giuseppe
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domenica 16 marzo 2008
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capolavoro, stupendo e film non per tutti??????
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Capolavoro, stupendo e film non per tutti, sento molti pareri estremamente positivi su questo film, ma io sono appena uscito dalla sala e non riesco a comprenderne la ragione.
La trama è mediocre, nulla di sconvolgente, paragonabile ad una puntata di derrick o colombo, in quanto alla tanto inneggiata originalità nell’uso dei flashback che permettono di vedere la stessa storia dai diversi punti di vista dei protagonisti, è ormai nota ed utilizzata (vedi united 93).
Un altro aspetto che non comprendo della critica ufficiale e di quella popolare è di sostenere che nel film ci siano interpretazioni di altissimo livello, primo su tutti Philip Seymour Hoffman.
Se questo attore ha avuto un’interpretazione di cosi alto livello vorrei citare alcuni attori e relativo film considerati da me in analogo modo per poi magari ottenere da voi un confronto:
daniel day lewis: il petroliere, gangs of new york, nel nome del padre.
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Capolavoro, stupendo e film non per tutti, sento molti pareri estremamente positivi su questo film, ma io sono appena uscito dalla sala e non riesco a comprenderne la ragione.
La trama è mediocre, nulla di sconvolgente, paragonabile ad una puntata di derrick o colombo, in quanto alla tanto inneggiata originalità nell’uso dei flashback che permettono di vedere la stessa storia dai diversi punti di vista dei protagonisti, è ormai nota ed utilizzata (vedi united 93).
Un altro aspetto che non comprendo della critica ufficiale e di quella popolare è di sostenere che nel film ci siano interpretazioni di altissimo livello, primo su tutti Philip Seymour Hoffman.
Se questo attore ha avuto un’interpretazione di cosi alto livello vorrei citare alcuni attori e relativo film considerati da me in analogo modo per poi magari ottenere da voi un confronto:
daniel day lewis: il petroliere, gangs of new york, nel nome del padre.
Al pacino: l’avvocato del diavolo
Russell crowe: a beautiful mind
Jack Nicholson: shining
……………
Potrei ovviamente non fermarmi più, ma andiamo oltre e parliamo di ethan hawke, l’interpretazione in questo film è identica al personaggio timido ed insicuro che questo attore interpretava nell’attimo fuggente, per quanto mi riguarda non un passo avanti dal 1989 ad oggi.
Marisa Tomei, fotocopia in what women want, albert finney è l’unico che forse ha avuto una sufficiente recitazione.
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alex74
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venerdì 28 marzo 2008
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un film senza "speranza"
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Un film brutto perché senza speranza...Nessun personaggio positivo o quantomeno da "purgatorio" ... tutti candidati all'inferno. Nessun riscatto, nessun ripensamento, nessun messaggio positivo. Non concordo con il messaggio che l'anziano regista ha voluto trasmetterci. La società odierna non è solamente questa. Perfino i personaggi minori nel film, hanno atteggiamenti crudeli e di indifferenza (ad esempio i poliziotti che non fanno il loro mestiere, la moglie di Hank che pensa solamente a isoldi etc.)
Il film è sicuramente ben recitato e montato molto bene ... ma ... non mi sento di consigliarne la visione a nessuno.
Concordo comunque sull'affermazione che il personaggio più negativo del film è l'anziano padre il quale non solamente non è stato in grado di fornire ai figli un modello valido (e fin qui, nulla di drammatico) ma alla fine arriva a compiere il gesto più negativo di tutto il film, dettato da uno spirito di vnedetta che non guarda in faccia nemmeno suo figlio.
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Un film brutto perché senza speranza...Nessun personaggio positivo o quantomeno da "purgatorio" ... tutti candidati all'inferno. Nessun riscatto, nessun ripensamento, nessun messaggio positivo. Non concordo con il messaggio che l'anziano regista ha voluto trasmetterci. La società odierna non è solamente questa. Perfino i personaggi minori nel film, hanno atteggiamenti crudeli e di indifferenza (ad esempio i poliziotti che non fanno il loro mestiere, la moglie di Hank che pensa solamente a isoldi etc.)
Il film è sicuramente ben recitato e montato molto bene ... ma ... non mi sento di consigliarne la visione a nessuno.
Concordo comunque sull'affermazione che il personaggio più negativo del film è l'anziano padre il quale non solamente non è stato in grado di fornire ai figli un modello valido (e fin qui, nulla di drammatico) ma alla fine arriva a compiere il gesto più negativo di tutto il film, dettato da uno spirito di vnedetta che non guarda in faccia nemmeno suo figlio. E' il gesto più crudele e drammatico del film perché non innescato (a differenza di tutto ciò che compiono i suoi figli) da una parabola di eventi incontrollabili e casuali, ma gratuito, efferato e diabolico (perché programmato con diabolica lucidità).
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giovanni
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sabato 22 marzo 2008
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ecco a voi l'ultimo dei presunti "capolavori"...
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Siamo d'accordo: nella vita tutto è soggettivo!
Ma quando un'intera sala di 400 persone fra sospiri, sguardi attoniti ed un comune senso di insofferenza, attende di poter abbandonare quanto prima la propria poltrona... beh' c'è davvero poco da stare a discutere!
Ecco quale è la vera "tragedia" di questa mediocre opera, seppur di un grande regista e con un cast di indubbio valore. Alla resa dei conti però un film brutto, o quanto meno decisamente non riuscito, resta tale anche a dispetto del "blasone" che lo precede o dell'interpretazione tecnicamente valida di un attore ( Philip Hoffman ).
Incapace di catturare realmente l'attenzione e l'interesse dello spettatore, si scivola pian piano in un copione noioso, lento(!), finanche banale al cospetto di una storia di umane miserie ed ineluttabili drammi, che sembrano condannare l'intero film ad un analogo destino.
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Siamo d'accordo: nella vita tutto è soggettivo!
Ma quando un'intera sala di 400 persone fra sospiri, sguardi attoniti ed un comune senso di insofferenza, attende di poter abbandonare quanto prima la propria poltrona... beh' c'è davvero poco da stare a discutere!
Ecco quale è la vera "tragedia" di questa mediocre opera, seppur di un grande regista e con un cast di indubbio valore. Alla resa dei conti però un film brutto, o quanto meno decisamente non riuscito, resta tale anche a dispetto del "blasone" che lo precede o dell'interpretazione tecnicamente valida di un attore ( Philip Hoffman ).
Incapace di catturare realmente l'attenzione e l'interesse dello spettatore, si scivola pian piano in un copione noioso, lento(!), finanche banale al cospetto di una storia di umane miserie ed ineluttabili drammi, che sembrano condannare l'intero film ad un analogo destino.
Sinceramente ancor prima che la visione termini si resta perplessi, increduli, specie alla luce delle critiche che lo stanno accompagnando, a mio avviso fin troppo benevoli, aspetto questo che senza dubbio amplifica la delusione.
Ma poi qualcuno verrà a raccontari la solita storiella che è un film "per pochi", per veri cinefili... Scommettiamo??
Anche la tecnica di flashback appare ben presto decisamente abusata ed ottiene probabilmente il risultato opposto: quello di frammentare e disperdere ancor più la fluidità della pellicola, di per sè già povera di particolari contenuti.
Unica nota positiva di rilievo è l'ultimissima scena, sicuramente di indubbio spessore umano ed apoteosi finale di un immenso dramma familiare, non sufficiente però a riscattare il film nel complesso.
Andate pure a vederlo questo "capolavoro" da più parti così giudicato... ma siate anche pronti a ridefinire il significato di questo termine oramai fin troppo abusato.
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[+] nota sui flashback:
(di robert)
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[+] non è assolutamente vero.
(di paolo)
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[+] che strano!
(di paolo)
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[+] nel mio cinema...angoscia pura
(di robert)
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(di paolo)
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(di paolo)
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(di caprino)
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(di adriano)
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(di marco_m)
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(di regina filangi)
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[+] noioso e scontato
(di gattone)
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(di francesco 2)
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