Titolo originale | Chang Jiang Tu |
Anno | 2016 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Cina |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Yang Chao |
Attori | Qin Hao, Xin Zhi Lei . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 giugno 2017
Ai giorni nostri il giovane capitano Gao Chun pilota un cargo sul fiume Yangtze e sbarca in ogni porto in cerca di amore. Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO SÌ
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Ai giorni nostri il giovane capitano Gao Chun pilota un cargo sul fiume Yangtze e sbarca in ogni porto in cerca di amore. Scopre però che le donne che incontra finiscono con l'essere la stessa, An Lu, che diventa ogni volta più giovane ma mano che l'imbarcazione risale la corrente. Affascinato da questa situazione Gao Chun comincia a trovare parti di una raccolta di poesie. Ma, una volta passato lo stretto delle Tre Rocce, le tracce di An Lu sembrano scomparire. Dovrà raggiungere la sorgente del fiume per scoprire la verità.
È un film che scorre come un fiume non impetuoso ma profondo il film di Yang Chan presentato in Concorso alla Berlinale 2016. Perché affronta con uno stile surreale una tematica che tocca anche la salvaguardia dell'ambiente dato che uno dei corsi d'acqua più ampi del pianeta ha subito profonde alterazioni nel corso di questi ultimi decenni.
È qui, scalo dopo scalo, che assistiamo a una storia d'amore per una donna che è uguale e diversa e che avverte lo scorrere del tempo in maniera opposta a quanto accade in natura. Perché Yang Chan guarda anche alla Storia e alla Letteratura con un lirismo che vuole ricordare alla Cina contemporanea (che compare con i suoi palazzoni sullo sfondo di alcuni porti) che non esiste solo la corsa verso un sistema economico sfrenatamente liberistico e culturalmente anestetizzante.
Se c'è una cultura che affonda le radici in una temperie millenaria questa è quella cinese e neanche la Rivoluzione Culturale è riuscita a raderla al suolo. Così come resta ancora in piedi, per quanto semidistrutto un villaggio che ha subìto una devastante piena del fiume ma in cui, caparbiamente, qualcuno è tornato ad abitare. Così come esistono ancora edifici buddisti in cui ritirarsi a meditare gettando ancore le cui catene sono fatte da anelli di versi che superano le barriere del tempo.