Titolo originale | SULEJMAN GORA |
Anno | 2017 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Russia, Polonia |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Elizaveta Stishova |
Attori | Turgunai Erkinbekova, Nasira Mambetova, Daniel Daiyrbekov, Perizat Ermanbaeva Asset Imangaliev. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 10 giugno 2019
Un bambino chiede alla montagna del suo paese di donare serenità alla sua famiglia.
CONSIGLIATO N.D.
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Non lontanto dalla citta` kirghiza Os si erge il monte Sulejman. Un luogo dove la popolazione locale va per pregare, per richiedere salute, amore, felicita`. Che cosa chiede alla Montagna Sulejman il piccolo Uluk che ha alle spalle l'esperienza dell'orfanotrofio? Lui vuole la felicita` per la sua non semplice famiglia: il padre Karabas fa da spola tra la prima moglie Zypara, che si spaccia per la madre di Uluk, e la seconda moglie, giovane e in attesa di un figlio da Karabas. La vicenda si dipana sullo sfondo di un paese dove convivono antiche (forse ataviche) tradizioni e i modi di vita contemporanea.
Karabas è un giocatore d'azzardo, bevitore incallito, bambino troppo cresciuto ed egoista. Quando la sua prima moglie gli comunica di aver trovato il loro figlio disperso, Karabas corre da lei, noncurante della seconda giovane moglie incinta. Questa inusuale famiglia deve ora decidere se restare unita o sbranarsi l'un l'altro. Girato nei mistici Monti Suleiman a Osh, in Kirghizistan, riconosciuti patrimonio dell'umanità, Suleiman Mountain narra un racconto di crescita di un uomo maturo che deve perdere l'amore per poterlo ritrovare.
In un villaggio alle pendici del monte Suleiman, una donna, Zhipara, entra in un orfanotrofio per recuperare quel figlio scomparso tempo addietro, Uluk. In questo modo riesce a far tornare il marito Karabas, alcolista e truffatore, che nel frattempo ha preso una seconda moglie che le sta per dare un figlio. Il gruppo si riunisce e affronterà le difficoltà, le invidie e le gelosie che [...] Vai alla recensione »
Nel Kirghizistan occidentale sorge il Monte Suleiman, dedicato al culto islamico del Re Salomone, dove le donne del luogo si recano per chiedere la grazia di avere un figlio. A pregare e a desiderare ardentemente qualcosa, in questo film, sono tutti e quattro i componenti di una famiglia allargata, le cui vicende si compiono proprio alle pendici del monte.
Con le latitudini cambiano i costumi, non la natura degli uomini. Incastrato tra la Cina e l'immenso Kazakistan, il Kirghizistan è oggi uno dei tanti stati confederati che la madre Russia proteggeva durante gli anni di quella unità territoriale che il regime assicurava e in cui i territori erano province piuttosto che autonomie statali. Un Paese aspro fatto di catene montuose che si aprono verso la [...] Vai alla recensione »