Il film documentario nasce con l'idea di raccontare fatti realmente accaduti nella storia della famosa artista cilena Carmengloria Morales attraverso la sua arte e la sua relazione con la musica. Espandi ▽
La vita e l'arte della pittrice cilena, ma in diversi periodi residente in Italia, Carmengloria Morales narrati dalla nipote regista Maura Morales Bergmann in un documentario che rinasce letteralmente dalle ceneri di uno precedente andato in gran parte perduto in seguito ad un incendio che nel 2016 ha devastato lo studio dell'artista distruggendo gran parte delle sue opere. Recensione ❯
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Uno sguardo attento e puntiglioso su uno dei fenomeni meno celebrati del post punk: l'hardcore straight edge di New York. Documentario, Italia2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Alla scoperta della cultura punk di New York. Espandi ▽
L'hardcore è uno stile di vita. È un mondo fatto di sudore, lividi e verità sputate in faccia. Giangiacomo De Stefano intervista i maggiori esponenti della scena punk newyorkese, attraversando i teatri in cui negli anni Ottanta si consumava la storia di questa musica ribelle. La sottocultura del punk con le sue atmosfere sonore, percussioni schizofreniche e chitarre stonate... Il regista getta uno sguardo a posteriori su un fenomeno dalla portata rivoluzionaria, fino al momento della disfatta, quando, alla gentrificazione dei quartieri underground, si accompagnano gli scontri con le autorità e le risse. Calando così il buio sul palcoscenico. Recensione ❯
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Aydan, un ragazzo dall'immenso potere, deve affrontare molte minacce ed un pericoloso viaggio. Espandi ▽
Il regno di Andolin è minacciato. Re Stevan vuole riconquistare la terra dei suoi avi; per farlo ha bisogno dell'arma suprema, un ragazzo di nome Aydan che possiede un potere inimmaginabile, in grado da solo di rovesciare le sorti del conflitto. Sulle tracce di Aydan si metterà anche Shane, un Maestro Magicante che si batte per la difesa del regno. Maestro e allievo affronteranno un lungo viaggio verso la salvezza, perennemente braccati dai soldati del temibile Stevan, capeggiati dal possente Jihar e dal subdolo Gholad. Il cammino porterà Aydan alla scoperta dell'immenso potere sopito dentro di sé e alla consapevolezza del suo posto nel mondo. Lo aiuteranno una misteriosa Veggente e un silenzioso guerriero evocato grazie al potere di Shane. Recensione ❯
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Il film parte nel 1945: la fabbrica di Pontedera è in macerie, Piaggio avverte la responsabilità di creare nuovo lavoro. Espandi ▽
L'Italia è uscita sconfitta dalla Seconda Guerra mondiale. Le città sono in macerie e il Paese è tutto da ricostruire. Anche le fabbriche hanno bisogno di essere rimesse in piedi. Alla Piaggio di Pontedera dodicimila operai sembrano essere condannati alla disoccupazione. Enrico Piaggio, a capo dell'azienda, ha un 'sogno visionario' per rilanciare la produzione della sua fabbrica: realizzare un mezzo di trasporto economico e alla portata di tutti con cui rimettere in movimento il Paese. Nasce così la Vespa, lo scooter disegnato dall'ingegnere Corradino D'Ascanio brevettato nell'aprile del 1946, che dà impulso alla ripresa economica della Penisola. Recensione ❯
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Un viaggio nella memoria della Sicilia che fu, in un tempo andato e destinato a non tornare. Drammatico, Italia2019. Durata 78 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Uno spaccato genuino e autentico della Sicilia che sta per scomparire. È la storia di Pietro La Paglia, bambino di Calascibetta, paesino dell'entroterra in provincia di Enna. Espandi ▽
Pietro La Paglia è nato e cresciuto a Calascibetta, un piccolo paese dell'entroterra siciliano in provincia di Enna, dove ha sempre aiutato il padre, che di lavoro fa il pastore, e la famiglia a discapito dei propri sogni. Il suo destino sembra segnato, ma Pietro ha talento e una volta adulto decide di lasciare la propria terra per farsi una nuova vita al Nord.
Diventa, così, un fotografo professionista, ma la nostalgia della sua terra non lo abbandona, e un giorno decide di tornare: davanti ai suoi occhi scorrono le immagini di quando era ragazzino, le fatiche, gli stenti, i luoghi della sua infanzia, le botteghe artigiane, i pastori e i contadini. Nei suoi ricordi si incrociano anche le storie delle persone che incontra: quella del maestro Domenico Mauro, il grande artista che "pittava" i carri siciliani; la "fuitina" d'amore di una giovane coppia e del matrimonio riparatore celebrato con la festa in campagna; le conversazioni dal barbiere del paese in cui si parla di tutto e si ascolta la musica suonata dal vivo. Recensione ❯
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Due ragazzini, Luca e Sebastiano, decidono di fare un'inchiesta su Padre Pio ripercorrendo le testimonianze e le storie di chi lo ha conosciuto. Espandi ▽
Due ragazzini, l'uno di San Giovanni Rotondo, Luca (12 anni) con la sorellina Miranda (10 anni), l'altro di San Marco in Lamis, Sebastiano (13 anni), incuriositi e uniti dalla forza dell'amicizia intraprendono un viaggio alla ricerca di Padre Pio e dei suoi miracoli.
L'avventura all'angolo del percorso... Recensione ❯
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Composto da scene di fiction e scene documentaristiche, commentate dal Prof. Giorgio Sacchetti e dal Prof. Giuseppe Galzerano. Espandi ▽
Il film documentario racconta la vita e la morte di Gaetano Bresci, l'anarchico italiano che tornò da Paterson (New Jersey) per uccidere il re Umberto I, il 29 luglio 1900 a Monza, sparandogli tre colpi di revolver. Il film si sofferma sulle tappe principali della vita privata e politica di Bresci e approfondisce in particolare i motivi che lo costrinsero ad emigrare in America e quelli che lo convinsero a tornare in Italia, abbandonando la moglie Sophie e l'amata figlia Madeleine. La dolorosa decisione fu presa da Bresci quando venne a sapere dei gravi fatti accaduti nel maggio 1898 a Milano: la popolazione era scesa nelle strade per protestare contro la famigerata tassa sul macinato e il generale Bava Beccaris aveva ordinato all'esercito di sparare col cannone sulla folla dei dimostranti, uccidendo ottanta persone e ferendone quattrocentocinquanta. Nei giorni successivi alla strage, il re Umberto I aveva elogiato il generale, lo aveva insignito della medaglia d'oro al valore militare e poi lo aveva nominato Senatore del Regno, e questo per Bresci fu intollerabile. Il documentario indaga anche sulla morte di Bresci nel maggio 1901, quando il detenuto più sorvegliato d'Italia fu trovato impiccato con un asciugamano alle sbarre della sua cella. Recensione ❯
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Un documentario che pone al centro il rapporto di un uomo con la Storia. Una tessera della memoria senza ideologie. Documentario, Italia2019. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di un uomo che ha vissuto tutti i cambiamenti del '900. Espandi ▽
La vita è un po' come un viaggio. Quella di Mario Pirani ha attraversato in maniera significativa il Novecento, un secolo di grandi cambiamenti. Nato in una famiglia borghese di origine ebraiche, Pirani ha vissuto sulla sua pelle le terribili leggi razziali promulgate dal regime fascista. Nel dopoguerra è diventato prima funzionario del Partito Comunista Italiano, poi dirigente dell'ENI di Enrico Mattei e infine s'è dedicato al giornalismo, diventando uno dei protagonisti della grande avventura della fondazione del quotidiano la Repubblica. Tre diverse vite. Tutte vissute in maniera intensa.
Il film è un viaggio nei ricordi di Mario Pirani, nella sua memoria, intrapreso da un misterioso Uomo, interpretato da Neri Marcorè. Un personaggio fuori dal tempo, vestito con abiti anni '30, con una valigia che contiene foto e oggetti appartenuti a Pirani, che si muove immerso nei tempi di oggi. A bordo di uno splendido treno a vapore, l'Uomo attraversa una terra sconosciuta, indefinita, mentre la sua mente lo porta nei luoghi dove si è svolta la vita di Mario Pirani.
Un viaggio senza tempo, dal tono quasi favolistico. Un racconto onirico per narrare la Grande Storia, quella che ha coinvolto tutti, attraverso gli occhi di un grande testimone di quell'epoca. Recensione ❯
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Un film collettivo per raccontare città e periferia. Espandi ▽
Il film racconta cinque storie di città e periferia, apparentemente separate ma destinate ad unirsi in un unico racconto dell'oggi vivo e fuori dai luoghi comuni. Storie del Tufello e della città di Roma, simbolo universale di una metropoli in cerca di una nuova identità. Recensione ❯
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Eliva e Antonio hanno 50 anni di differenza, lei ne ha 70, lui 20. La passione per l'arte li unisce. Espandi ▽
Elvira, una donna borghese di 70 anni, ricca e viziata, e Antonio, un idraulico grezzo e dispotico di 20 anni, sono legati da una grande passione e amore: l'amore per i quadri e per la pittura.
Spinta da questa passione, e, segretamente, dal desiderio di rivalsa contro il suo sogno artistico mancato, Elvira decide di investire il suo tempo e il suo denaro per lanciare Antonio come pittore. Il ragazzo, all'inizio ingenuo e sognatore, crescerà sull'onda di questo interessamento, che, invece di migliorarlo, metterà in luce il suo lato più nascosto, trasformandolo in un uomo freddo e calcolatore. I due si troveranno, così, circondati da un insolito destino in una maestosa villa stile Liberty che nasconde un segreto. Recensione ❯
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La sensibilità sul tema dell'Alzheimer è quella giusta ma c'è un limite: cercare la commozione dello spettatore a tutti i costi. Drammatico, Italia2019. Durata 84 Minuti.
Una commedia sul filo delicato della commozione, la verità delle cose, senza infingimenti, ma con un esito non scontato di umanità. Espandi ▽
Saverio è sposato con Anna, è padre di due figlie, Alice e Giada, e lavora nella concessionaria d'auto del suocero. Il suo matrimonio è in crisi da tempo. È legatissimo invece alla madre Rosa e resta particolarmente scosso quando scopre che la donna è malata di Alzheimer. Dopo l'inutile tentativo di assisterla a casa sua, è costretto a portarla in una residenza sanitaria assistita. Un giorno Saverio scopre delle lettere d'amore scritte del padre alla madre. Quando la va a trovare, gliele legge e si accorge che le provocano delle imprevedibili emozioni. Organizza così uno spettacolo teatrale in cui racconta la storia dei suoi genitori con l'aiuto decisivo di Giulia, un'animatrice.
Il regista propone gags e situazioni che, anche se in modo semplicistico, sdrammatizzano la malattia. Purtroppo il film mostra invece di essere molto più debole nella parte drammatica e sentimentale. In più, c'è una manichea divisione tra personaggi positivi e negativi, a cominciare dalla crudeltà di Anna che rivela con cattiveria all'orecchio di Rosa un segreto.
Per affrontare il tema dell'Alzheimer, Ho sposato mia madre si è allontanato dai toni più congeniali della commedia che, anche quando si riaffaccia successivamente nel corso del film, ha ormai perso quella carica con cui aveva illuso all'inizio. Recensione ❯
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Presentato alla 34esima edizione del Lovers Film Festival, la storia della vita di due famiglie arcobaleno. Espandi ▽
Protagoniste del film due famiglie Arcobaleno, una coppia di ragazzi pugliesi con due bambini e due donne palermitane con la loro figlia. La vita tranquilla e serena delle due famiglie, così simile a tante altre, viene interrotta dalle interviste ad esponenti di partiti e movimenti vicini al Family Day e al recente Congresso delle Famiglie di Verona, tra cui Mario Adinolfi, Gianfranco Amato, Silvana de Mari e Massimo Gandolfini, che espongono liberamente le proprie idee sull'introduzione della legge, sul tema dell'omofobia e sull'omosessualità. Recensione ❯
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Il lavoro del fotografo Domenico Notarangelo. Espandi ▽
Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastião Salgado. Ma a differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata. Giornalista e dirigente politico, in questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera Il Vangelo secondo Matteo, ha contribuito a far eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del Meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare come desiderava in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino. Recensione ❯
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Segnale d'allarme è la trasposizione in realtà virtuale de La mia Battaglia, il monologo teatrale scritto a quattro mani da Elio Germano e Chiara Lagani e portato in scena da Elio Germano stesso, un'opera che parla alla e della nostra epoca. Recensione ❯
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