Anno | 2020 |
Genere | Fantascienza |
Produzione | USA, Canada |
Regia di | Brandon Cronenberg |
Attori | Jennifer Jason Leigh, Tuppence Middleton, Andrea Riseborough, Sean Bean, Christopher Abbott Kaniehtiio Horn, Hanneke Talbot, Rossif Sutherland, Christopher Jacot, Raoul Bhaneja. |
MYmonetro | 2,88 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 2 settembre 2020
Un'agenzia segreta spinge uomini ignari a commettere degli omicidi commissionati. Il film ha ottenuto 5 candidature a Critics Choice Super, Al Box Office Usa Possessor ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 746 mila dollari e 228 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Un'agente lavora per un'organizzazione segreta che utilizza la tecnologia dell'impianto al cervello per abitare i corpi di altre persone, spingendoli infine a commettere omicidi per clienti paganti. Qualcosa però va storto e si ritroverà intrappolata in un uomo la cui identità minaccia di cancellare la propria.
Possessor è un film che si interroga sull'identità e rilegge la possessione in chiave tecnologica, ancorando l'orrore in una sterilità scientifica che sottolinea la volontà di eliminare del tutto il fattore umano. Con il paradosso che la pellicola si fa più emotivamente potente proprio quando insegue la freddezza e la disumanità, avvalendosi al meglio [...] Vai alla recensione »
Peccato. Ottima premessa, pessimo svolgimento, che arriva al nulla.Do due stelle giusto per la recitazione..Tutto il resto è stata un'occasione davvero sprecata!
Mi sono sforzato ad arrivare alla fine per vedere se succedeva qualcosa di paerticolare. Nulla. Film orrendo, lasciate stare
Le ossessioni (e i film) dei padri ricadono sui figli? Un po' (tanto) sì, a giudicare dal secondo lungo di Brandon Cronenberg che, pure, rispetto all'esordio Antiviral, fa anche un passo oltre, per smarcarsi dall'ombra lunga del padre David (nel frattempo tornato a rifrequentare il sé del passato in Crimes of the Future). E, certo, la disperata lotta tra due identità (in uno stesso corpo) al centro [...] Vai alla recensione »
Tale padre, tale figlio. Brendon Cronenberg, figlio di David, ha ereditato da papà la cifra stilistica che coniuga sangue, corpi, carne. E lo fa in maniera discreta, partendo da un buon incipit. Un' agenzia uccide a distanza, impiantando nel cervello di una persona una tecnologia con cui il vero killer (Andrea Riseborough), può connettersi e agire senza apparire.
Poco prima dell'arrivo nei cinema italiani del nuovo lavoro di David Cronenberg, Crimes of the Future, Amazon distribuisce in streaming quello che è il secondo, e a tutt'oggi ultimo, film del figlio d'arte Brandon, datato 2020. Un film, questo Possessor, che era stato presentato con un certo successo al Sundance Film Festival del 2020, per poi fare un'uscita a ottobre dello stesso anno negli Stati [...] Vai alla recensione »
Al secondo lungometraggio dopo Antiviral, Brandon Cronenberg parte da un soggetto meno sorprendente, appartenente al ricco filone fanta-thriller in cui si scambiano corpi, identità e pugni mentali per affermare il sé all'interno dello stesso contenitore. Ha poca importanza, comunque, in un cinema prettamente figurativo ed evocativo, fondato sulla stilizzazione e le sensazioni visive da onda cerebrale [...] Vai alla recensione »