Mio fratello è figlio unico

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Un film di Daniele Luchetti. Con Elio Germano, Riccardo Scamarcio, Diane Fleri, Alba Rohrwacher, Angela Finocchiaro.
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Commedia, durata 100 min. - Italia, Francia 2007. - Warner Bros Italia uscita venerdì 20 aprile 2007. MYMONETRO Mio fratello è figlio unico * * * - - valutazione media: 3,03 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
stefano capasso mercoledì 20 aprile 2016
il disagio esistenziale degli "ultimi" Valutazione 4 stelle su cinque
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No
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Latina, meta anni ’60, Accio è l’ultimo di 3 figli di una famiglia di lavoratori. Adolescente ribelle e inquieto, animato da un forte senso di giustizia, dopo aver provato il seminario si iscrive al M.S.I. Questo aumenta i contrasti all’interno della sua famiglia di cui è l'autentica disperazione e dove il fratello e la sorella sono impegnati sul versante di sinistra. Sono gli anni delle lotte politiche che finiscono per coinvolgere in modo pesante anche i tre fratelli.
Molto bello questo film di Daniele Lucchetti, che con grande forza espressiva, aiutato dalla bravura dei protagonisti, ricostruisce le vicende storiche della lotta politica negli anni ’60 e ’70. [+]

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elgatoloco mercoledì 12 dicembre 2018
fenomenologico Valutazione 0 stelle su cinque
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Questo"Mio fratello è figlio unico"(2007, Daniele Luchetti), dal romanzo di Antonio Pennacchi"Il fasciocomunista", che pare si sia dissociato almeno parzialmente dal"senso"del film, al di là del fatto che non ho letto il romanzo ma conosco le polemiche da esso susciate), credo rappresenti bene le tensioni e le aspirazioni di chi, avendo"approcciato"in modi diversi la politica, in particolare nelle città di provincia, nel periodo"caldo"tra anni Sessanta e Seventies, in Italia, abbia subito spinte e controspinte, come in questo caso, guardando soprattutto a quelle che erano considerate, in una logica, peraltro ormai superata, da"arco costituzionale", scelte estreme, "opzioni radicali". [+]

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cineste domenica 22 aprile 2007
bel film da vedere e godere.... Valutazione 4 stelle su cinque
47%
No
53%

Un bel film, da vedere e da godere. Lucchetti ha costruito un film solido, sobrio e ben ritmato sui venti che soffivano nell'Italia di provincia del pre '68. Ma la politica è solo il pretesto per assemblare il vivere quotidiano di un contesto social operaio e soprattutto il continuo sentimento di amore-odio-amore di due fratelli divisi apparentemente da tutto, ma sempre presenti l'uno nella vita dell'altro. Sino all'intenso abbraccio rivelatore e finale. Nessuna indulgenza al sentimentalismo manierato, ma tratteggio delicato, leggero e a volte addirittura divertito. Lungo l'arco temporale della storia e molte le vite dei personaggi da incrociare. E' il lato più difficile del film, che regge abbastanza bene anche a quest'impatto. [+]

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simona domenica 9 settembre 2007
due fratelli divisi e uniti da passsione politica Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

Tratto dal libro 'Il Fasciocomunista' di Antonio Pennacchi, il film risulta piacevole e ben interpretato. Su uno sfondo storico e geografico ben determinato (i turbolenti anni '70 a Latina), il regista mostra un affresco, a tinte oscillanti tra il tragico e il comico, di una famiglia in cui affetti, risentimenti, rapporti complessi, forti litigi e passione politica si sviluppano e si alternano; inoltre la povertà e le ingiustizie verso i più deboli vengono costantemente descritte e denunciate. I due fratelli, Manrico e Accio, inizialmente politicamente agli opposti, alla fine vicini, si picchiano molto spesso, amano la solita donna e dimostrano di volersi bene. Complesso anche il rapporto tra Accio e Mario, che vede quest'ultimo figura paterna e punto di riferimanto del giovane; un rapporto che sfocerà in un amore edipico nella storia tra Accio e la moglie di mario, esperienza formativa per il ragazzo, quasi un apprendistato del sesso. [+]

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mikispin95 giovedì 1 maggio 2008
meriti e difetti Valutazione 3 stelle su cinque
44%
No
56%

Penso che questo film sia stato effettivamente sopravvalutato, che abbia molte doti e molti difetti. I suoi maggiori punti di forza sono l'entusiasmo con cui è diretto e recitato, la bella ambientazione e la capacità di rendere ogni personaggio simpatico o almeno non odiabile (e a me non fare odiare un fascista non è facile) ogni personaggio è infatti umano, strappa pietà, simpatia magari in modo patetico, ma nessuno di questi personaggi è poco significativo o odioso (apparte alcuni assolutamente marginali. Personalmente penso che Elio Germano in questo film sia bravissimo nel mostrare una persona frustrata, delusa che cerca con accanimento la sua "rivoluzione", prima con il fascismo, poi col comunismo, poi con una specie di eremitaggio, finché non capirà che solo lui può fare la sua rivoluzione (dando una casa a tutto il suo quartiere). [+]

[+] 1/2 (di audreyh)
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riccardo lunedì 7 maggio 2007
gli ultimi saranno i primi Valutazione 3 stelle su cinque
36%
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64%

Qual' è la ricetta di un autore per tornare al successo perduto? Chiedere aiuto ad un attore che traforma in oro tutto quello che tocca. E' il caso di Daniele Luchetti e di Riccardo Scamarcio. Il primo, dopo un inizio sfolgorante di carriera ("Il portaborse") si era smarrito tra i meandri dell'alta letteratura ("I piccoli maestri") e invischiato in affreschi giovanilistici francamente evitabili ("Dillo con parole mie"). Il secondo potrebbe candidarsi come nuovo eroe dei fumetti romantici, l'uomo-calamita. Ogni film che ha interpretato in pochi anni è stato campione d'incasso. Attenzione: alcuni erano inguardabili e fotografano una porzione ben netta di della "cultura" che circola tra gli adolescenti, altri di buon valore artistico. [+]

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silvano domenica 5 agosto 2007
il sessantotto che non c'è Valutazione 2 stelle su cinque
36%
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Mi aspettavo moltissimo dal film “Mio fratello è figlio unico” sia perché sono appassionato di storia contemporanea, sia perché parla della mia generazione, di avvenimenti che ho vissuto di persona: ebbene sono rimasto profondamente deluso. Salvo la splendida interpretazione di tutti gli attori (stupenda come sempre la Finocchiaro), ma… il film non mi ha convinto. Troppo abbozzati e non approfonditi situazioni e personaggi, sempre sul filo della farsa in una storia che non si presta alla risata, tuttaltro. Inspiegate (e inspiegabili) le conversioni dei due fratelli rispettivamente dal MSI al Movimento Studentesco e dal PCI alle Brigate Rosse (via Movimento Studentesco). Il film, mi spiace dirlo perché sono un grande estimatore di Daniele Luchetti, non regge minimamente il confronto con altre pellicole consimili, prima fra tutte “La meglio gioventù” di Giordana. [+]

[+] non (di rosa)
[+] bravissimo (di faber)
[+] la ribellione dentro (di stefano f.)
[+] tema: stelline (di audreyh)
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qiovanni lunedì 31 gennaio 2011
spazzatura Valutazione 1 stelle su cinque
38%
No
62%

Un film orribile.  Recitato, assemblato male. Improbabile. Forse potrebbe risultare interessante a uno straniero che volesse vedere uno scorcio di Italia dell'epoca, ma i personaggi sono così poco solidi che risulta solo una pagliacciata.
L'ho visto a Londra, sottotitolato in Inglese, appena finito il film uno spettatore ha esclamato solo "Rubbish!", spazzatura. 

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luca marini domenica 29 aprile 2007
una noia abissale Valutazione 1 stelle su cinque
37%
No
63%

Quello che già era noioso e pomposo in "La meglio gioventù" è ripreso qui in formato bignami. Tema visto e ripetitivo, scontato. Lettura di personaggi improbabili (la mamma che tartassa il figlio minore, maschio, è quanto di più improbabile attendersi da una mamma italiana, anche e soprattutto negli anni '60), banalità a tutto spiano (la fine del fratello che da comunista deve per forza finire terrorista è tanto banale quanto scontata ed ingiustificata). La scappatella con la moglie di Mario è prevedibile nel film quanto improbabile. Scamarcio è monocorde. Bravo solo Elio Germano, ma lo aspettiamo alla prova in personaggi meno caratteristici. Originale anche Zingaretti, in un ruolo per lui originale. [+]

[+] dialoghi incomprensibili (di alba)
[+] ad alba (di elisa)
[+] ad alba 2 (di lafabi)
[+] ad alba 3 (di miki)
[+] per miki (di elisa)
[+] ...... (di miki247)
[+] oooooo (di salvatore)
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