The Departed - Il bene e il male

the departed-il bene e il male Come in Taxi driver: l’orribile realtà di gangster e mafiosi, di sangue e pallottole. Cinema monumentale e sceneggiatura strabiliante. **** 2006 The Departed, USA Regia Martin Scorsese Cast Leonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen Sceneggiatura William Monahan Fotografia Michael Ballhaus Musica Howard Shore Produzione Brad Pitt, Graham King, Martin Scorsese South Boston. Billy Costigan (Leonardo DiCaprio), con un’infanzia piuttosto convulsa alle sue spalle, viene scelto dalla polizia di Boston per infiltrarsi nella band di Frank Costello (Jack Nicholson). Colin Sullivan (Matt Damon), cresciuto fin da ragazzino sotto la protezione di Costello, entra nell’accademia di polizia e diventa un’ottimo e stimato poliziotto Tutto questo sempre sotto l’occhio vigile del suo “papà”. Dopo un prologo diretto e montato velocemente, Scorsese si butta dentro la “palude” di Boston per non uscirci più. Le varie storie si intrecciano e si aggrovigliano sempre di più per poi “esplodere” nel finale. Un finale che rappresenta più che mai la concezione del regista italo-americano sulla realtà gangster. Non è un film esagerato (come molti si sono affrettati a dire, causa la marea di parolaccie e scene abbastanza violente), ma raffugura tutto il diprezzo di Scorsese per quello che evidentemente ha caraterizzato la sua infanzia, mischiato a una capacità più unica che rara di fare cinema. Tratto dal secondo film di una trilogia di Hong Kong, “Infernal Affairs”, di Andrew Lau e Andy Mark, è tra i più bei film di Scorsese. Fotografia e montaggio buoni (in ogni caso non pari a quelli di The Aviator), e una ottima regia che a tratti, però, si perde nel vuoto. Sceneggiatura strabiliante, da oscar. Bellissime le musiche di Howard Shore, intervallate quà e là da canzoni dei Rolling Stones e dei Dropkick Murphys. Gli attori sono tutti bravissimi, soprattutto Leo DiCaprio, con Nicholson alle calcagne. Alcune scene del film sono irrinunciabili. Comunque sia, il soggetto di Andrew Lau e Andy Mark merita tutto l’oro del mondo. Martin Scorsese aveva annunciato, prima della proiezione della pellicola nelle sale, che questo sarebbe stato l’ultimo film gangster della sua carriera, come a dire che ne verrà fuori il suo capolavoro. Forse, non aveva tutti i torti.