Onora il padre e la madre |
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Un film di Sidney Lumet.
Con Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney, Marisa Tomei, Aleksa Palladino.
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Titolo originale Before the Devil Knows You're Dead.
Drammatico,
durata 117 min.
- USA 2007.
- Medusa
uscita venerdì 14 marzo 2008.
MYMONETRO
Onora il padre e la madre
valutazione media:
3,86
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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che tu possa passare mezz'ora in cielo......di macssFeedback: 0 |
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domenica 7 settembre 2008 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
.... prima che il diavolo s'accorga che sei morto: lo stupendo titolo originale viene tradotto in italiano in modo moralisticamente funzionale con un "onora il padre e la madre". questo è a mio avviso il capolavoro di lumet, importante cineasta da poco insignito dell'oscar alla carriera, già autore di svariati grandi film che qui raggiunge un'asciuttezza, un rigore e uno spessore da scuola di cinema. è in effetti lumet soprattutto un ottimo insegnante (il suo "fare un film" lo consiglio alla pari di altri classici, che so, di sadoul o l'hitchcock-truffaut) e in questa sua ultima fatica, da un punto di vista strettamente tecnico, la lezione è sul flashback e sul flash-forward.. questa tecnica narrativa costituisce ormai una sorta di "sottogenere" dacché tarantino ha cominciato ad utilizzarla attingendo dal classico kubrick di "the killing"; non è però un semplice esercizio di stile, tutt'altro: "before the devil" vive in funzione di questa narrazione spezzata, che serve ad approfondire al massimo la storia e i suoi personaggi per condurci, senza saltare una tappa o peggio ancora passandoci sopra in modo superficiale, ad un finale che in un certo senso è lo specchio di quello di million dollar baby (l'ultima inquadratura è praticamente uguale a quella del film di eastwood prima del sottofinale, solo che qui si assolve in un accecante bianco). si crea dunque un senso di vertigine entrando in questa tragica spirale di violenza, mentre si scende nell'inferno privato di una famiglia come tante, interpretata da tre attori più una che fanno a gara a chi recita meglio. hoffmann è il triste protagonista della vicenda, il personaggio più noir del film e anche colui che scatena gli eventi, perciò il film si apre su di lui, coinvolto con marisa tomei in un'ottima scena di sesso. torna alla mente la regola di fuller secondo la quale i primi e gli ultimi cinque minuti del film sono i più importanti; a seguire hawke confeziona forse la sua miglior interpretazione, anomala nel suo curriculum quanto quella di sean penn in "carlito's way"; infine finney è il padre affranto, che ci porta con i suoi occhi sgranati al necessario finale.. ho amato fino alla commozione il sostituire i battiti del cuore del figlio con quelli del proprio cuore che proprio dal figlio è stato fatto a pezzi, mentre a sua volta il cuore del figlio era a suo tempo stato distrutto dal senso di non appartenenza alla propria famiglia che il padre aveva contribuito ad alimentare. degna di menzione anche la sceneggiatura, perfetta, essenziale quanto i movimenti di macchina (il film è stato girato in un rimarchevole HD). film da vedere e rivedere, degno di una tragedia di shakespeare o di un noir classico. la sua perfezione mi ha messo i brividi.
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