Runa riempie un quaderno di disegni che esprimono ciò che sente. Recensione ❯
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La vicenda, non ancora conclusa, della reporter Katsaryna Andreyeva perseguitata dal regime bielorusso. Espandi ▽
Katsaryna Andreyeva e la sua camerawoman Darya Chultsova sono finite in carcere a Minsk solo per aver fatto giornalismo d’inchiesta e, in particolare, per aver ripreso le manifestazioni antigovernative represse dalla polizia del premier Lukashenko. Il film testimonia la sua azione e ciò che il marito ha messo in atto per difenderla. L’opera prima della regista polacco-bielorussa Mara Tamkovic è stata realizzata grazie ad un finanziamento del governo polacco nell’ambito di un progetto denominato Microbudget per registi esordienti. Il regolamento stabilisce che la cifra a disposizione non è alta. Ciò spiega le costrizioni necessarie che hanno finito con il divenire la forza del film. Tamkovic, su cui non si trovano notizie in rete (e non è un buon segno) compie un’operazione coraggiosa che merita la visione. Ogni volta che un/una regista mette la propria creatività al servizio della denuncia di un sopruso (da qualsiasi parte provenga) va sostenuto/a. Si tratta di un tipo di cinema di cui abbiamo bisogno che rischia invece di essere soffocato da un mercato saturo di altri tipi di narrazione. Recensione ❯
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La condizione dei profughi al confine con la Bielorussia in un'opera che adotta un punto di vista originale. Documentario, Polonia, Qatar2024. Durata 78 Minuti.
Fin dove ci si può spingere per aiutare l'altro? Una storia di accoglienza e umanità in un villaggio polacco al confine con la Bielorussia. Espandi ▽
La strategia politica della Bielorussia è ormai nota: invitare i migranti che arrivano dal Medio Oriente (e non solo) a entrare in Unione Europea passando il confine in Polonia. Il governo polacco ha organizzato una barriera difensiva di tre chilometri per respingerli. Ai profughi è stato però chiarito che la Bielorussia non ha alcuna intenzione di occuparsi di loro. Portnoy e Solakiewicz ci collocano in una prospettiva particolare. Cioè in quella di una famiglia che abita vicino alla zona di confine e si trova un giorno davanti a un profugo siriano che bussa alla porta chiedendo aiuto. La camera riprende questa situazione nel momento in cui l’uomo è già stato accolto e sa trasmettere il senso di claustrofobia causato dal non dover rivelare questa presenza. Sa anche immergerci nella naturali e comprensibili contraddizioni di chi è combattuto tra la compassione (quella autentica) per la persona e la pervasiva propaganda che descrive tutti i migranti come criminali, stupratori e in possesso di armi. Recensione ❯
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A Vis, in Croazia, prende vita un dibattito sul futuro. Un racconto collettivo di identità, ambiente e memoria. Un'isola piccola, un tema globale. Espandi ▽
Sull'isola croata di Vis, il potere del denaro e della politica si scontra con il potere della conoscenza, della memoria e dell'empatia della comunità. Le sorgenti d'acqua e il patrimonio culturale costruito nel corso dei millenni si salveranno, oppure si distruggeranno. Prende vita un dibattito che fa riflettere su tradizione e progresso. Gli isolani - dai pescatori all'intellighenzia, dal sindaco al ricco proprietario straniero dell'ex conservificio fatiscente "Neptun" - diventano un personaggio collettivo che sostiene la crescita contrapposta alla salvaguardia dell'ambiente. L'isola è un mondo a sé, e al tempo stesso rappresenta il mondo intero. Recensione ❯
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Dopo gli scioccanti eventi che hanno sconvolto il Continente alla fine della terza stagione, la nuova stagione vede Geralt, Yennefer e Ciri attraversare, separati, il Continente devastato dalla guerra con i suoi molti demoni. Se riusciranno ad accettare e guidare i gruppi di outsiders in cui si trovano, avranno una possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco e ritrovarsi ancora una volta. Recensione ❯
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A Berlino, Alicja affronta la crisi del suo matrimonio e ridefinisce sé stessa oltre i ruoli imposti. Un viaggio intimo tra amore, libertà e identità. Espandi ▽
Nella Berlino contemporanea, Sebastian e Alicja sembrano non farsi mancare niente: hanno un'azienda di successo e una famiglia amorevole. Ma Sebastian desidera maggiore libertà, e la loro vita perfetta inizia a sgretolarsi. Alicja, una donna polacca cresciuta con valori tradizionali e aspettative sociali rigide, è costretta a mettere in discussione tutto ciò che sa sull'amore e sull'indipendenza. Mentre si aprono crepe nel loro rapporto, Alicja deve affrontare i propri desideri e ridefinire la sua identità oltre i ruoli imposti. Una storia di trasformazione, vulnerabilità e coraggio. Recensione ❯
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Uno scavo profondo sul senso di colpa, verso sé stessi e il proprio Paese, mentre esplode il conflitto a Kiev. Espandi ▽
Uno scavo profondo sul senso di colpa, verso sé
stessi e il proprio Paese, mentre esplode il conflitto a Kiev. Una realtà che contrasta
con l'immagine idilliaca del luogo di vacanza perfetto dove da un giorno all'altro, si
passa da turisti a rifugiati. Questo scontro emotivo mette in discussione i ruoli
all'interno della famiglia e fa emergere vecchi conflitti irrisolti che esplodono come
un vulcano dormiente. Recensione ❯
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