luciano
|
sabato 6 luglio 2024
|
"sei proprio tu john wayne?"
|
|
|
|
"Sei proprio tu, John Wayne?"
Un ritorno ai film bellici degli anni '50 imbevuti di razzismo e di eroismo fasullo. Riuscendo ad infilarlo in un A4, l'interprete ideale sarebbe stato John Wayne. Frammentato e con un Pitt fuori ruolo. Migliori compagni ma è l'intero racconto che fluisce senza mai accendersi, fatta salva la scena del pranzo nella casa tedesca.
|
|
[+] lascia un commento a luciano »
[ - ] lascia un commento a luciano »
|
|
d'accordo? |
|
paolp78
|
sabato 12 agosto 2023
|
blockbuster bellico
|
|
|
|
Benché il cinema commerciale attenga prevalentemente a certi generi, come ad esempio l’horror, il western, la fantascienza ed il cinema d’azione, si trovano film che possono essere classificati come dei blockbuster anche in altri settori cinematografici.
La filmografia bellica contempla numerosi colossal e pellicole di forte richiamo per il pubblico, caratterizzate da cast con numerose star, ma solitamente si tratta anche di opere di una discreta valenza storica, che sebbene stiano attente all’aspetto commerciale non sono esattamente ascrivibili alla categoria dei blockbuster. Questa pellicola diretta dallo statunitense David Ayer ha invece tutte le caratteristiche di questa tipologia di film, a cui appartiene a pieno titolo.
[+]
Benché il cinema commerciale attenga prevalentemente a certi generi, come ad esempio l’horror, il western, la fantascienza ed il cinema d’azione, si trovano film che possono essere classificati come dei blockbuster anche in altri settori cinematografici.
La filmografia bellica contempla numerosi colossal e pellicole di forte richiamo per il pubblico, caratterizzate da cast con numerose star, ma solitamente si tratta anche di opere di una discreta valenza storica, che sebbene stiano attente all’aspetto commerciale non sono esattamente ascrivibili alla categoria dei blockbuster. Questa pellicola diretta dallo statunitense David Ayer ha invece tutte le caratteristiche di questa tipologia di film, a cui appartiene a pieno titolo.
La ricerca dell’operazione commerciale è innanzitutto rintracciabile nella scelta di Brad Pitt per la parte del protagonista, soluzione che permette di sfruttare il divo americano nel ruolo di eroe di guerra che tanta fortuna gli ha portato in passato, se si pensa a pellicole come “Troy” di Wolfgang Petersen, o “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino, dove Pitt recita in una parte ancora più affine a quella che gli assegna Ayer in questo caso.
In questo caso si ha quasi l’impressione che Ayer voglia sfruttare il successo di Pitt in queste precedenti pellicole per riproporlo in chiave di guerriero invincibile, una sorta di Rambo, ed ottenere così grandi incassi. In effetti il personaggio interpretato dal divo americano è più simile a Rambo che ad un reale soldato, per quanto eroico; i combattimenti sono ben poco realistici, raggiungendosi il culmine nella battaglia finale in cui i tedeschi fanno di tutto per farsi ammazzare, non seguono alcun criterio nell’affrontare il nemico e nel disporsi nel campo di battaglia, e vengono in effetti sterminati come mosche dai valorosi americani.
Le messe in scena delle battaglie non sono particolarmente spettacolari e nella cinematografia più moderna si riscontrano tecniche di ripresa molto più innovative; l’utilizzo degli ingenti mezzi non è affatto straordinario. Ciò nonostante Ayer riesce ad accontentare il pubblico e ad assicurargli un intrattenimento tutto sommato accettabile.
I ruoli di maggior rilievo del cast sono quelli dell’equipaggio del carro armato capitanato dal già citato Pitt, che è chiaramente il protagonista della pellicola. Il secondo ruolo più importante è affidato mal giovane Logan Lerman, mentre gli altri tre carristi sono interpretati dall’ottimo Shia LaBeouf, dall’altrettanto bravo Jon Bernthal e da Michael Peña che ho trovato meno in parte rispetto agli altri due.
Nonostante che mostri gli orrori della guerra e che il personaggio interpretato da Lerman mostri scrupoli morali che lo frenano nel combattimento, inducendo a riflessioni sul punto, il film resta sicuramente militarista
La scena finale vorrebbe essere eroica, o forse persino epica, ma invece è talmente una spacconata inverosimile che diventa quasi patetica.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
mr.rizzus
|
martedì 23 febbraio 2021
|
wow
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a mr.rizzus »
[ - ] lascia un commento a mr.rizzus »
|
|
d'accordo? |
|
nunzio
|
domenica 16 agosto 2020
|
16 secondi
|
|
|
|
Errori ce ne sono tanti, specialmente quei 16 secondi fra il lancio delle bombe a mano nel carro e lo scoppio....
Mi permetto di dare un 7 soprattutto per il carro Tigre, che per la prima volta appare sul grande schermo....
|
|
[+] lascia un commento a nunzio »
[ - ] lascia un commento a nunzio »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
mercoledì 22 maggio 2019
|
buoni effetti speciali ma il resto delude
|
|
|
|
Stavolta il Pitt attore non riesce ad essere all'altezza della situazione. Produce un film che in se' non è brutto ma non convince mai; I dialoghi sono stentati ed incerti, la trama non molto originale e la regia tenta soluzioni che non sempre riescono azzeccate.
L'intento è quello di mostrare la disumanizzazione della guerra: che non crea veri eroi ma mostri. Il nemico vero non sono i nazisti (che peraltro restano sempre sullo sfondo) ma la guerra stessa, capace di trasformare qualunque essere umano.
Il genere dei film di guerra da tempo risulta inflazionato e povero di idee nuove; questo "Fury" finisce per riempire lo scaffale dei prodotti ben fatti ma che non si discostano dal semplice entertainment.
[+]
Stavolta il Pitt attore non riesce ad essere all'altezza della situazione. Produce un film che in se' non è brutto ma non convince mai; I dialoghi sono stentati ed incerti, la trama non molto originale e la regia tenta soluzioni che non sempre riescono azzeccate.
L'intento è quello di mostrare la disumanizzazione della guerra: che non crea veri eroi ma mostri. Il nemico vero non sono i nazisti (che peraltro restano sempre sullo sfondo) ma la guerra stessa, capace di trasformare qualunque essere umano.
Il genere dei film di guerra da tempo risulta inflazionato e povero di idee nuove; questo "Fury" finisce per riempire lo scaffale dei prodotti ben fatti ma che non si discostano dal semplice entertainment.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
fabio
|
mercoledì 22 maggio 2019
|
bella confezione ma poca sostanza
|
|
|
|
Non un brutto film ma povero; le cose migliori sono gli effetti speciali e le scene di combattimento,
Peccato, mancano del tutto i dialoghi e gli attori danno una prova sforzata o incolore.
Il genere dei film di guerra è come il western: bisogna conoscerne bene i meccanismi, i temi fondamentali.
Resta un prodotto di buon entertainment e nulla di più.
|
|
[+] lascia un commento a fabio »
[ - ] lascia un commento a fabio »
|
|
d'accordo? |
|
kronos
|
domenica 19 maggio 2019
|
il mucchio selv ... no, di latta
|
|
|
|
Stanchi di prendersela con terroristi scalcinati sui dromedari e in attesa della terza (e ultima) guerra mondiale coi russo-cinesi, stavolta gli indomiti yankees ci propinano un'eroica epopea bellica nella Germania occupata del '45.
Di originale c'è la guerra dei carriarmati che vede opposti i piccoli Sherman Angloamericani ai rimasugli della Wehrmacht tedesca.
Nonostante le troppe pause a tratti lo spettacolo funziona, ma l'impressione finale è quella dell'americanata con esibizione di durezza ed eroismo stelle-strisce.
Il finale in stile mucchio selvaggio (coi crukki che ricordano d'avere armi anticarro solo dopo essersi fatti fare a pezzi per una nottata) lascia il tempo che trova.
[+]
Stanchi di prendersela con terroristi scalcinati sui dromedari e in attesa della terza (e ultima) guerra mondiale coi russo-cinesi, stavolta gli indomiti yankees ci propinano un'eroica epopea bellica nella Germania occupata del '45.
Di originale c'è la guerra dei carriarmati che vede opposti i piccoli Sherman Angloamericani ai rimasugli della Wehrmacht tedesca.
Nonostante le troppe pause a tratti lo spettacolo funziona, ma l'impressione finale è quella dell'americanata con esibizione di durezza ed eroismo stelle-strisce.
Il finale in stile mucchio selvaggio (coi crukki che ricordano d'avere armi anticarro solo dopo essersi fatti fare a pezzi per una nottata) lascia il tempo che trova.
Consigliato solo alle fans del maschellone di Brad Pitt
[-]
|
|
[+] lascia un commento a kronos »
[ - ] lascia un commento a kronos »
|
|
d'accordo? |
|
olrik
|
domenica 19 maggio 2019
|
gli americani si reinventano la fine della seconda guerra mondiale
|
|
|
|
Film ben girato ma pieno di approssimazioni. Nell'aprile del 1945 la sorte della guerra era decisa (sarebbe finita un mese dopo con la conquista di Berlino da parte dell'Armata Rossa) e per quel che ci dicono gli storici la resistenza fino all'ultimo uomo e la mobilitazione degli adolescenti (maschi) ci furono appunto sul fronte orientale in particolare nella difesa della capitale. Gli Americani dopo lo sforzo notevole impiegato nello sbarco in Normandia a giugno del 44, trovarono qualche resistenza degna di questo nome nel gennaio 45 sulle Ardenne in Belgio. Da lì in poi la penetrazione in Germania fu una passeggiata anche perché i Tedeschi - code di paglia per le atrocità e le distruzioni inflitte in URSS - piuttosto che cadere in mano sovietica preferivano arrendersi agli Americani.
[+]
Film ben girato ma pieno di approssimazioni. Nell'aprile del 1945 la sorte della guerra era decisa (sarebbe finita un mese dopo con la conquista di Berlino da parte dell'Armata Rossa) e per quel che ci dicono gli storici la resistenza fino all'ultimo uomo e la mobilitazione degli adolescenti (maschi) ci furono appunto sul fronte orientale in particolare nella difesa della capitale. Gli Americani dopo lo sforzo notevole impiegato nello sbarco in Normandia a giugno del 44, trovarono qualche resistenza degna di questo nome nel gennaio 45 sulle Ardenne in Belgio. Da lì in poi la penetrazione in Germania fu una passeggiata anche perché i Tedeschi - code di paglia per le atrocità e le distruzioni inflitte in URSS - piuttosto che cadere in mano sovietica preferivano arrendersi agli Americani. Anche l'accanimento dei soldati americani nei riguardi dei prigionieri tedeschi sembra più uno scimmiottamento dei bastardi di Tarantino, che un dato storico, tanto più che nella realtà una parte della élite politica e militare USA (tra cui il generale Patton) ebbe la tentazione di riarmare i Tedeschi contro i Sovietici. Americanata finale... nel finale con i nostri eroi che tengono in scacco per ore un intero battaglione di SS prima di cadere tutti tranne uno.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a olrik »
[ - ] lascia un commento a olrik »
|
|
d'accordo? |
|
inesperto
|
lunedì 19 novembre 2018
|
spara, scopa, bevi...
|
|
|
|
Un film di guerra è sempre difficile da recensire/commentare perchè il genere deve piacere. Per chi non abbia particolare interesse al riguardo, si può dire che la noia non si affaccia mai. La storia è ben raccontata e solo nel finale si assiste ad un'escalation tipica da war movie; ma proprio perchè trattasi del finale, e per come l'intreccio viene incanalato, è inevitabile che così si concluda. La vera nota oggettivamente positiva, tuttavia, sono le interpretazioni: tutti gli attori sono stati fantastici, con encomi particolari per Pitt, LaBeouf e Bernthal.
|
|
[+] lascia un commento a inesperto »
[ - ] lascia un commento a inesperto »
|
|
d'accordo? |
|
sellerone
|
domenica 18 novembre 2018
|
furya di metallo
|
|
|
|
Guerra di carri che dentro una dura corazza contengono tutte le contraddizioni e l’eroismo della razza umana. Spettacolari sequenze di guerra e un epicismo di nuova generazione accompagnano Brad Pit che sembra rivedere in chiave moderna l’eroe Greco di Troy.
|
|
[+] lascia un commento a sellerone »
[ - ] lascia un commento a sellerone »
|
|
d'accordo? |
|
|