Anno | 2020 |
Genere | Animazione, Drammatico, |
Produzione | Giappone |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Kôtarô Tamura |
Attori | Kaya Kiyohara, Taishi Nakagawa, Matsutera Chiemi, Kengo Kawanishi, Yume Miyamoto Shintarô Moriyama, Kanji Obana, Masaki Terasoma. |
Uscita | lunedì 27 settembre 2021 |
Distribuzione | Koch Media |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 24 settembre 2021
Una storia di formazione che racconta la relazione tra Josée, un'artista disabile di talento, e un laureando in biologia marina di nome Tsuneo, che si incontrano per caso e si scoprono attratti l'uno dall'altro. In Italia al Box Office Josée, la Tigre e i Pesci ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 125 mila euro e 125 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Kumiko - che si fa chiamare "Josée" in onore della protagonista di un romanzo di Françoise Sagan - è una ragazza orfana, costretta su una sedia a rotelle e affidata alle cure della nonna. Quest'ultima le impedisce di uscire di casa pur di preservarla dalla "Tigre", ossia dalle insidie del mondo esterno. Una sera il giovane Tsuneo salva Josée da un incidente e la nonna lo assume per prendersi cura della ragazza. Dopo un inizio difficile, per la ritrosia di Josee ad aprirsi al mondo, i due scopriranno di condividere ben più che una semplice passione per il mare e per i pesci che lo popolano.
Giunge al terzo adattamento per il grande schermo - il primo è del 2003, a cui è seguito un remake sudcoreano nel 2020 - il fortunato racconto di Seiko Tanabe, ma è la prima volta che questo avviene sotto forma di anime.
La cura per i disegni, improntati al realismo ma con un chiaro accento su ogni implicazione romantica insita in ogni dettaglio, si impone da subito come la cifra stilistica di una trasposizione libera del testo originale, che ha il chiaro intento di smussare alcune asperità e di offrire un po' di speranza al pubblico di teenager a cui si rivolge.
Josée è scorbutica e ferita gravemente da un passato inaccettabile come nel testo di Tanabe, ma il suo rifiuto nei confronti di Tsuneo e le umiliazioni a cui sottopone il ragazzo appaiono fin dal primo istante come classiche schermaglie d'amore, con una dinamica, benché sfumata e castissima, quasi da relazione schiavo-padrone. Come dirà più tardi l'amica bibliotecaria della ragazza, Josée è un libro aperto, bisbetica quanto fragile e trasparente di fronte alla complessità di una realtà che sembra sfuggirle, e che assume per lei le sembianze di una belva feroce e irredimibile.
Se Tsuneo era in origine un personaggio in chiaroscuro, sciupafemmine poco affidabile, qui diviene un angelo salvifico, paziente e laborioso ma anche sognatore appassionato, che sussume tutte le virtù del bravo ragazzo nipponico. Josée non ha scampo, non potrà che innamorarsi di lui.
Il punto di vista del film è costantemente quello della ragazza e lo sforzo di Kotaro Tamura - già assistente di Mamoru Hosoda (Wolf Children) - di farci comprendere le difficoltà della sua situazione è encomiabile e fortemente empatico: ogni passaggio mélo della vicenda è destinato a strappare qualche lacrima, sia essa di commozione o di gioia, allo spettatore più sensibile.
Destano qualche perplessità in più la l'inserimento pretestuoso di un paio di battute scurrili, in contrasto con l'impianto teen della storia, e soprattutto il martirio spirituale e fisico a cui si sottopone Tsuneo, che rende forzato l'ultimo segmento del film. Ma a prevalere, più che le svolte discutibili del plot, è la sensazione di un "feel good movie" che sa quasi sempre premere i tasti giusti, spingendo sul lato più emotivo senza risultare mai invasivo. Per i sognatori e gli amanti degli anime di Makoto Shinkai, Josée, la tigre e i pesci appare come un passaggio obbligato.
Film stupendo, dai forti sentimenti, mi ha travolto! Alla scena dell'amica che va a spronare la ragazza di farsi forza e aiutare il protagonista nel suo momento difficile...sono scoppiato a piangere come un bambino! ( di 47 anni... ) Da vedere assolutamente. Può essere adatto a bambini, non c'è nulla di malvagio o altro, ma chiaramente il film verrà compreso più [...] Vai alla recensione »
Ancora traiettorie dello spirito, di anime in cerca di una comunione con sé stesse e il mondo e che per questo cercano di superare barriere fisiche, psicologiche e ideali, secondo un filone antico ma sempre attuale nell'ambito della produzione cinematografica nipponica, negli anni più recenti rinvigorito anche dai successi di Makoto Shinkai. In realtà, il primo pensiero di fronte a Josée, la tigre [...] Vai alla recensione »
Disegni a matita, gessetto, acquarello, il film parla di sé, della sua origine manga e, prima ancora, di quando era racconto, celebre opera della scrittrice giapponese Seiko Tanabe. Animazione impercettibile del vento tra i capelli di figurine immobili, ma prese nel vortice di tavole graficamente splendenti, ogni fotogramma una stampa del "mondo fluttuante", grazie all'artista Nao Emoto.