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Non ho letto il libro e questo mi consente un giudizio esclusivo sull'opera cinematografica. L'ambientazione romana è ottimale, anche se Roma non è soltanto piazza San Pietro, filmata da ogni angolo visuale, mentre le altre bellezze romane - tantissime e non certo inferiori - sono state usate a velocità eccessiva, soltanto per supportare l'azione. Il cast è buono, non eccezionale. Tom Hanks è sempre bravo, ma nei film d'azione appare fuori luogo. Ewan McGregor non appare molto credibile nel ruolo; nonostante gli esercizi in elicottero e con il paracadute, appare troppo statico di volto. Notevoli, invece, tutte le scene del conclave e la massa dei cardinali; un contrasto anomalo di ritmo e staticità che, tuttavia, da un senso al conflitto narrato. Il pirotecnico finale con l'elicottero potrà risultare spettacolare, ma manca di quella sana ironia che ha reso leggendari gli Indiana Jones. Poi. qualcuno poteva suggerire a Ron Howard che le sculture di Bernini sono tanto importanti che, per conoscerne l'ubicazione, bastava telefonare ad uno studente di storia dell'arte o acquistare una guida touring. Penso anche che gli autori non siano mai stati in una biblioteca o in un archivio, e tanto meno in quelli vaticani. Tutto incredibile; ma, soprattutto, ben poco per sollecitare l'adesione dello spettatore ad uno spettacolo di fantasia. Fosse stato ambientato in un castello anonimo come "La nona porta" o in un'abbazia anonima come "Il nome della rosa" forse l'avventura avrebbe avuto più senso realistico; l'ambientazione romana sarà sicuramente uno scoop turistico, ma non giova alla credibilità del film. Un film pazzesco e noioso che rivaluta la Corazzata Potiomkin dopo la definitiva stroncatura di Fantozzi!
Grazie per l'attenzione, Mauro Bini
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