La recensione ****
Ci volevano cinque candidature agli Oscar – di cui uno centrato con la statuetta per l'interpretazione di miglior attrice a Kate Winslet – per ridestare la curiosità dei lettori al testo di Bernhard Schlink (A voce alta, Garzanti, 180 pp., 14,60 euro), tornato in questi giorni in libreria in una nuova edizione rilegata. Giurista, scrittore, magistrato, Schlink ha raccontato - sotto l'egida di una storia d'amore e passione – la pagina nera del novecento (il nazismo e le sue perverse visioni) con uno stile secco e deciso. Strutturato in tre parti, il libro narra le vicende di Michael Berg - adolescente passionale prima e adulto coscienzioso poi - che lega la sua vita a quella di Hannah, trentaseienne sensuale in attesa di fare i conti col proprio passato. Scorrevole e avvicente (quasi un "thriller", letto nella accezione migliore del genere) le convinzioni di Michael e Hannah si mescolano fino a diventare lo specchio di una storia (quella ufficiale) decisamente più complessa di quella che i libri e le testimonianze ci hanno lasciato immaginare. Senza dare giudizi di valore – tra l'altro scontati (visto l'esito della barbarie nazista) - Schlink si interroga, attraverso gli occhi del suo personaggio, sulle colpe dei padri e su quelle di una società che ha eseguito gli ordini senza eccessivi moti d'animo. Volontà e Azione, i due perni filosofici che segnano un passaggio fondamentale del libro, sono il segno evidente di un destino che spesso supera per sua natura le decisioni individuali, fino a consumarsi in un inevitabile dramma ai danni dell'umanità nella sua interezza. E se in molti, storici e testimoni, da sempre puntano il dito sulle responsabilità individuali (prese o subite), lo scrittore tedesco sembra piuttosto colmare un vuoto – più pragmatico di quello che appare a prima vista – che va dalla decisione all'azione, quasi mai legate alla loro "naturale" consequenzialità.

In sintesi
Siamo negli anni Cinquanta e Michael Berg attraversa i primi turbamenti dell'adolescenza. Quando un giorno, per la strada, si sente male, viene soccorso da Hannah, che ha da poco superato la trentina. Colpito da questa donna gentile e sconosciuta, irresistibilmente attratto dalla sua misteriosa e profonda sensualità, Michael riesce a rintracciarla. Tra loro nasce un'intensa relazione, fatta di passioni e di pudori. Presto, però, Michael intuisce che nella vita di Hannah, nel suo passato, ci sono altri misteri: qualcosa che lei non può rivelargli e che segnerà per sempre il destino di entrambi. "A voce alta" è una storia d'amore struggente, emozionante, ricca di colpi di scena. Nell'inseguire un segreto che non può essere tradito, Bernhard Schlink ci regala un romanzo pervaso di passione e sensualità, e offre una riflessione di forte presa poetica sulla storia del nostro secolo.

L'autore
B ernhard Schlink è nato a Bielefeld il 6 giugno del 1944. Giudice della Corte Costituzionale Federale e illustre docente alla prestigiosa Università di Berlino, è divenuto scrittore di best seller che lo hanno portato ai primi posti delle classifiche internazionali. Cimentatosi con successo col genere poliziesco (di enorme successo la trilogia che ha per protagonista l'investigatore privato Gerhard Selb), ha vinto, fra gli altri, il premio Grinzane Cavour. Le sue opere in italiano sono pubblicate dall'editore Garzanti.