Anno | 2016 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Christiano Pahler |
Attori | Andrea Bruschi, Gabriele Farci, Piergiorgio Bittichesu, Giannella Manca, Evita Ciri Raffaele Corti, Giulio Neglia. |
Uscita | giovedì 28 settembre 2017 |
Distribuzione | EffeCinematografica |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,16 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 2 novembre 2017
Una giornata surreale e dai toni grotteschi in cui la famiglia Mular verra messa a dura prova.
CONSIGLIATO SÌ
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Dopo vent'anni di autoimposto esilio a Genova, Antonio Mular torna a Serramanna, oscuro paesino della Sardegna, perché la madre Anna Maria è in fin di vita. Lo accoglie (si fa per dire) il fratello minore Francesco, che non gli perdona di aver disertato il loro luogo natìo. Il padre Alfredo, italo tedesco, è invece contento di veder tornare il figliol prodigo, ma vive in uno stato confusionale l'imminente dipartita della moglie. Quando la dipartita avviene, Antonio e Francesco si ritrovano soli ad occuparsi della sepoltura: peccato che sia la viglia di Natale e che il parroco, i becchini, il cimitero siano irreperibili.
Christiano Pahler, filmmaker sardo di padre tedesco (notare le analogie), debutta al lungometraggio di finzione dopo alcuni cortometraggi, video musicali e documentari, e sceglie il bianco e nero in omaggio al suo film di culto, Clerks, di cui eredita anche quello stile episodico e lunare che oggi si associa soprattutto alle web series.
E delle web series Last Christmas ha i pregi e i difetti, il principale dei quali è quello di non reggere bene l'ampiezza e il respiro del grande schermo. Il film di Pahler si struttura infatti su scenette surreali che in sé sono anche divertenti, ma che non vanno a costituire la fluidità narrativa necessaria per raccontare una storia di portata cinematografica (per fare un paragone con un film recente in bianco e nero altrettanto apparentemente episodico, e in realtà capace di creare una narrazione complessa, si veda Nebraska di Alexander Payne).
Anche lo stile narrativo è disomogeneo, a tratti quasi western (complici le musiche di Raffaele Petrucci e dello stesso Pahler), a tratti sitcom, a tratti ancora dark comedy. Il giovane regista-sceneggiatore ha talento e alcune sue scelte sono davvero azzeccate, ad esempio il buon cast su cui spiccano Andrea Bruschi nei panni di Antonio e Giulio Cancelli in quelli di Pasquale Felice, uno dei due becchini che rifiutano di seppellire la defunta Anna Maria. Quel che manca a Last Christmassono il ritmo incalzante necessario ad una commedia funeraria (vedi l'inglese Funeral Party, o il classico La cassa sbagliata) e una coesione narrativa che sollevi l'insieme dall'essere meramente una collezione di vignette, sia pure mediamente riuscite. In positivo invece Pahler mostra una certa grazia e una mancanza di volgarità, nonché una cura evidente di ogni inquadratura. Dato il suo grande amore per il cinema, in futuro saprà indirizzare le sue qualità verso una maggiore attenzione ad un linguaggio filmico adatto al grande schermo, allargando la sua immaginazione e ampliando lo scopo e la dimensione delle sue prossime sceneggiature.
Contenta d'aver scelto questo film!!! Bellissimo film italiano, diverso dalle solite commedie . Bella la scelta del bianco e nero, storia divertente e amara allo stesso tempo. Tra curiosita' ,su come andasse a finire questa storia oltrre la dimensione della realta',sorrisi e riflessioni , la proiezione e' arrivata alla fine senza che me ne accorgessi DA VEDERE. [...] Vai alla recensione »
un buon film italiano con tantissime citazioni tecniche cinematografiche! divertente, grottesco e surreale; un autentico spaccato della provincia italiana dove ogni personaggio è ben caratterizzato. Senza tanti fronzoli si arriva al punto.