Anno | 2014 |
Genere | Animazione, Azione, Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 102 minuti |
Regia di | Don Hall (II), Chris Williams |
Attori | Ryan Potter, Scott Adsit, T.J. Miller, Jamie Chung, Daniel Henney, Damon Wayans Jr. Genesis Rodriguez, James Cromwell, Alan Tudyk, Maya Rudolph, Abraham Benrubi, Katie Lowes, Billy Bush, Daniel Gerson, Paul Briggs, Charlotte Gulezian, Flavio Insinna, Virginia Raffaele, Moreno Donadoni. |
Uscita | giovedì 18 dicembre 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | Walt Disney |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,65 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 2 gennaio 2015
Ispirata all'omonimo comics Marvel, la nuova avventura d'animazione Disney è stato il film di apertura del 27° Tokyo International Film Festival. Ha vinto un premio ai Premi Oscar, Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Big Hero 6 ha incassato 9,6 milioni di euro .
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Ogni notte, nei vicoli più reconditi della metropoli futuristica di San Fransokyo si improvvisano i ring delle competizioni clandestine più acerrime e avanguardistiche, i bot fight, o le lotte tra robot. Il quattordicenne Hiro Hamada, prodigio della robotica, è un insospettabile campione di tali tenzoni che lo portano inevitabilmente a rimanere invischiato in guai più grossi di lui, allorché vince grosse scommesse contro i veterani dell'azzardo. A salvarlo c'è però sempre il fratello maggiore Tadashi, che cerca di allontanarlo dalla pericolosa passione per i bot fight. A tal fine, Tadashi cerca di convincere Hiro ad entrare con lui nell'élite del San Fransokyo Institute of Technology. Dopo una visita presso il 'covo dei geeks', dove Tadashi presenta a Hiro i suoi sodali Gogo, Honey Lemon, Wasabi e Fred e il suo progetto Baymax, un robot gonfiabile inteso a fornire ausilio sanitario sia fisico sia psicologico, il genio teenager è più che convinto. Ma la sera della fiera di presentazione dei progetti di ammissione all'istituto, dove Hiro primeggia grazie ai suoi mirabolanti micro-bot, in grado di dar forma a qualsiasi proiezione della mente di chi li comanda, l'Istituto è d'improvviso avvolto dalle fiamme di un incendio in cui Tadashi perde la vita...
Far seguito al successo vastissimo - e inatteso in tali proporzioni - di Frozen non è un'impresa facile per la Disney. Tanto più che la sfida viene presa di petto dallo studio di Burbank in Big Hero 6 (la cui produzione è invero iniziata tre anni fa, ovviamente ben lungi dal calcolo di dover seguire a ruota al più grande incasso per un film d'animazione di tutti i tempi). Perché sì, il film firmato da Don Hall e Chris Williams viola nelle sue fasi preliminari il classico tabù Disney della perdita dolorosa di un familiare; un trauma 'coraggiosamente' già messo in scena, però, nei classici capolavori Bambi (1942) e Il re leone (1994). Un elemento drammatico che s'innesta dritto alle radici, modificandone le premesse, di quello che è anche il primo adattamento disneyano di un fumetto Marvel. La spinta supereroica e superoministica che domina il cinema stelle e strisce degli ultimi anni viene qui temperata da una dose di dolente emotività che pare mutuata dalla dichiarata influenza che gli anime giapponesi e in particolare il cinema di Hayao Miyazaki esercitano su questa produzione del padre di Toy Story John Lasseter. Del resto, il processo osmotico tra l'immaginario delle due sponde del Pacifico trova un suo fertile terreno nella splendida creazione scenografica di una crasi tra San Francisco e Tokyo. Nella città immaginaria che fa da sfondo alle vicende di Hiro, Baymax e degli altri Big Hero 6, si riconoscono rielaborazioni degli emblemi del paesaggio urbano delle due metropoli, il Golden Gate e la Tokyo Tower, ma si rintraccia pure una fine sintesi tra l'affollata ipermodernità della capitale nipponica e la rilassata eleganza della baia californiana, in una sorta di rilettura disneyana dell'ibridazione fantascientifica di Blade Runner. Ma la ricercata fusione tra Occidente e Oriente (si noti nei primi piani il disegno del taglio degli occhi di Hiro e Tadashi) trova la sua più felice e memorabile creatura proprio in quel Baymax che ci auguriamo si ritagli una nicchia di culto nella schiera degli eroi Disney dei Duemila.
Sorta di omino Michelin devoto al benessere psico-fisico di Hiro, Baymax percorre una parabola che va da zelante infermiere a indomito superrobot, declinando le forme di un goffo e adorabile stereotipo dell'amico dei sogni, il compagno d'avventure che tutti vorrebbero al proprio fianco. Concepito per essere abbracciato, Baymax è l'equivalente robotico di Doraemon e Totoro; manca perciò dell'immediata simpatia da peluche di questi ultimi (anche per via del volto senza espressione), ma con la sua caparbietà e spirito di sacrificio conquista e commuove. E proprio questo equilibrio ineffabile tra i molti sorrisi e qualche lacrima sigla la riuscita della difficile scommessa di Big Hero 6. Non disseminerà forse per il mondo il ritornello di una nuova Let It Go, ma il cinquantaquattresimo lungometraggio Disney ha tutte le carte in regola per entrare nel novero dei classici contemporanei e far sognare a più d'uno spettatore (bambino o adulto) d'incontrare un giorno il proprio Baymax...
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Il film è ambientato nella metropoli futuristica San Fransokyo ( un mix architettonico fra Tokyo e San Francisco ) dove Hiro, un genietto della robotica spende le sue virtù nelle competizioni clandestine di robot, a salvarlo da questo ambiente è proprio il fratello maggiore Tadashi, il quale cerca di convincerlo ad entrare a far parte del San Fransokyo Institute of Tecnology.
A San Fransokyo il piccolo ragazzino Hiro è un genietto di robotica e inventa piccoli robottini per vincere combattimenti clandestini. Il fratello maggiore Tadashi invece va all’università di robotica, dove crea il “coccoloso” robot Baymax. Quando scopre della passione illegale del fratello, Tadashi lo invita a smettere e a sfruttare il suo genio in modo più [...] Vai alla recensione »
La Disney ha comprato la Marvel. E se qualcuno non se ne fosse accorto, con l'arrivo puntuale, perenne e ormai inarrestabile di cinefumetti nelle sale di tutto il mondo, la casa di produzione che ha fatto sognare migliaia di bambini, con animazione magnifica, che ha forgiato l'immaginario collettivo, ha deciso di farne uno anche per i più piccoli.
Baymax è un robot gonfiabile costruito per aiutare le persone nei momenti di dolore psicologico e/o fisico; una sorta di infermiere, che sia di aspetto tranquillizzante per i pazienti, e sappia cosa fare nel momento del bisogno. Nel corso della prima parte del film, accade un evento tragico. A seguito del quale appare un nemico, che parrebbe esserne il responsabile.
Film che segna l'inizio dell'era Pixar-Marvel, Big Hero 6 difficilmente verrà ricordato in futuro come uno dei meglio riusciti in casa Disney. Per carità,tecnicamente è perfetto come se non più di tutti i suoi predecessori,soprattutto per quanto riguarda la componente grafica,veramente straordinaria. Le pecche di questo film vanno semmai ricercate nella storia e in come è stata esposta.
Il cartone celebra per la prima volta l'unione fra due major, Disney e Marvel. Il team Big Hero 6, infatti, è in origine un fumetto che ha debuttato nel 1997 sulle pagine di "Alpha Flight nr. 17" per poi guadagnarsi una propria e indipendente miniserie. Rispetta i tre classicissimi canoni Disney ovvero azione, divertimento e avventura ma si avvertono forti venature marveliane, [...] Vai alla recensione »
Sembra facile ottenere un film animato di successo. Si mormora che basti un’animazione al passo con i tempi, personaggi dalla forma accattivante e tante tante battute divertenti. Ma la simpatia di scoiattoli, pinguini o Minions , non può prolungare il sorriso oltre i 90 minuti di permanenza nel cinema. Big hero 6 invece rientra nella categoria dei film che sollecitano il buonumore per [...] Vai alla recensione »
Ennesima sorpresa ben gradita questo nuovo prodotto Disney. Dopo un film come "Frozen - Il regno di ghiaccio", che ha praticamente spaccato pubblico e critica (io sono tra quelli che l'hanno adorato), forse la Disney riuscirà a mettere tutti quanti d'accordo con questo ottimo film d'animazione tratto da un fumetto Marvel (sconosciuto, forse , anche [...] Vai alla recensione »
Non c'è nulla da fare, bisogna arrendersi all'evidenza: la Disney ha fatto di nuovo il colpaccio. Avevo qualche perplessità all'inizio, considerando che questo è statop il primo progetto Disney con lo stampo "marveliano". Robot, cose futuristiche... temevo che la Disney stesse facendo il passo più della gamba. E invece no. Mi ha sorpreso. Grafica praticamente perfetta, una storyboard un pò banale [...] Vai alla recensione »
Big Hero 6 è il nuovo film d’animazione della Disney, e il primo ispirato a un fumetto sui supereroi omonimo della Marvel (di proprietà della casa di Topolino). Il film ci catapulta immediatamente nei vicoli notturni della metropoli futuristica San Fransokyo (un mix architettonico di San Francisco e Tokyo), dove Hiro Hamada, un giovane prodigio della robotica, impiega il suo genio [...] Vai alla recensione »
Emozionante. Trovate molto carine. Un film decisamente per tutti a discapito del format che parrebbe interessare soprattutto il pubblico dei più piccoli. Visto il periodo (supereroi) e vista la produzione (Disney) è lecito attendersi un sequel. Vedremo. Per adesso, non perdetelo.
Ho approcciato questo film un po' come l'anno scorso ho fatto con Frozen, ovvero con la curiosità di come un film di animazione diretto principalmente ad un pubblico di bambini potesse emozionarmi. Ebbene questo film ci è riuscito e bene. La regia rende ogni momento spettacolare facendoci sentire in un certo senso protagonisti della storia che guardiamo.
Nerd di tutto il mondo, unitevi. E correte a vedere il nuovo prodotto Disney che sembra scritto apposta per i genietti del computer, per i secchioni della chimica, per i futuri ingegneri fisici. Hiro è uno di voi, anzi, molto probabilmente meglio visto che alla tenera età di 14 anni è già diplomato e in grado di costruire un robot spietato che manda in pezzi anche il più [...] Vai alla recensione »
Dopo il grandissimo successo di “Frozen” non era semplice replicare. La Disney si è presentata nelle sale con il primo adattamento da un fumetto Marvel, che ha rappresentato una bella scommessa per la casa di Burbank. In un futuro nemmeno tanto prossimo, in una metropoli che rappresenta l’ideale unione tra Occidente ed Oriente (San Fransokyo dalla crasi di San [...] Vai alla recensione »
Idee decisamente carine, alcuni colpi di scenza inaspettati e sicuramente insegnamenti per i più piccoli che lasciano il segno. Un pizzico di divertimento e ironia mescolato ad una storia inizialmente triste ma che poi si risolve come sempre bene. Mi permetto di aggiungere che tuttavia la storia si rifà a trame vecchie e che quindi la Disney necessita di nuove ispirazioni.
Quattro stelle meritate, perchè il film è coinvolgente e riassume in se diverse situazioni che non annoiano, ed emozioni che toccano anche lo spettatore più adulto, benchè il coccoloso co protagonista bianco, per niente banale, sia fatto sopratutto per calamitare le attenzioni dei più piccoli, che sicuramente non faticheranno ad affezzionarsi a questo nuovo eroe robotico, [...] Vai alla recensione »
Qualche idea interessante c'è sulla caratterizzazione del misterioso antagonista (telefonata comunque), il resto delle energie sono state spese in poche scene interessanti . Per il resto ci si perde nella fiera del luogo comune. Non discutiamo sul fatto che rimane un film Disney per il natale, con il suo bisogno di risultare fruibile al più vasto pubblico possibile, ma comunque [...] Vai alla recensione »
Disney & Marvel: accoppiata vincente. Una travolgente miscela di humor, azione, emozione, condita da una grafica eccezionale, con scene di volo mozzafiato sullo sfondo di una San Fransokyo da favola, in uno dei migliori 3D per un film d'animazione Disney. Baymax è senza dubbio uno dei personaggi più azzeccati del mondo del cinema, un po' Wall-e, un po' E.
L'ho trovato piuttosto deludente e povero di immaginazione. Naturalmente sul piano dell'intrattenimento dovrebbe funzionare perché è costruito su una serie di elementi in grado di accattivarsi le simpatie del pubblico, a cominciare dal rapporto con le mode giapponesi. Ma è come se si esaurisse nella progettazione, e vivesse in modo scontato sullo schermo.
filmone dysney che piacerà soprattutto ai bambini. bella storia. grandiosi gli effetti speciali. il cattivo con la maschera cabuki è sicuramente molto incisivo. mitico beymax" .........in una scala da 1 a 10 qual'è la tua soglia di dolore???............."
Molta azione, molto commerciale. Buoni sentimenti ma che emozionano poco. Che stress i supereroi...
Forse non adatto ad un pubblico di bambini, la storia è carina ma un bel po' triste e vedere il giorno di natale i bimbi in sala con i lacrimoni non è stato proprio un bello spettacolo. Cazzarola muoiono tutti!! il funerale del fratello etc etc ma è Beautiful? Comunque bella la storia, ma le potenzialità del personaggio non sono state sfruttate al meglio.
Pur non amando questi cartoni 3d interamente realizzati a computer, devo ammettere che Big Hero 6 é un capolavoro di simpatia ed intrattenimento. Battute divertenti e curate, adatte ad adulti e bambini. Uno spasso.
Un gran bel film per adolescenti, e perchè no... anche per adulti.
Premetto che da un po di tempo non seguivo più film di disney, perché non ne ero interessato, ma solo vedendo lo spot pubblicitario di Big Hero 6, mi sono messo in testa di doverlo vedere assolutamente. È divertente e mai noioso, tutti i personaggi sono a loro volta spassosi, a partire dal tenerissimo baymax che rivoluzionerà la vita di Hiro, ma a volte il film [...] Vai alla recensione »
Il cartone di Natale della Disney 2014 ha alcuni elementi di innovazione rispetto alla tradizione. E il principale è l’ingresso del mondo dei super eroi della Marvel che modificano completamente lo scenario. In una San Francisco dall’impronta giapponese, un giovane prodigio, Hiro, cerca il guadagno facile attraverso delle competizioni illegali tra robot.
Sembrerebbe un omaggio della Disney alla cinematografia di anumazione giapponese! O quasi un gemellaggio dal momento che la location si chiama Sanfransokyo! Come storia è bella, piacevole, piena di insegnamenti morali! Tuttavia con l'animazione tridimensionale gli esseri umani continuano a somigliare a dei pupazzi! La Disney, soprattutto nel periodo dello zio Walt, era famosa per fare capolavori [...] Vai alla recensione »
Big Hero 6 è un film leggero con poche idee che nonostante la strizzatina d'occhio ad alcune tematiche da "anime" giapponese, risulta pienamente americano. Non è assolutamente brutto, scorre leggero tra un'imprevisto, una gag e uno scontro/combattimento, dal ritmo collaudato. Va bene per una serata in famiglia poco impegnativa, in fondo il cinema è anche intratteniment [...] Vai alla recensione »
Bellissimo questo nuovo film d'animazione della Disney, che in questa occasione si è unita con la Marvel. Mi è piaciuta molto la storia, anche se è abbastanza drammatica, e mi è piaciuto moltissimo Bay-Max, che è molto tenero, buffo, tenerone, e simpatico. E' un film che ha dei momenti divertenti e dei momenti tristi, però amalgamati [...] Vai alla recensione »
Ben fatto. Intelligente e tenero. Gran capolavoro Disney!
sbalorditivo l'aspetto della grafica, ambientazione smisurata e livello di dettaglio altissimo ma tutto il resto è sciatto. la colonna sonora è scarna e scarsa, la trama è banale e prevedibile dopo 20 minuti di visione e c'è poca cura anche a livello di caratterizzazione dei personaggi.
È un lighting artist, cioè un direttore della fotografia per set che non esistono, si occupa dell'illuminazione di oggetti che non ci sono con luci immaginarie. Alessandro Jacomini, italiano, è uno dei pezzi più importanti dei nuovi cartoni Disney (è parte fissa della squadra almeno da Chicken Little), si occupa di creare la verosimiglianza di ogni elemento attraverso un'illuminazione adeguata. Ombre e luci realistiche ma anche drammatiche quando serve.
Forse non molti (al di fuori dell'ambiente) sanno chi sia Roy Conli. Di origine siciliana (il cognome è la contrazione anglofona di uno più esteso) fa parte dei Walt Disney Animation Studios dal 1993. È stato supervisore alla produzione de Il Gobbo di Notre Dame e produttore di Hercules, Tarzan, Il Pianeta del Tesoro e Rapunzel - L'Intreccio della Torre. È con il suo accompagnamento che è iniziato il tour di presentazione mondiale (prima tappa Milano) del film di Natale (uscirà il 18 dicembre) della Disney Big Hero 6.
Ora che possiede la casa dell'Uomo Ragno, non fa meraviglia se Disney Animation entra nell'universo Marvel adattando un fumetto che ricorda i Guardiani della Galassia e gli X-Men: collettivi di supereroi uniti contro il male. Hiro è un ragazzo prodigio esperto di robotica. Quando un nemico in maschera gli ruba la tecnologia per fare guai, Hiro costituisce un gruppo colorito di amici per fermarlo.
Dopo la morte del fratello, ad occuparsi del giovane Hiro rimangono la zia e un robot dall'aspetto insolito, programmato per curare i malati e ribattezzato Baymax. Sarà proprio questo simpatico automa tutto coccole ad aiutare il ragazzo nel suo percorso di formazione, insieme a un gruppo di amici, i Big Hero 6, impegnato a fermare il criminale assassino.
Walt Disney e la Pixar sono forse diventati Walt Pixar? È difficile distinguere questi fratelli che una volta erano molto diversi. Big hero 6 è un luminoso e sontuoso film d'animazione digitale in 3d capace di far lavorare anche il dipartimento emozioni. Non ha nessuno dei marchi di fabbrica Disney: niente canzoni da cantare tutti in coro, niente creaturine gorgheggianti.
È Baymax, l'ornino palla, il "sempre in piedi" d'acqua, che potrebbe diventare immortale tra i personaggi della lunga Disney Story. Flessibile e pesante, dolce e generoso, intelligente invece che fornito, è il robot di Hiro, specialista in tecnologia costretto a fronteggiare un incendio, la morte dell'amato fratello e una guerra criminale con supereroi.