Anno | 2021 |
Genere | Documentario |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Liang Zhao |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 luglio 2021
Un saggio-poesia che è un monito contro l'utilizzo dell'energia nucleare.
CONSIGLIATO N.D.
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Questo film, concepito come un saggio-poesia, mette in discussione la scelta dell'energia nucleare e suona come una profezia, un monito. La telecamera cattura le cose in cui non vogliamo credere. Queste immagini si intersecano con i volti ei corpi degli abitanti che si sforzano di rimanere in un territorio irradiato. I decontaminatori strappano alberi, erbe, rimuovono la terra, scopriamo operai che smantellano pezzo per pezzo una centrale nucleare tedesca, prima di seppellire le scorie radioattive per 100.000 anni. Zhao Liang, come una guida dall'oltretomba, deplora con linguaggio poetico le conseguenze della follia dell'uomo, che porta all'autodistruzione. Quanto pesano i manifestanti antinucleari che gridano al rispetto della terra? L'uomo celebra la sfortuna.