teddy
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giovedì 15 marzo 2007
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l'uomo è amore
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Quando esci dalla sala hai bisogno di "digerire" la pellicola, specialmente qualora, come me, non abbia letto il romanzo. Poi, mano a mano che ritorni a casa, avverti il senso profondo di ciò cui hai assistito. Jean Baptiste Grenouille è un uomo alla ricerca dell'essenza delle cose e delle persone e tale essenza, da uomo "naturale", coglie nell'odore delle stesse. E' un filosofo dell'olfatto, mi si passi l'espressione. Il suo dilemma è inconsapevolmente identico a quello che tanti prima e dopo di lui si sono posti, affrontandolo con metodi diversi e certamente più intellettuali, ma giungendo in taluni casi alle medesime conclusioni. L'essenza degli esseri umani è amore e la sintesi di questa essenza è all'origine della più grandiosa scena orgiastica che abbia mai visto sul grande schermo, senza che la stessa tuttavia risulti offensiva del comune senso del pudore.
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Quando esci dalla sala hai bisogno di "digerire" la pellicola, specialmente qualora, come me, non abbia letto il romanzo. Poi, mano a mano che ritorni a casa, avverti il senso profondo di ciò cui hai assistito. Jean Baptiste Grenouille è un uomo alla ricerca dell'essenza delle cose e delle persone e tale essenza, da uomo "naturale", coglie nell'odore delle stesse. E' un filosofo dell'olfatto, mi si passi l'espressione. Il suo dilemma è inconsapevolmente identico a quello che tanti prima e dopo di lui si sono posti, affrontandolo con metodi diversi e certamente più intellettuali, ma giungendo in taluni casi alle medesime conclusioni. L'essenza degli esseri umani è amore e la sintesi di questa essenza è all'origine della più grandiosa scena orgiastica che abbia mai visto sul grande schermo, senza che la stessa tuttavia risulti offensiva del comune senso del pudore.
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eddie
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giovedì 8 marzo 2007
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ho letto prima il libro
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non era facile trasportare la breve vita di un genio,in due ore di pellicola, ma credo che il regista ce l'abbia fatta.
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roby
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mercoledì 7 marzo 2007
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il "profumo" che pochi al cinema hanno sentito...
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Una fedele trasposizione del romanzo "Il profumo" di Suskind, curata in tutti i particolari; non vedevo un lavoro così ben fatto e preciso dai tempi de "Il Signore degli anelli". La cosa più riuscita del film, e la più importante, è la sensazione degli odori che riesce a trasmettere, quella sensazione di sentirli che le immagini riescono a dare in maniera piuttosto suggestiva, brutale, reale e, alle volte, sinistra. Ottima la scelta del protagonista, rende bene con la propria recitazione un personaggio affascinante ed enigmatico, che divide veramente il giudizio che lo spettatore può dare riguardo alle sue azioni. E' anche grazie alla fotografia che le immagini sanno comunicare ciò che deve essere comunicato, e nel film tutto questo si nota ed è molto apprezzabile; le scene sono girate proprio con la luce giusta, una luce calda e quotidiana, che rende vivo l'ambiente.
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Una fedele trasposizione del romanzo "Il profumo" di Suskind, curata in tutti i particolari; non vedevo un lavoro così ben fatto e preciso dai tempi de "Il Signore degli anelli". La cosa più riuscita del film, e la più importante, è la sensazione degli odori che riesce a trasmettere, quella sensazione di sentirli che le immagini riescono a dare in maniera piuttosto suggestiva, brutale, reale e, alle volte, sinistra. Ottima la scelta del protagonista, rende bene con la propria recitazione un personaggio affascinante ed enigmatico, che divide veramente il giudizio che lo spettatore può dare riguardo alle sue azioni. E' anche grazie alla fotografia che le immagini sanno comunicare ciò che deve essere comunicato, e nel film tutto questo si nota ed è molto apprezzabile; le scene sono girate proprio con la luce giusta, una luce calda e quotidiana, che rende vivo l'ambiente. Ogni evento del libro è fedelmente riportato nel film (compresa la mistica e travolgente orgia del finale) e, nonostante la lunghezza, risulta piuttosto scorrevole. Certo, è il massimo che potesse fare il regista mettendo in immagini ciò che era solamente sulla carta; il libro, ovviamente, riesce a dare con le parole sempre qualcosa in più che un film difficilmente può rendere nella stessa maniera. Comunque, resta un film ottimo e, secondo me, poco apprezzato.
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[+] ciaoooo
(di roby!)
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counterfeit
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lunedì 5 marzo 2007
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profumo. storia di un esteta.
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Un film estremamente curato, reso realistico attraverso l'ossessione di Jean-Baptiste Grenouille. E' spettacolare il modo in cui il regista riesce a cogliere la morbosa ricerca del bello e del perfetto.
In questo capolavoro viene rappresentata la bassezza e la crudeltà del mondo parigino settecentesco. L'ingenua fede del protagonista, brutalmente calpestata, spinge a commetterlo i "crimini" dal punto di vista umanistico imperdonabili.
Jean-Baptiste, però, non è un assassino che gode a vedere la propria vittima, è un esteta, un artista che non ha altro modo per arrivare al fine supremo, al sublime.
[+] recitazione non esaltante ma sensuale, intenso
(di nikita)
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jack
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domenica 18 febbraio 2007
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quale e' questo profumo afrodisiaco?
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quale e' il profumo perfetto che viene mensionato nel film, che fa accitare le donne?
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giovanni
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venerdì 16 febbraio 2007
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divino
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Ottimo film, sceneggiato in maniera perfetta e con una regia di grande classe. Anche se purtroppo solamente chi ha letto il libro può comprendere l'emotività dei personaggi e dei profumi, che sono i veri protagonisti del racconto. Semplicemente fantastico.
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daniel
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mercoledì 31 gennaio 2007
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bello ed originale
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veramente bello, originale, emozionante. da vedere!
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arien
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mercoledì 3 gennaio 2007
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nascita di un nuovo enorme talento!
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Ho visto il film prima di leggere il libro, o meglio è stata la visione del film a spingermi a comperare anche il libro. Devo ammettere che, almeno per me, è la prima volta in cui un film mi piace più del libro. Premetto che adoro i film in costume e in modo particolare quelli ambientati nella Francia del Settecento, per cui mi trovavo davvero a casa! Ho trovato incredibilmente affascinante l'ambientazione ricostruita così bene, in tutto il suo realistico putridume e la sua amoralità, e sono rimasta esterrefatta per la magnifica interpretazione di Ben Whishaw... ma è davvero un esordiente? Mi è sembrato un Grenouille perfetto, in ogni atto, movimento, sguardo... Un vero grande artista. In genere non mi piacciono molto le storie in cui il protagonista è negativo, ma in questo caso non ho potuto fare a meno di affezionarmi a quel ragazzetto così particolare e strano.
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Ho visto il film prima di leggere il libro, o meglio è stata la visione del film a spingermi a comperare anche il libro. Devo ammettere che, almeno per me, è la prima volta in cui un film mi piace più del libro. Premetto che adoro i film in costume e in modo particolare quelli ambientati nella Francia del Settecento, per cui mi trovavo davvero a casa! Ho trovato incredibilmente affascinante l'ambientazione ricostruita così bene, in tutto il suo realistico putridume e la sua amoralità, e sono rimasta esterrefatta per la magnifica interpretazione di Ben Whishaw... ma è davvero un esordiente? Mi è sembrato un Grenouille perfetto, in ogni atto, movimento, sguardo... Un vero grande artista. In genere non mi piacciono molto le storie in cui il protagonista è negativo, ma in questo caso non ho potuto fare a meno di affezionarmi a quel ragazzetto così particolare e strano. Insomma, per me uno dei migliori film del 2006... a quando il DVD?
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federica
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martedì 2 gennaio 2007
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vedere oltre il proprio naso...
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Secondo me, il film, anche se non trasmette tutta la misantropia presente nel libro, è comunque imperdibile per chi l’ha letto.
Può essere difficile capire il punto di vista del protagonista o il motivo per cui compie una lunga serie di omicidi, si può dire solo che era piuttosto attratto dai profumi e il suo fine ultimo era quello di possedere un profumo in grado di essere all’altezza di un re o di un papa e che avrebbe permesso di essere rispettato e amato dal popolo. Piu’ in generale amava sperimentare nuovi profumi.
Leggendo il libro sono rimasta sorpresa da come poi tutta la storia si ritorce contro Jean-Baptiste: è come se l’autore volesse dirci che “chi la fa, l’aspetti”.
Infatti, quando, dopo essersi cosparso il noto profumo, il popolo solennizza un’orgia per lui: all’inizio il garzone-profumiere è quasi inebriato dalla sua potenza e bravura, ma poi, si rende conto che tutto quello che vede non ha effetto su di lui - nonostante abbia sempre voluto essere amato, adesso non può godere di quell’attimo, perché sa che non amano lui, ma il suo profumo e poi anche perché lui stesso non ama quella gente ma la odia.
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Secondo me, il film, anche se non trasmette tutta la misantropia presente nel libro, è comunque imperdibile per chi l’ha letto.
Può essere difficile capire il punto di vista del protagonista o il motivo per cui compie una lunga serie di omicidi, si può dire solo che era piuttosto attratto dai profumi e il suo fine ultimo era quello di possedere un profumo in grado di essere all’altezza di un re o di un papa e che avrebbe permesso di essere rispettato e amato dal popolo. Piu’ in generale amava sperimentare nuovi profumi.
Leggendo il libro sono rimasta sorpresa da come poi tutta la storia si ritorce contro Jean-Baptiste: è come se l’autore volesse dirci che “chi la fa, l’aspetti”.
Infatti, quando, dopo essersi cosparso il noto profumo, il popolo solennizza un’orgia per lui: all’inizio il garzone-profumiere è quasi inebriato dalla sua potenza e bravura, ma poi, si rende conto che tutto quello che vede non ha effetto su di lui - nonostante abbia sempre voluto essere amato, adesso non può godere di quell’attimo, perché sa che non amano lui, ma il suo profumo e poi anche perché lui stesso non ama quella gente ma la odia.
Questo è il significato, secondo me, che è rappresentato dall’”orgia sessantottina”.
L’interpretazione del protagonista inoltre, è ristretta all’”annusare” qua e là ma solo per essere piu’ conforme al personaggio.
Solo vedendo il trailer ho visto realizzarsi l’immagine che avevo del film.
Nonostante il genere non possa piacere a tutti, credo comunque che, entrato in sala, lo spettatore si stringa forte al sedile, rapito dalla trama e curioso di vedere il finale.
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m.lucia
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domenica 12 novembre 2006
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piu' profumo e meno assassino
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Il protagonista, il cui senso smisurato e' l'olfatto, e' incapace di amare. Con il suo potente fiuto e nel rievocare le sensazioni e i profumi registrati nella memoria durante l'incontro con la prima donna, realizza la macabra essenza che gli restituisce il sentimento comune a tutti gli esseri umani e la capacita' di amare. Decreta la sua fine perche' quell'essenza da lui tanto ricercata, altro non e' che il profumo dell'amore, creato dal sacrificio della vergine che non potra' mai piu' riavere.
Sia lo scrittore che il registra si immedesimano nella dimensione mentale del protagonista, descrivendone i tratti magici e quelli perversi, nella ricchezza di in un ambiente idealmente ricco di colori e di profumi.
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Il protagonista, il cui senso smisurato e' l'olfatto, e' incapace di amare. Con il suo potente fiuto e nel rievocare le sensazioni e i profumi registrati nella memoria durante l'incontro con la prima donna, realizza la macabra essenza che gli restituisce il sentimento comune a tutti gli esseri umani e la capacita' di amare. Decreta la sua fine perche' quell'essenza da lui tanto ricercata, altro non e' che il profumo dell'amore, creato dal sacrificio della vergine che non potra' mai piu' riavere.
Sia lo scrittore che il registra si immedesimano nella dimensione mentale del protagonista, descrivendone i tratti magici e quelli perversi, nella ricchezza di in un ambiente idealmente ricco di colori e di profumi.
Il film lascia un grande sottofondo di amarezza e, anche se alla fine coglie nel segno, il fine non ne giustifica i mezzi e la creativita' descritta va follemente persa.
M.Lucia
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