liki balboa
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giovedì 14 maggio 2009
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insomma
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Angeli e Demoni è molto inferiore al libro dal quale è stato tratto per svariati motivi :
-mancano personaggi importanti ed estremamente significativi per la storia.
-alcuni personaggi del libro vengono caratterizzati nel film in modo troppo superficiale trascurando o meglio ignorando tutta una serie di vicende che si sono verificate nel loro passato e che ovviamente hanno un impatto importante nella storia narrata dal libro e che purtroppo il film trascura.
-Nel film la risoluzione dei tranelli che conducono da un altare delle scienza all'altro vengono risorlti da Robert (Tom Hanks) in maniera istantanea, il libro approfondisce a 360 gradi certi procedimenti mentali e logici.
-Tra Vittoria e Robert si instaura nel libro un profondo legame dovuto alla condivisione di molte più situazioni, nel film questo non accade e viene addirittura eliminato il rapimento di Vittoria e quindi il conseguente salvataggio di Robert.
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Angeli e Demoni è molto inferiore al libro dal quale è stato tratto per svariati motivi :
-mancano personaggi importanti ed estremamente significativi per la storia.
-alcuni personaggi del libro vengono caratterizzati nel film in modo troppo superficiale trascurando o meglio ignorando tutta una serie di vicende che si sono verificate nel loro passato e che ovviamente hanno un impatto importante nella storia narrata dal libro e che purtroppo il film trascura.
-Nel film la risoluzione dei tranelli che conducono da un altare delle scienza all'altro vengono risorlti da Robert (Tom Hanks) in maniera istantanea, il libro approfondisce a 360 gradi certi procedimenti mentali e logici.
-Tra Vittoria e Robert si instaura nel libro un profondo legame dovuto alla condivisione di molte più situazioni, nel film questo non accade e viene addirittura eliminato il rapimento di Vittoria e quindi il conseguente salvataggio di Robert.
-Robert nel libro viene chiamato in causa dal Cern e non dal Vaticano, questo porta alla completa eliminazione di uno dei personaggi chiave della storia ovvero il direttore del Cern medesimo.
-La generazione di antimateria viene trattata in maniera estremamente poco coinvolgente. Vengono completamente glissate le implicazioni religiose che spingono Vittoria e suo Padre (che in realtà nel film diventa un semplice collega) a creare la cosiddetta Particella di Dio e soprattutto non viene quasi per nulla spiegato il perchè la produzione dell'antimateria possa portare la scienza a riconciliarsi con il pensiero religioso che ogni cosa è stata creata da Dio. A mio avviso queste tematiche sono appena sfiorate dal film e quindi trattate in maniera decisamente insufficiente.
-Nel film uno dei cardinali rapiti viene salvato, nel libro manco per sogno.
-Nel libro alla fine il camerlengo sembra aver compiuto un miracolo davanti al mondo (percezione poi smentita dai fatti dimostrati da Robert), questa prospettiva è totalmente abbandonata nel film.
-Nel libro Robert si salva in diverse occasioni quasi per miracolo (ad esempio quando si lancia dall'eliccottere a 6 km di altezza usando come paracadute un enorme telone dotato di agganci e impiegato per coprire l'elicottero . La sopravvivenza però è resa possibile solo dal fatto che riesce ad atterrare nel Tevere agitato (essendo agitato l'impatto è ridotto di tre volte) ) nel film questo non avviene e tutta la posizione di Robert nella vicenta è come dire svilita.
Altre cose? Si tante. .
Nel complesso, dimenticando di aver letto il libro, il film è piacevole e due ore e venti passano rapidamente.
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[+] ma è sempre stato così: libro > film
(di sw3ntrax)
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(di liki balboa)
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magnani
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lunedì 18 maggio 2009
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migliore del codice da vinci
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Il profossore Robert Langdon(TOM HANKS) esperto di simbologia viene chiamato per risolvere un'altro mistero che riguarda ancora una volta L'OSCURO mondo della Chiesa,a chiamarlo questa volta è la Guardia Svizzera per analizzare un cadavere su cui è stata marchiata col fuoco la scritta ''ILLUMINATI'', tutto ciò riconduce alla setta o società segreta realmente esistita nel XVII; ma in seguito a una serie di omicidi verrà fuori che il vero mandante e organizzatore di tutto ciò è all'interno del Vaticano,inoltre sussiste anche il problema dell'antimeteria rubata alla CERN che è pronta a distruggere la citta del vaticano.
Angeli e Demoni è un prodotto discreto, con un cast abbastanza preparato, cito tra questi;
TOM HANKS eccellente attore,( a mio avviso nn è ideale per questi ruoli) pronto a fare qualsiasi cosa per arrivare alla soluzione di qst misteri, anche perchè visto che il suo rapporto con la religione non è per niente stabile ,attraverso qst misteri dove è chiamato a rispondere,cerca anche di rivolsere un conflitto interiore tra scienza , simboli e religione.
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Il profossore Robert Langdon(TOM HANKS) esperto di simbologia viene chiamato per risolvere un'altro mistero che riguarda ancora una volta L'OSCURO mondo della Chiesa,a chiamarlo questa volta è la Guardia Svizzera per analizzare un cadavere su cui è stata marchiata col fuoco la scritta ''ILLUMINATI'', tutto ciò riconduce alla setta o società segreta realmente esistita nel XVII; ma in seguito a una serie di omicidi verrà fuori che il vero mandante e organizzatore di tutto ciò è all'interno del Vaticano,inoltre sussiste anche il problema dell'antimeteria rubata alla CERN che è pronta a distruggere la citta del vaticano.
Angeli e Demoni è un prodotto discreto, con un cast abbastanza preparato, cito tra questi;
TOM HANKS eccellente attore,( a mio avviso nn è ideale per questi ruoli) pronto a fare qualsiasi cosa per arrivare alla soluzione di qst misteri, anche perchè visto che il suo rapporto con la religione non è per niente stabile ,attraverso qst misteri dove è chiamato a rispondere,cerca anche di rivolsere un conflitto interiore tra scienza , simboli e religione.
EWAN MCGREGOR mi è piaciuto molto in questo ruolo anche se inizialmente pensavo che nn era adatto come Camerlengo ,ha intepretato il ruolo discretamente. PIERFRANCESCO FAVINO( a mio giudizio uno dei pochi bravi attori italiani )anche se ha interpretato un ruolo molto piccolo è stato come sempre molto coinvolgente e determinato.
Il film è molto scorrevole , non annoia e non cede alle banalità ( come Il Codice da Vinci ) anche se ha alcuni cali come ad esempio cosa che nn mi piaciuta è stato la ''fuga'' del Camerlengo con l'elicottero e poi il colpo di scena del paracadute(banale) e l'incontro tra il professore Landgon, Vittoria,e il Signor Gray incontro privo di ogni emozione e suspense e come se i TRE personaggi si fossero incontrati in un bar per prendere un caffe.
Nonostante alcune scene il film mi è piacuto , sicuramente assolutamente migliore del Codice da Vinci .
Forse il codice da Vinci rispecchiava di più il libro e i personaggi a differenza di Angeli e Demoni dove ci sono delle cose completamente cambiate ; ovviamente le sensazioni o emozioni che darà un libro non saranno mai le stesse di quelle di un film .
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(di francesco2)
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bru80
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venerdì 15 maggio 2009
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premio alla miglior sceneggiatura originale
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Questo è il premio è destinato a vincere, perchè non si può certo dire che questa opera cinematografica derivi da "Angeli e Demoni", il libro acclamato in tutto il mondo e probabilmente anche migliore del fratello maggiore "il Codice da Vinci".
Se poi li vogliamo per forza confrontare ecco che ne esce fuori :
SBRIGATIVO : nella disperata ricerca di concentrare la storia in due ore di film...
SEMPLICISTICO : nel far trovare al professor Langdon indizi sul cammino dell'Illuminazione come se scendessero divinamente dal cielo e soprattutto nel dimensionare in maniera ridicola il personaggio di Vittoria, uno dei più complessi del libro.
AZZARDATO : nel togliere la figura del "padre" sia dalla vita di Vittoria che da quella del camerlengo Carlo Ventresca.
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Questo è il premio è destinato a vincere, perchè non si può certo dire che questa opera cinematografica derivi da "Angeli e Demoni", il libro acclamato in tutto il mondo e probabilmente anche migliore del fratello maggiore "il Codice da Vinci".
Se poi li vogliamo per forza confrontare ecco che ne esce fuori :
SBRIGATIVO : nella disperata ricerca di concentrare la storia in due ore di film...
SEMPLICISTICO : nel far trovare al professor Langdon indizi sul cammino dell'Illuminazione come se scendessero divinamente dal cielo e soprattutto nel dimensionare in maniera ridicola il personaggio di Vittoria, uno dei più complessi del libro.
AZZARDATO : nel togliere la figura del "padre" sia dalla vita di Vittoria che da quella del camerlengo Carlo Ventresca.
INSPIEGABILE : nel modificare i nomi di personaggi, nel cambiare un finale che da tutto un altro significato agli scopi del camerlengo e nel cambiare addirittura l'ordine cronologico col fratello maggiore... "il Codice Da Vinci".
Bisogna capire come può vederlo una persona che non ha letto il libro! Forse il mio è un occhio troppo critico... ma penso che mi sarei fatto un bel po' di domande in ogni caso.
E pensare che già il libro in sè stesso era una sceneggiatura praticamente pronta, da tagliare giusto in quelche punto per non dilungarsi troppo. Un vero peccato!
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alespiri
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lunedì 1 giugno 2009
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poteva essere un videogioco
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Il pretesto narrativo poteva essere interessante, ma ripiega nelle incongruenze veramente inaccettabili. Le intuzioni di Hanks, vorticose ed improbabili, ci conducono ad una caccia al tesoro su più livelli che somiglia più ad un videogioco che ad un film. Tecnicamente ben costruito con una Roma splendidamente fotografata di notte, ma per il resto la delusione è francamente totale.
Come una persona astuta come il Camerlengo avrebbe potuto cadere nell'ingenuità di non sapere delle telecamere negli appartamenti vaticani? E gli angeli che indicano direzioni come cartelli stradali? Tombini che sbuffano aria ad indicare nuovi orizzonti?
Infine, questo film appare una pellicola "riparatoria" rispetto al "Codice da Vinci" che almeno aveva acceso il dibattito sulla veridicità di dogmi che parevano inamovibili.
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Il pretesto narrativo poteva essere interessante, ma ripiega nelle incongruenze veramente inaccettabili. Le intuzioni di Hanks, vorticose ed improbabili, ci conducono ad una caccia al tesoro su più livelli che somiglia più ad un videogioco che ad un film. Tecnicamente ben costruito con una Roma splendidamente fotografata di notte, ma per il resto la delusione è francamente totale.
Come una persona astuta come il Camerlengo avrebbe potuto cadere nell'ingenuità di non sapere delle telecamere negli appartamenti vaticani? E gli angeli che indicano direzioni come cartelli stradali? Tombini che sbuffano aria ad indicare nuovi orizzonti?
Infine, questo film appare una pellicola "riparatoria" rispetto al "Codice da Vinci" che almeno aveva acceso il dibattito sulla veridicità di dogmi che parevano inamovibili. Qui la chiesa dovrebbe ringraziare per essere stata assolta col complice silenzio di un Hanks improvvisamente imbonito dal regalo sottratto agli archivi vaticani per comprare il suo silenzio sulla veridicità dei fatti. Il suo libro è salvo. La sua coscienza no.
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tony montana
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martedì 7 dicembre 2010
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piacevole thriller ricco di suspance
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Un nemico torna dal passato per minacciare la Chiesa nel periodo di “sede vacante” (tra la morte di un Papa e l’elezione del successivo): gli Illuminati, una setta intenta ad avvicinare ragione e fede, storicamente riconducibile, secondo l’autore Dan Brown, a Galileo. È con la loro inequivocabile firma che arrivano la rivendicazione del sequestro dei quattro Cardinali “preferiti” (quelli maggiormente vicini alla successione pontificia), e la minaccia di annientare Città del Vaticano tramite l’esplosione di un campione di antimateria, sottratto al CERN di Ginevra. Dopo Il Codice Da Vinci, Tom Hanks rindossa i panni di Robert Langdon, studioso di simbologia di Harvard chiamato a risolvere un altro mistero in bilico tra logica e religione con l’aiuto di Vittoria Vetra (Ayelet Zurer), una scienziata di origini italiane.
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Un nemico torna dal passato per minacciare la Chiesa nel periodo di “sede vacante” (tra la morte di un Papa e l’elezione del successivo): gli Illuminati, una setta intenta ad avvicinare ragione e fede, storicamente riconducibile, secondo l’autore Dan Brown, a Galileo. È con la loro inequivocabile firma che arrivano la rivendicazione del sequestro dei quattro Cardinali “preferiti” (quelli maggiormente vicini alla successione pontificia), e la minaccia di annientare Città del Vaticano tramite l’esplosione di un campione di antimateria, sottratto al CERN di Ginevra. Dopo Il Codice Da Vinci, Tom Hanks rindossa i panni di Robert Langdon, studioso di simbologia di Harvard chiamato a risolvere un altro mistero in bilico tra logica e religione con l’aiuto di Vittoria Vetra (Ayelet Zurer), una scienziata di origini italiane. Lo scenario non è più Parigi, ma la Città Eterna, location che si presta nel permettere al regista Ron Howard di concedersi qualche svago in più rispetto al film precedente, con un montaggio serrato, fortemente funzionale allo sviluppo narrativo, muovendosi tra chiese, piazze e piani suggestivi volti ad inscenare una Capitale dall’aria quasi occulta. Notevoli, a tal proposito, gli sguardi delle statue che dall’alto osservano con fare severo ed enigmatico l’andamento della vicenda, estremamente fedele al romanzo di Dan Brown ad eccezione di un paio di momenti nel quale il paradosso avrebbe toccato vette esagerate anche per un kolossal hollywoodiano.Probabilmente il talento di Mr. “Forrest Gump” è eccessivo per un ruolo che non richiede una grande capacità interpretativa, assai poco disposto ad infiltrarsi nella psicologia e nei tormenti interiori del personaggio. In alcuni momenti appare infatti ingessato nei panni di un eroe dall’ego smisurato, con una fiducia nelle proprie conoscenze ai limiti del sovrumano. Convincente invece il resto del cast, a partire dal fascino molto poco glamour della Zurer fino al rigoroso, ma umano, cardinale di Armin Mueller-Stahl, una certezza. Ovviamente non può farci che piacere notare come anche dall’altra parte dello stagno si siano accorti del talento cristallino del nostro Pierfrancesco Favino, ancora sulle sue ma in rampa di lancio.Se visto con il giusto atteggiamento, Angeli e Demoni si rivela essere un film discretamente godibile, un’avventura trepidante e talvolta fin troppo adrenalinica, in cui storia e leggenda vengono opportunamente miscelate al fine di creare un piatto invitante per lo spettatore più famelico di suspense e spensieratezza, per il quale la realtà è importante fino ad un certo punto. Sebbene sia forte la tentazione di “socializzare” la pellicola, in un’epoca in cui Fede e Scienza sembrano essere tornate ai ferri corti, sarebbe del tutto inopportuno cercare una qualsiasi morale o guida nel parto della fantasia di uno scrittore che, per vendere qualche libro in più, non esita a stare in bilico tra blasfemia e semplice provocazione.
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biso 93
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lunedì 17 ottobre 2016
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altra furbata editoriale
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Angeli e Demoni e' la prima trasposizione cinematografica dei libri di Dan Brown, diretta da Dan Brown e interpretata da Tom Hanks nel ruolo principale. A questo film faranno seguito altri due film, "il codice da vinci" ed "Inferno". Tralasciando commenti riguardo i libri che non ho letto, il film e' un semplice blockbuster e nulla piu', con scene abbastanza ridicole ed inverosimili. La struttura da thriller religioso sono di certo accattivanti per il pubblico ma come per il successivo film, cio'che attrae non e' la messa in scena ma la trama, finta critica al mondo della chiesa. Non vi e' una ricerca nelle immagini da parte del regista, non vi e' una fotografia particolare e non vi e' ambiguita' nelle scene che si succedono.
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Angeli e Demoni e' la prima trasposizione cinematografica dei libri di Dan Brown, diretta da Dan Brown e interpretata da Tom Hanks nel ruolo principale. A questo film faranno seguito altri due film, "il codice da vinci" ed "Inferno". Tralasciando commenti riguardo i libri che non ho letto, il film e' un semplice blockbuster e nulla piu', con scene abbastanza ridicole ed inverosimili. La struttura da thriller religioso sono di certo accattivanti per il pubblico ma come per il successivo film, cio'che attrae non e' la messa in scena ma la trama, finta critica al mondo della chiesa. Non vi e' una ricerca nelle immagini da parte del regista, non vi e' una fotografia particolare e non vi e' ambiguita' nelle scene che si succedono. Colpi di scena poco brillanti e dialoghi poco brillanti. Un simil-action movie travestito da thriller con la scena dell'elicottero che ti fa uscire l'anima direttamente dal culo. Certo il film diciamo che intrattiene chi si accontenta ma il cinema e' un mezzo comunicativo diverso dal libro e per questo necessita di modi differenti per raccontare i fatti. Tom Hanks ci mette del suo per rendere il protagonista un po bizzarro nonostante sia un attore straordinario. Solamente Armen Muller Sthall, bravissimo attore teatrale riesce anche solo con la sola presenza e una bella battuta finale a rendere il tutto migliore di quello che e'. Cagata pazzesca!
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gelatoalcioccolato
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lunedì 10 luglio 2017
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a caccia di cardinali
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Ottimo film di azione che ad un certo punto assume i toni della pagliacciata.
Non mi riferisco agli eventuali intrallazzi politico/religiosi comprensivi di illuministi e guardie svizzere in malafede,piuttosto alla poca credibilità degli eventi messi in scena.
Il killer dei cardinali riesce a fare fuori una serie di carabinieri e guardie del corpo come neanche Rambo saprebbe fare,il nostro buon Langdon sfugge troppe volte a morte certa e la scena della bomba è esteticamente spettacolare quanto deficitaria a livello pratico.
Il piano strategico di fondo,per prendere il potere pontificio, è così ridicolo che alla fine bastava un video a circuito chiuso per sbugiardare il colpevole.
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Ottimo film di azione che ad un certo punto assume i toni della pagliacciata.
Non mi riferisco agli eventuali intrallazzi politico/religiosi comprensivi di illuministi e guardie svizzere in malafede,piuttosto alla poca credibilità degli eventi messi in scena.
Il killer dei cardinali riesce a fare fuori una serie di carabinieri e guardie del corpo come neanche Rambo saprebbe fare,il nostro buon Langdon sfugge troppe volte a morte certa e la scena della bomba è esteticamente spettacolare quanto deficitaria a livello pratico.
Il piano strategico di fondo,per prendere il potere pontificio, è così ridicolo che alla fine bastava un video a circuito chiuso per sbugiardare il colpevole.
A compensazione di una fantasia veramente eccessiva,tanto buon ritmo,un'azione frenetica,un'ottima fotografia e qualche riferimento storico religioso interessante.
Gli spunti di riflessione sono davvero ridotti all'osso, in due ore che hanno netta propensione al cinema di puro intrattenimento.
Potrebbe anche bastarvi , ci mancherebbe altro.
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rickard
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giovedì 4 giugno 2009
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c'é tutto, tranne l'unica cosa che serviva.
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Dan Brown ha ormai fatto il suo personale superbingo: Dopo il successo planetario dei suoi libri arriva l’altrettanto planetario trionfo dei film tratti dalle sue opere, senza dubbio in grado di raggiungere un pubblico ben più eterogeneo e vasto dell’esiguo (almeno in Italia) esercito dei lettori.
Saltando inutili preamboli si può tranquillamente dire che questo film è notevolmente inferiore al Codice Da Vinci. La domanda semmai è: perché? In fondo gli ingredienti sono sempre gli stessi e Ron Howard li miscela ancora una volta con abilità. Abbiamo location fuori dai soliti canoni, un ritmo serrato e coinvolgente, un protagonista che è sempre quello accompagnato dalla femme fatale di turno, c’è la cospirazione, l'azione, ci sono i segreti, i voltafaccia, i colpi di scena, allora cos’è che manca? L’argomento.
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Dan Brown ha ormai fatto il suo personale superbingo: Dopo il successo planetario dei suoi libri arriva l’altrettanto planetario trionfo dei film tratti dalle sue opere, senza dubbio in grado di raggiungere un pubblico ben più eterogeneo e vasto dell’esiguo (almeno in Italia) esercito dei lettori.
Saltando inutili preamboli si può tranquillamente dire che questo film è notevolmente inferiore al Codice Da Vinci. La domanda semmai è: perché? In fondo gli ingredienti sono sempre gli stessi e Ron Howard li miscela ancora una volta con abilità. Abbiamo location fuori dai soliti canoni, un ritmo serrato e coinvolgente, un protagonista che è sempre quello accompagnato dalla femme fatale di turno, c’è la cospirazione, l'azione, ci sono i segreti, i voltafaccia, i colpi di scena, allora cos’è che manca? L’argomento.
Nel Codice Da Vinci era l’argomento che attirava, che scatenava polemica. Era il personaggio trattato, in grado di smuovere letteralmente miliardi di persone, che ha spinto chi ci credeva e chi no a vedere quel film, perché raccontava in modo diverso colui con cui tutti, credenti e non, hanno avuto a che fare nella propria vita e riflessioni. Qui manca proprio questo argomento, questo ingrediente. A nessuno interessa di fantomatiche sette di mattoidi scientisti (e già il nome è tutto un programma) che minacciano di distruggere con un unico colpo di spugna (anzi di antimateria) il Vaticano. Questo va bene nei film di James Bond, qui no. L’organizzazione cattiva che distrugge città e sovverte il mondo va bene nei film dichiaratamente “cazzoni”, dove si strizza l’occhio allo spettatore chiedendogli di far finta di credere all’esistenza di organizzazioni che da secoli complottano nell'ombra per sovvertire il mondo e che un’unica persona sia in grado di fermare tutto questo.
Il trucco di questo genere di film è condire una ragionevole dose di verosimiglianza storico-scientifica (verosimile per un pubblico sostanzialmente profano, intendiamoci) e inserirla in un contesto rocambolesco dal ritmo così incalzante da impedire allo spettatore di avere il tempo per riflettere e notare le (molte) incongruenze. In effetti Robert Langdon non è altro che una versione riveduta e “verosimile” di Indiana Jones, un professore ipercompetente che si ritrova in situazioni di intrighi e complotti, cattivi da affrontare e misteri da risolvere.
Qualitativamente Angeli e Demoni è identico al Codice Da Vinci, l’unica vera differenza è che, lasciato perdere l’argomento vincente del primo film, questo si rivela per quello che è: un film “cazzone” che fa finta di essere scientificamente e storicamente verosimile. Roma rende bene, uno scenario inedito per inseguimenti e tanta azione tra una chiesa e l’altra (passando per le segrete vaticane, ben ricostruite). Inutile soffermarsi sulle palesi assurdità mostrate, chiunque dotato del minimo buonsenso sa che il CERN non si può violare con questa facilità, che non esistono cilindri di antimateria che scoppiano in luci (forse divine?) blu e che le fontane di Roma non sono profonde 4 metri. Come nota di demerito va detto che Angeli e Demoni fa un ritratto assolutamente troppo semplicistico del divario tra Chiesa (e ho detto Chiesa, non Fede) e Scienza, la prima vista come entità saggia talvolta un po’ “distratta” e la seconda come bambinello irresponsabile che gioca col fuoco, come se tutto si riducesse a una bizza di qualcuno sul modo di interpretare i fulmini (come viene suggerito nel film).
Rickard
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chiarialessandro
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lunedì 8 giugno 2009
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film americano ma non americanata
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La mia idea di cinema si identifica, fondamentalmente, nella ricerca di un prodotto che riesca a trasmettere emozioni e sensazioni, che mi faccia riflettere e crescere, che mi mostri le tracce di una vita che riesco a riconoscere anche senza grandi effetti speciali. E’ però altrettanto ovvio che, ritenendomi (forse presuntuosamente) un amante del cinema, posso apprezzare anche opere che non rispondano a questo stereotipo; Angeli e demoni è una di queste. Film che trasuda adrenalina dall’inizio alla fine, ripreso con abile mestiere da un libro che è un inno al fervore della fantasia scatenata, complicato quanto basta per tenere costantemente vigili i nostri sensi ma senza diventare incomprensibile, fruitore di abbondante tecnologia digitale ma senza diventare eccessivo o esagerato, con un finale degno del miglior calciatore internazionale perché ti spiazza e ti prende nettamente in contropiede, specchio fedele degli intrighi sotterranei e nascosti di quella che a me sembra essere una chiesa retriva, repressiva e dedita maggiormente al potere temporale che a quello spirituale.
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La mia idea di cinema si identifica, fondamentalmente, nella ricerca di un prodotto che riesca a trasmettere emozioni e sensazioni, che mi faccia riflettere e crescere, che mi mostri le tracce di una vita che riesco a riconoscere anche senza grandi effetti speciali. E’ però altrettanto ovvio che, ritenendomi (forse presuntuosamente) un amante del cinema, posso apprezzare anche opere che non rispondano a questo stereotipo; Angeli e demoni è una di queste. Film che trasuda adrenalina dall’inizio alla fine, ripreso con abile mestiere da un libro che è un inno al fervore della fantasia scatenata, complicato quanto basta per tenere costantemente vigili i nostri sensi ma senza diventare incomprensibile, fruitore di abbondante tecnologia digitale ma senza diventare eccessivo o esagerato, con un finale degno del miglior calciatore internazionale perché ti spiazza e ti prende nettamente in contropiede, specchio fedele degli intrighi sotterranei e nascosti di quella che a me sembra essere una chiesa retriva, repressiva e dedita maggiormente al potere temporale che a quello spirituale. Se lo andate a vedere accettandolo per quello che è, con tutti i pregi ed i difetti delle grandi produzioni “made in USA”, senza pretendere di trovarvi la logica di una spiegazione matematica o la comprensibilità di una favola per bambini, penso che ve lo potrete proprio gustare.
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[+] sì ma eri troppo...
(di marezia)
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(di marezia)
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il critico
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sabato 16 maggio 2009
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un bel thriller coinvolgente e mai prevedibile
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Angeli e Demoni, un film di Ron Howard con Tom Hanks,Ewan McGregor,Ayet Zurer,Stellan Skarsgard e Pierfrancesco Favino.
A pochi giorni dalla morte del Papa quattro cardinali sono stati rapito e nello stesso tempo è stata rubata la "particella di Dio" capace di annientare l'intera città del Vaticano,Robert assieme alla figlia dello scienziato ucciso devono scoprire l'assasino e sventare gli omicidi dei cardinali ma anche di trovare la bomba prima delle mezzanotte.
Un bel thriller bello coinvolgente, un appassionante e imprevedibile lotta contro il tempo per fermare l'assassino ma forse una pecca c'è ossia la trama è un pò troppo fantasiosa ma comunque fa efficace.
Io non ho letto il libro ma devo dire che il film è veramente bello e secondo me è sbagliato criticarlo cosi tanto andatelo a vedere ve lo consiglio a chi piace un thriller con un mix fra misteri enigmi e simboli fra le vie di Roma e del Vaticano però un altra cosa: ma Robert nel film sa tutto non c'è niente che non sa.
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Angeli e Demoni, un film di Ron Howard con Tom Hanks,Ewan McGregor,Ayet Zurer,Stellan Skarsgard e Pierfrancesco Favino.
A pochi giorni dalla morte del Papa quattro cardinali sono stati rapito e nello stesso tempo è stata rubata la "particella di Dio" capace di annientare l'intera città del Vaticano,Robert assieme alla figlia dello scienziato ucciso devono scoprire l'assasino e sventare gli omicidi dei cardinali ma anche di trovare la bomba prima delle mezzanotte.
Un bel thriller bello coinvolgente, un appassionante e imprevedibile lotta contro il tempo per fermare l'assassino ma forse una pecca c'è ossia la trama è un pò troppo fantasiosa ma comunque fa efficace.
Io non ho letto il libro ma devo dire che il film è veramente bello e secondo me è sbagliato criticarlo cosi tanto andatelo a vedere ve lo consiglio a chi piace un thriller con un mix fra misteri enigmi e simboli fra le vie di Roma e del Vaticano però un altra cosa: ma Robert nel film sa tutto non c'è niente che non sa.
Vedetelo e vi saluto, ciao a tutti!
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(di vale '93)
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