Anno | 2020 |
Genere | Documentario |
Produzione | Azerbaidzhan |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Hilal Baydarov |
Attori | Hilal Baydarov . |
MYmonetro | 4,09 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento sabato 19 dicembre 2020
Un giovane cerca di interrogarsi sulla sua infanzia e sul rapporto con la madre.
ASSOLUTAMENTE SÌ
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Un giovane vaga tra le rovine di quella che potrebbe essere la sua casa d’infanzia. I ricordi si susseguono, quelli dei suoi giorni di scuola, di persone care ormai lontane, di cose meravigliose, d’indifferenza e di sconfitta. Il nuovo capolavoro del cineasta azero sul tema del rapporto con la madre, del ritorno al villaggio natio e del tempo ritrovato.
"Mi sono sempre sentito vicino a chi soffre. Osservo con stupore il modo in cui la sofferenza incide il tempo sui volti e li rende belli". Inizia così Nails in My Brain, terza parte della trilogia dedicata alla madre, di cui fanno parte i precedenti Mother and Son e When the Persimmons Grew. Dopo aver scavato nel suo rapporto con la madre e con le proprie origini, Baydarov punta su di sé il suo sguardo [...] Vai alla recensione »
Un chiodo fisso dopo l'altro, fra ossessioni e ispirazioni. Erano la principale occasione di festa cittadina, le Gimnopedie che ogni estate animavano Sparta e la cittadinanza pronta ad accorrere in massa nel suo anfiteatro all'aperto. Probabilmente, dopo le Olimpiadi, l'evento pubblico in assoluto più imperdibile per quella civiltà ellenica di pochi secoli anteriore a Cristo.
Sono due i film del regista azero Hilal Baydarov che sono stari proposti, quest'anno, dalla speciale edizione online del Trieste Film Festival: da una parte il dramma on the road In Between Dying, già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, dall'altra questo documentario - anch'esso datato 2020 - intitolato Nails in My Brain. Un lavoro, quello del trentaquattrenne Baydarov, che va a completare [...] Vai alla recensione »