La storia della fuga a Cuba del leader delle Pantere Nere Huey P. Newton. Espandi ▽
Nel 1974 Huey P. Newton, fondatore delle Pantere Nere insieme a Bobby Seale, era uscito dal carcere solo quattro anni prima, dopo un forte movimento popolare a suo favore. Ma l'FBI continuava a ritenerlo uno degli uomini più pericolosi d'America e così non solo ostacolava le varie attività (per altro pacifiche e caritatevoli) del partito, ma trovò il modo di accusarlo per un nuovo omicidio, quello della prostituta diciassettenne Kathleen Smith. Newton però non aveva solo nemici e aveva trovato un ricco e potente alleato nel produttore cinematografico Bert Schneider, reduce dal successo di Easy Rider.
Questi, dopo aver pagato la cauzione di 80mila dollari, iniziò a mettere in atto un piano di fuga dagli Stati Uniti insieme all'amico Stephen Blauner, allo stesso Huey e alla sua compagna e futura moglie Gwen Fontaine. L'operazione segreta aveva una copertura: la produzione di un film intitolato Big Cigar.
The Big Cigar è una miniserie in sei episodi che gioca saltando avanti e indietro nel tempo, seguendo a tratti la narrazione di Huey Newton. Ma l'artificio di questo espediente finisce solo per sminuire la rilevanza del tema. Uno degli espedienti più discutibili è aver scelto di rendere ridicola la figura dell'agente FBI ossessionato da Huey. Le sue azioni vengano approvate o persino dirette dall'alto rimane un dato ignoto e, più in generale, tutta la cospirazione contro Huey resta fumosa, senza che ne vengano davvero spiegati i meccanismi.