great steven
|
giovedì 24 luglio 2014
|
viaggi a ritroso nel tempo con trasporto artistico
|
|
|
|
MIDNIGHT IN PARIS (SP/USA, 2011) diretto da WOODY ALLEN. Interpretato da OWEN WILSON – RACHEL MCADAMS – MARION COTILLARD – KATHY BATES – ADRIEN BRODY – MICHAEL SHEEN – COREY STOLL – LEA SEYDOUX – KURT FULLER – TOM HIDDLESTON – NINA ARIANDA – CARLA BRUNI § Sceneggiatore navigato con buon stipendio a Hollywood, Gil giunge a passare le vacanze a Parigi con la fidanzata Inez e il futuro suocero John, reazionario repubblicano, in viaggio d’affari con la consorte Helen. Gil, che sta lavorando al suo primo romanzo ed è in procinto di ultimarlo, adora camminare di notte nella città che gli fornisce tanta passione.
[+]
MIDNIGHT IN PARIS (SP/USA, 2011) diretto da WOODY ALLEN. Interpretato da OWEN WILSON – RACHEL MCADAMS – MARION COTILLARD – KATHY BATES – ADRIEN BRODY – MICHAEL SHEEN – COREY STOLL – LEA SEYDOUX – KURT FULLER – TOM HIDDLESTON – NINA ARIANDA – CARLA BRUNI § Sceneggiatore navigato con buon stipendio a Hollywood, Gil giunge a passare le vacanze a Parigi con la fidanzata Inez e il futuro suocero John, reazionario repubblicano, in viaggio d’affari con la consorte Helen. Gil, che sta lavorando al suo primo romanzo ed è in procinto di ultimarlo, adora camminare di notte nella città che gli fornisce tanta passione. Il sogno, la frustrazione, il rimpianto di un’epoca mai vissuta, e per la precisione gli anni 1920, si trasformano in realtà: ogni mezzanotte passa a prenderlo una vecchia Bentley e l’aspirante scrittore viene catapultato indietro nel tempo tanto da incontrare Francis Scott Fitzgerald e la moglie Zelda, Ernest Hemingway (che vorrebbe picchiarlo a suon di cazzotti), Thomas Stearns Eliot, Cocteau, Gertrude Stein (che legge il suo libro e gli suggerisce modifiche opportune), Pablo Picasso, Salvador Dalì (che vorrebbe ritrarlo in un quadro), Josephine Baker, il surrealista Man Ray, il giovane Luis Buñuel (al quale fornisce l’idea di un film). Insomma, si trova a che fare con tutti i grandi ed eccezionali artisti della cosiddetta Generazione Perduta. Un film ricco di citazioni, battute, piccole gag, autoritratti ironici e pungenti, benché riveli una leggera stanchezza inventiva, ma l’interpretazione di Wilson e degli attori che personificano i leggendari personaggi che si muovono a Parigi nel periodo storico fra le due guerre valgono il prezzo del biglietto e recano una grossa soddisfazione per l’elevato livello recitativo che, nelle pellicole di Allen, non dimentica mai di stupire e di sorprendere positivamente per la pienezza attoriale, il vigore stilistico e l’abnegazione splendidamente professionale. Abbiamo a che fare con un’opera sempre più vicina alle cognizioni e condizioni del cinema europeo realizzata da un cineasta profondamente innamorato e appassionato, sebbene l’amore assuma i tratti di un rischio pericoloso avvicinandosi alla terza età, tant’è vero che Mario Monicelli sosteneva che “i vecchi non si baciano”. Ma Woody è un puritano sbeffeggiante e geniale, che sa trarre dalle intenzioni i risultati meno edonistici possibile e sempre impregnati e scintillanti d’un realismo accademico che non disdegna a chiazze ben esposte una pazienza espressiva che fornisce esiti alquanto rifulgenti e apprezzabili. Peccato che la maggior parte della bellezza dello stile alleniano e del vigore sardonico escano soltanto nei film cui partecipa sia come regista che come attore, mentre nelle pellicole solamente dirette gli attori protagonisti interagiscono fra loro senza quel non so che di magico che traspare dalle mirabolanti interpretazioni che esclusivamente un nanerottolo occhialuto e frizzante sa offrire al suo pubblico più affezionato. L’ironia dissacrante e martoriante ricorre a più riprese nel corso della proiezione e si fa sentire con accenti accorati senza che scivolino però nel drammatico o nel lezioso: appare ormai chiaro che c’era chi, negli anni 1920, che avrebbe voluto vivere nella Belle époque tra la fine del XIX e gli albori del XX secolo, e altri, come Paul Gauguin e Edgar Degas, che rimpiansero amaramente il Rinascimento. Il regista dirige con la consueta magistralità che aggiunge sempre particolari interessanti, gioie festose e colori intensi a una sceneggiatura (premiata con l’Oscar nel 2012, andato proprio al buon attore-regista ebreo) già di per sé completa nell’autentico senso della parola, che non peccava né di sentimentalismo né di smancerosi manierismi, un pericolo che si sarebbe potuto correre nella raffigurazione di un’era passata nella quale si trova a vivere un individuo di un tempo posteriore che, senza trovarsi troppo spaesato, confuso o disorientato, recupera il proprio coraggio e buonsenso e affronta le situazioni che gli si presentano dinanzi col giusto temperamento e il debito interessamento. La fotografia di Darius Khondij carezza amorevolmente i paesaggi urbani parigini, baciando la Senna e i bistrot con un occhio della telecamera che tradisce la passione intima di amare follemente, quasi alla pazzia, un determinato luogo che abbonda di meraviglie architettoniche che si possono ammirare a qualunque costo e senza riserve di sorta. I costumi dell’italiana Sonia Grande riportano proprio indietro nel tempo e danno il colpo di grazia (ovviamente nel senso buono) alle toccanti, irriverenti e gustosissime performances dei caratteristi a cui è stato affidato l’incarico di incarnare i pilastri che costruirono le fondamenta della letteratura, della settima arte e della pittura del primo Novecento. Le canzoni di Cole Porter fanno sognare sulla scia di una venerazione non idolatrica per il cinema d’essai che non manca mai di essere accompagnato e sostenuto da una colonna sonora realizzata a puntino, ad hoc, che impreziosisce di galvanizzazioni tutt’altro che estreme ma comunque elettriche e vivaci un insieme di sequenze che è lì apposta per esporsi al giudizio di critici e pubblico dal palato delicato e forse anche un po’ pretenzioso, ma pur sempre onesto e adeguato. Aprì fuori concorso il Festival di Cannes 2011.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a great steven »
[ - ] lascia un commento a great steven »
|
|
d'accordo? |
|
dario
|
lunedì 26 maggio 2014
|
sublime
|
|
|
|
Dopo il toccodi Lubitsch ecco quello di Woody Allen. Che rende accettabile anche una storia assurda grazie ad una sapienza cinematografica eccezionale. Il film scorre con una grazia infinita, si fa ammirare per la bellezze delle riprese, diventa sublime nelle invenzioni e in certa illogicità che lega logicamente le scene fra loro. Molte le trovate, qualche virtuosismo, e brevi segni di stanchezza narrativa (il senso del nulla alle porte?) riscattati da un sorriso di soeranza sotto la pioggia. l film ha contenuti intellettuali che Owen regge miracolosamente, cioè esegue senza capire la raffinatezza del suo personaggio (che è poi Allen travestito). Tutto merito della regia aver reso più che accettabile le recitazioni, evitando abilmente gli stereotipi.
[+]
Dopo il toccodi Lubitsch ecco quello di Woody Allen. Che rende accettabile anche una storia assurda grazie ad una sapienza cinematografica eccezionale. Il film scorre con una grazia infinita, si fa ammirare per la bellezze delle riprese, diventa sublime nelle invenzioni e in certa illogicità che lega logicamente le scene fra loro. Molte le trovate, qualche virtuosismo, e brevi segni di stanchezza narrativa (il senso del nulla alle porte?) riscattati da un sorriso di soeranza sotto la pioggia. l film ha contenuti intellettuali che Owen regge miracolosamente, cioè esegue senza capire la raffinatezza del suo personaggio (che è poi Allen travestito). Tutto merito della regia aver reso più che accettabile le recitazioni, evitando abilmente gli stereotipi. Film malinconico, ma senza malinconia. Lieve e in fondo spensierato, a favore della fantasia. Una fantasia sapiente e nascostamnte dolente, dolente quasi per vezzo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dario »
[ - ] lascia un commento a dario »
|
|
d'accordo? |
|
trammina93
|
sabato 17 maggio 2014
|
woody ti adoro!
|
|
|
|
Grandissimo Woody! Adoro tutti i suoi film! Questo film è uno dei migliori che abbia fatto negli ultimi anni! Adoro l'ambientazione parigina. Anche Woody Allen deve adorare Parigi perchè ha preso degli scatti, fatto inquadrature a determinati posti proprio per esaltare la bellezza di quella magica e romantica città, come solo un innamorato potrebbe fare. La trama è a dir poco originale. Far incontrare un uomo odierno, perdipiù uno scrittore, con i più importanti artisti del Novecento è un'idea geniale. Mi piace il modo in cui sono stati rappresentati tutti gli scrittori e pittori. Dalì è eccezionale con le sue frasi sconnesse e senza senso, in cui inserisce di tanto in tanto un rinoceronte! Me lo immagino così Dalì, così come immagino Hemingway o Picasso così come Woody li ha presentati.
[+]
Grandissimo Woody! Adoro tutti i suoi film! Questo film è uno dei migliori che abbia fatto negli ultimi anni! Adoro l'ambientazione parigina. Anche Woody Allen deve adorare Parigi perchè ha preso degli scatti, fatto inquadrature a determinati posti proprio per esaltare la bellezza di quella magica e romantica città, come solo un innamorato potrebbe fare. La trama è a dir poco originale. Far incontrare un uomo odierno, perdipiù uno scrittore, con i più importanti artisti del Novecento è un'idea geniale. Mi piace il modo in cui sono stati rappresentati tutti gli scrittori e pittori. Dalì è eccezionale con le sue frasi sconnesse e senza senso, in cui inserisce di tanto in tanto un rinoceronte! Me lo immagino così Dalì, così come immagino Hemingway o Picasso così come Woody li ha presentati. Molto bella la teoria che si evince in questo film secondo cui tutti sognamo di essere nati in un'altra epoca ma in quella stessa epoca ci sono state altre persone che sognavano altre epoche, creando così un processo che diventa una grossa catena. Stimo la scelta di Owen Wilson come protagonista del film. In genere fa film demenziali ma con questo ha dimostrato di avere la stoffa ed essere di più che un attorucolo da commedie. Invito a vedere questo film soprattutto chi critica Allen dicendo che è ormai decaduto. Con questo film vi ricrederete.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a trammina93 »
[ - ] lascia un commento a trammina93 »
|
|
d'accordo? |
|
loquaxale
|
mercoledì 19 marzo 2014
|
stupendo
|
|
|
|
Davvero un ottimo film, piacevolmente fluido ma con contenuti. Woody Allen ha saputo "modernizzarsi" restando "classico". Una commedia leggera ma che invita alla riflessione. Bellissime le riprese, la luce scelta per fare da cornice a scenari meravigliosi e romantici, che si contrappongono al buio dei viaggi introspettivi del protagonista. Bellissima interpretazione dell'attore principale che finalmente abbandona i soliti fil comici per concedersi ad un film dalle sfumature profonde e malinconiche. Incredibile la capacità di proiettare lo spettatore nel punto di vista del protagonista, il quale vede il matrimonio, la moglie, i suoceri e gli amici, come un rumore di fondo confusionario che lo distraggono dai veri sentimenti, da ciò che sente dentro e da ciò che vorrebbe che fosse la sua vita.
[+]
Davvero un ottimo film, piacevolmente fluido ma con contenuti. Woody Allen ha saputo "modernizzarsi" restando "classico". Una commedia leggera ma che invita alla riflessione. Bellissime le riprese, la luce scelta per fare da cornice a scenari meravigliosi e romantici, che si contrappongono al buio dei viaggi introspettivi del protagonista. Bellissima interpretazione dell'attore principale che finalmente abbandona i soliti fil comici per concedersi ad un film dalle sfumature profonde e malinconiche. Incredibile la capacità di proiettare lo spettatore nel punto di vista del protagonista, il quale vede il matrimonio, la moglie, i suoceri e gli amici, come un rumore di fondo confusionario che lo distraggono dai veri sentimenti, da ciò che sente dentro e da ciò che vorrebbe che fosse la sua vita. Un film da vedere assolutamente. Infine, come in tutti i film di Woody Allen, sono da apprezzare le musiche molto indicate per la trama ed il contesto parigino. Gran bel film film.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a loquaxale »
[ - ] lascia un commento a loquaxale »
|
|
d'accordo? |
|
xtinaroma
|
domenica 2 febbraio 2014
|
mi aspettavo di meglio!
|
|
|
|
Mi aspettavo di meglio da un grande regista, soprattutto dopo aver visto parecchi dei suoi film ed essendone piacevolmente colpita.
A parte le bellissime panoramiche di una città meravigliosa come Parigi, ho trovato la trama un po' carente, poco inaspettata e anche un po' noiosa.
Sul finale forse c'è un minimo di novità, ma comunque nulla di particolare. Non è un film così noioso da non veder l'ora che finisca, ma non mi sentirei di consigliarlo.
|
|
[+] lascia un commento a xtinaroma »
[ - ] lascia un commento a xtinaroma »
|
|
d'accordo? |
|
moviesaddicted
|
giovedì 15 agosto 2013
|
quasi déjà vu...
|
|
|
|
Tre stelle scarse. Il motivo è presto detto, Woody Allen ultimamente non ne azzecca una. A parte i suoi favolosi classici che io amo e che considero opere maestre, il resto rientra nella sua fase "provo a fare il regista europeo anche se non so perchè". A parte "Match point" e il meraviglioso" Basta che funzioni", tutto cade nel dimenticatoio. Ricordo ad esempio "troverai l'uomo dei tuoi sogni" per tutto il film mi chiedevo dove volesse andare a parare. Due ore buttate, mi avrebbe dato più soddisfazione guardare il frigorifero. Midnight in Paris invece, io credo , sia sopravvalutatissimo. A parte alcuni momenti carini, noia.
[+]
Tre stelle scarse. Il motivo è presto detto, Woody Allen ultimamente non ne azzecca una. A parte i suoi favolosi classici che io amo e che considero opere maestre, il resto rientra nella sua fase "provo a fare il regista europeo anche se non so perchè". A parte "Match point" e il meraviglioso" Basta che funzioni", tutto cade nel dimenticatoio. Ricordo ad esempio "troverai l'uomo dei tuoi sogni" per tutto il film mi chiedevo dove volesse andare a parare. Due ore buttate, mi avrebbe dato più soddisfazione guardare il frigorifero. Midnight in Paris invece, io credo , sia sopravvalutatissimo. A parte alcuni momenti carini, noia. Inoltre, e so che per alcuni sarà un'eresia, l'idea di base per me è già vista. pensateci un attimo: chi è che ad un certo punto mentre cammina tranquillamente si trova in una altra epoca e incontra illustri personaggi del passato?
[-]
|
|
[+] lascia un commento a moviesaddicted »
[ - ] lascia un commento a moviesaddicted »
|
|
d'accordo? |
|
coch_98
|
giovedì 18 luglio 2013
|
un sogno ad occhi aperti
|
|
|
|
Ho già visto varie volte "Midnight in Paris", e devo dire che ogni volta mi piace di più. Quell'atmosfera, quelle battute di una comicità sottilissima e sofisticatissima che solo Allen sa creare... Davvero un grande film. Per me, il trionfatore degli Oscar 2012 sarebbe dovuto essere questo, un film magico. Una sceneggiatura che non annoia mai, una trama da commedia ma che ha sprazzi di pellicola fantastica. Un piccolo gioiello del maestro dello humor.
|
|
[+] lascia un commento a coch_98 »
[ - ] lascia un commento a coch_98 »
|
|
d'accordo? |
|
jonnie
|
lunedì 10 giugno 2013
|
un tuffo nel passato
|
|
|
|
Allen non delude, non delude mai.
Un romantico tuffo negli anni 20 è ciò che i offre. Il protagonista è così ben caratterizzato e psicoanalizzato che è difficile pensare che il regista non ci abbia messo se stesso. Un sognatore che si sente intrappolato nell'era moderna, nella società e nell'eccessiva pragmaticità di chi lo circonda, compresa la fidanzata. Se vi è mai capitato di pensare quanto sarebbe bello vivere in un'atra epoca non potrete fare a meno di identificarvi nel protagonista. Forse il modo migliore per farci sentire la nostalgia di un'epoca mai vissuta.
|
|
[+] lascia un commento a jonnie »
[ - ] lascia un commento a jonnie »
|
|
d'accordo? |
|
dani fede
|
domenica 3 marzo 2013
|
indietro nel tempo
|
|
|
|
geniale e appassionante. arte, letteratura, musica..tutti i grandi raccolti in un ottimo film!
|
|
[+] lascia un commento a dani fede »
[ - ] lascia un commento a dani fede »
|
|
d'accordo? |
|
fedeleto
|
giovedì 14 febbraio 2013
|
mezzanotte nel passato di parigi
|
|
|
|
La coppia americana Gil e Inez,passa un perido a Parigi prima di sposarsi.Gil e' un regista che si improvvisa romanziere,Inez una ragazza giovane innamorata, che reincontra un suo vecchio amico di nome Paul.Vagando per le strade notturne d Parigi Gil si ritrova improvvisamente negli anni 20,anni che lui stesso vorrebbe rivivere perche' reputa migliori di tutti.Avra' questa fortuna,si innamorera' di una donna straordinaria,ma alla fine capisce che il vero tempo non e' il passato,ma il presente.Lasciando dunque Inez conosce una giovane ragazza appassionata come lui di antiquariato,che bello poter camminare sotto la pioggia di Parigi e scoprire di avere tanto in comune.
[+]
La coppia americana Gil e Inez,passa un perido a Parigi prima di sposarsi.Gil e' un regista che si improvvisa romanziere,Inez una ragazza giovane innamorata, che reincontra un suo vecchio amico di nome Paul.Vagando per le strade notturne d Parigi Gil si ritrova improvvisamente negli anni 20,anni che lui stesso vorrebbe rivivere perche' reputa migliori di tutti.Avra' questa fortuna,si innamorera' di una donna straordinaria,ma alla fine capisce che il vero tempo non e' il passato,ma il presente.Lasciando dunque Inez conosce una giovane ragazza appassionata come lui di antiquariato,che bello poter camminare sotto la pioggia di Parigi e scoprire di avere tanto in comune.Woody Allen drige decisamente un ottimo film.Come sempre soggetto e sceneggiatura sono interamente del regista americano,e stavolta tralascia il tema del rapporto di coppia,che passa decisamente in secondo piano,per arrivare alla tematica del tempo vissuto.Il passato ci attrae ma senza dubbio e' la paura per il presente che ci nasconde in questo amore,Gil e' un personaggio bizzarro,ma il suo desiderio e' quello di rivivere nel passato,poiche' non conoscendo un periodo lo si crede di conoscere solo perche' si hanno informazioni a riguardo.Il passato pèro'ha notevoli sviluppi,in primis perche' per le persone di quel passato quella non e' l'epoca piu' bella,per coloro che vivono il passato quello dovrebbe essere il loro presente,per coloro che vivono il presente quell'altro dovrebbe essere il loro passato.Pertanto la bizzarria in cui ci trascina Allen nelle strade notturne di Parigi e' incantevole,tra Fitzgerald,Picasso,Dali,Bunuel, Hemingway che riprendono vita con Gil e l'amore di Gil per il passato scopre una combinazione vincente.L'atmosfera e' assolutamente coinvolgente e particolare,lo sbalzo tra passato e presente.Vivere il presente e' il segreto che sfugge a molti.Un Allen vincente.Owen merita.Buona la fotografia di Darius Khondji(seven evita).Consigliato a chi ama Parigi e Allen,giusto per fare una passegiata a Mezzanotte nel passato di Parigi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a fedeleto »
[ - ] lascia un commento a fedeleto »
|
|
d'accordo? |
|
|