La mia idea di cinema si identifica, fondamentalmente, nella ricerca di un prodotto che riesca a trasmettere emozioni e sensazioni, che mi faccia riflettere e crescere, che mi mostri le tracce di una vita che riesco a riconoscere anche senza grandi effetti speciali. E’ però altrettanto ovvio che, ritenendomi (forse presuntuosamente) un amante del cinema, posso apprezzare anche opere che non rispondano a questo stereotipo; Angeli e demoni è una di queste. Film che trasuda adrenalina dall’inizio alla fine, ripreso con abile mestiere da un libro che è un inno al fervore della fantasia scatenata, complicato quanto basta per tenere costantemente vigili i nostri sensi ma senza diventare incomprensibile, fruitore di abbondante tecnologia digitale ma senza diventare eccessivo o esagerato, con un finale degno del miglior calciatore internazionale perché ti spiazza e ti prende nettamente in contropiede, specchio fedele degli intrighi sotterranei e nascosti di quella che a me sembra essere una chiesa retriva, repressiva e dedita maggiormente al potere temporale che a quello spirituale. Se lo andate a vedere accettandolo per quello che è, con tutti i pregi ed i difetti delle grandi produzioni “made in USA”, senza pretendere di trovarvi la logica di una spiegazione matematica o la comprensibilità di una favola per bambini, penso che ve lo potrete proprio gustare.
[+] lascia un commento a chiarialessandro »
[ - ] lascia un commento a chiarialessandro »
|