
Kitty Green racconta la giornata di una ragazza al servizio di un potente capo aziendale. Presentato alla Berlinale 2020.
di Roberto Manassero
Jane vive a New York e lavora come assistente di un potente produttore cinematografico. Ogni giorno è la prima ad arrivare in ufficio e a preparare i materiali per i colleghi. Tutti uomini, o quasi. Jane stampa le agende del giorno, organizza trasferte, porta il pranzo, riassetta le scrivanie, accoglie le aspiranti attrici, accompagna in hotel ragazze che potrebbero soffiarle il posto semplicemente perché bellissime. Lei però non è il tipo del capo, la rassicura il responsabile delle risorse umane, e quindi non ha nulla da temere: non siederà mai sul suo divano a tarda sera, quando gli uffici sono chiusi. A tarda sera, Jane esce sola dal palazzo e torna a casa, pronta il giorno dopo a tornare per non farsi sfuggire la grande occasione che le è capitata.
Una giornata nella vita di una donna qualunque, sottilmente molestata dai colleghi e testimone di una forma di sessismo tanto strisciante quanto pervasiva, accettata per interesse o convinzione.