The Reader - A voce alta |
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Un film di Stephen Daldry.
Con Kate Winslet, Ralph Fiennes, David Kross, Lena Olin, Bruno Ganz.
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Titolo originale The Reader.
Drammatico,
durata 124 min.
- USA, Germania 2008.
- 01 Distribution
uscita venerdì 20 febbraio 2009.
MYMONETRO
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oltre i titoli di coda
di robertoFeedback: 0 |
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venerdì 27 febbraio 2009 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
"The reader" non è un film "entertainment only",che scivola via facilmente dallo schermo e dagli occhi."Furbi" o meno che siano il regista ed il soggetto scelto(l'Academy ha sempre premiato il tema della Shoah),dalla sala si esce con diversi interrogativi per la testa.Un film per pensare,riflettere,dunque, e cercare quel "messaggio" che volutamente non fornisce bell'e pronto,già confezionato,ma che lascia,aperto,alla sensibilità e alla ricerca più o meno illuminata dello spettatore.Non condanna e non assolve,ma scava nella psicologia dei personaggi,alle prese con vicende torbide,segreti inconfessabili,sensi di colpa e un profondo disagio,capace di segnare una vita per sempre.C'è poi l'inevitabile fardello di un passato "pesante" e di un crimine orrendo,una goccia nell'oceano di mostruosità che ha significato la Soluzione Finale per il popolo ebraico e ancor più forse per gli eredi del Terzo Reich e le loro coscienze.E qui si introduce il tema della cosiddetta "banalità del male",efficacemente raccontata dal poderoso romanzo "Le benevole" di Jonathan Littell,attualmente sulla graticola negli USA,dal nostro Primo Levi in prima persona in "Se questo è un uomo" , lucidamente e crudamente descritta in un saggio di Laurence Rees dedicato ad Auschwitz. Uomini mediocri,estremamente comuni che un ottuso senso del dovere(il giuramento di fedeltà dei nazisti era sul "Popolo tedesco",non su un concetto astratto di Patria) trasforma in aguzzini sadici e perversi(esemplare il caso di Rudolf Hoss,spietato comandante di Auschwitz)?.Esecutori acritici e meccanici della volontà del Führer,comodo alibi per molti di loro(Hoss compreso),o ferventi sacerdoti della ferocia, che ignorano il concetto in base al quale "l'etica precede lo Stato",che insomma non conoscono con certezza i "confini etici" di ogni singola azione? Allo spettatore l'onere della risposta...
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