Anno | 2009 |
Genere | Commedia |
Produzione | Uruguay, Argentina, Germania |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Adrián Biniez |
Attori | Horacio Camandulle, Leonor Svarcas, Néstor Guzzini, Federico García, Fabiana Charlo Ernesto Liotti, Diego Artucio, Carlos María Lissardy, Nacho Mendy, Augusto Peloso, Darío Peloso, Andrés Gallo, Fernando Alonso, Esteban Lago, Rafael Sosa Zeballos, Ariel Cardarelli. |
MYmonetro | 3,03 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 14 gennaio 2010
Una corpulenta guardia di sicurezza di un supermercato si innamora della donna delle pulizie ma è troppo timido per dichiarsi. Il film è stato premiato al Festival di Berlino,
CONSIGLIATO SÌ
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Jara è uno degli addetti alla sicurezza di un supermercato. La sua vita scorre monotona controllando i monitor delle telecamere di sorveglianza. A casa ogni tanto la sorella e il nipote vanno a trovarlo. Un giorno però la sua attenzione viene attratta da un'addetta alle pulizie dall'aspetto non appariscente ma che comunque lo turba. Da quel momento prende a seguirne le mosse finendo con l'innamorarsene. Gli manca però il coraggio di dichiararsi.
Gigante in concorso alla 59^ Berlinale è uno di quei film che, alla lettura della trama, rischiano di allontanare il pubblico che più da vicino segue il cinema. Le vicende di guardie giurate che si innamorano di donne conosciute attraverso monitor e trasformano questi innamoramenti in ossessioni sono state narrate più volte sul grande e sul piccolo schermo. Uno splendido cortometraggio tedesco Auf der Strecke, che ha ottenuto la nomination per l'Oscar 2009, tratta con grande profondità psicologica lo stesso tema.
Il pregio del film sta pertanto non nell'originalità dello spunto iniziale quanto piuttosto nel suo sviluppo. Il protagonista è un uomo bambino rinchiuso in un corpo imponente e consapevole della propria forza fisica quanto della sua fragilità emotiva. Jara non è un maniaco che insegue un'idea fissa quanto piuttosto un timido che viene colpito dalla semplicità e 'normalità' di una figura femminile. Il suo è un bisogno di amore tanto profondo quanto incapace di esprimersi quasi fosse isolato in quel mondo di monitor e di colleghi maschi. Anche quando inizierà a pedinarla non ci sarà mai in lui nulla di sessualmente morboso (si osservi ad esempio la divertente reazione che ha nei confronti di chi fa su di lei un apprezzamento pesante).
Ecco allora che il film prende un percorso differente rispetto a quello che era ormai divenuto l'ennesimo stereotipo cinematografico conquistando, sequenza dopo sequenza, una propria originalità e freschezza.
“Gigante,” a small, unpretentious slice of Uruguayan neo-realism, is a steadily observant portrait of the humdrum life of Jara (Horacio Camandule), a stocky 35-year-old night security guard in a supermarket on the outskirts of Montevideo. His primary duty is to keep an eye out for shoplifting among the women who clean the floors at night. One evening he catches sight of Julia (Leonor Svarcas), a shapely [...] Vai alla recensione »
In the title role of Adrián Biniez's quietly engaging "Gigante," Horacio Camandule's Jara is pretty gigantic: a nice-looking, massive guy whose solid build is marred by too much belly for even his large frame. He's a shy, 35-year-old security guard who works a night shift monitoring the surveillance cameras of a vast supermarket on the outskirts of Montevideo, Uruguay.