Titolo originale | 10 Items Or Less |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 82 minuti |
Regia di | Brad Silberling |
Attori | Morgan Freeman, Paz Vega, Jonah Hill, Alexandra Berardi, Bobby Cannavale, Anne Dudek Jennifer Echols, Leonardo Nam, Scott Norris, Kumar Pallana. |
Uscita | venerdì 18 aprile 2008 |
Distribuzione | DNC Entertainment |
MYmonetro | 2,90 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 28 maggio 2015
Un attore che si sta preparando per il suo ruolo viene a contatto con la commessa di una drogheria. Da quel momento ciascuno dei due vorrà conoscere il mondo dell'altro. In Italia al Box Office 10 cose di noi ha incassato 155 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Sono tre anni che il telefono di una nota star hollywoodiana non squilla, tre anni che attende invano di tornare sotto i riflettori. L'occasione arriva con un film indipendente a basso budget ambientato in un supermercato. L'artista in disarmo, indeciso se accettare o meno la parte, fa un sopralluogo per osservare da vicino i comportamenti del personale e degli acquirenti. Colpito dal carattere determinato di Scarlet, una cassiera latina che occupa e "presidia" la "cassa amica" (massimo dieci pezzi), l'attore è deciso a farne una "protagonista". Trucco, costume, portamento e recitazione sono alcune delle cose che Scarlet imparerà per superare un colloquio di lavoro e la paura di non essere all'altezza della vita.
Il lavoro è uno dei nodi decisivi della nostra società, un "male necessario" per vivere o emergere socialmente. Per questa ragione quando si affronta l'argomento dei "mestieri" ci si lascia spesso prendere la mano da una certa retorica e un certo moralismo. La piccolissima (soltanto ottantadue minuti) ma preziosa commedia di Brad Silberling supera questi limiti e tenta un'interpretazione approfondita del mondo del lavoro e delle sue relative implicazioni umane e sociali. Girato nei supermercati, negli autolavaggi o nei drugstore di Carson, sobborgo multietnico di Los Angeles, 10 cose di noi (il titolo originale si riferisce alla cassa dei supermercati che "batte" fino a dieci pezzi) incontra e confronta un attore che ha trovato fama e successo e una cassiera sull'orlo di una crisi di nervi, che alla sopravvivenza ha sacrificato esigenze e aspirazioni personali.
Archiviati i suoi angeli caduti (La città degli angeli), Silberling questa volta mette in scena direttamente il cinema, registrando gli effetti che la società dell'illusione, incarnata dal divo "a riposo" di Morgan Freeman, determina irrompendo quasi per caso nella vita reale. Una vita ordinaria quella di Scarlet, che come la finzione l'attore vuole organizzare con un inizio, uno svolgimento e una conclusione. Ma allo stesso tempo l'esuberante cassiera, i commessi, gli uomini dell'autolavaggio, gli impiegati e ogni altro lavoratore "drammatizzato" rappresentano l'intelaiatura di sostegno della parte: i segni fisici, i gesti, gli atteggiamenti e le espressioni con cui l'attore-Freeman costruisce su di sé l'immagine del personaggio, nascondendo agli occhi dello spettatore tutto quello che è estraneo alla figura da rappresentare.
Eppure quell'immagine fantastica che Morgan Freeman si è costruito nella mente per 10 cose di noi rivela magnificamente la fisionomia naturale e le abitudini che l'attore ha trascinato tutta la vita fuori dalla scena. Un grande interprete che non si guarda dentro alla ricerca di presunte emozioni ma si rivolge all'esterno, tenendo gli occhi ben aperti sul mondo.
Un anziano e bravo attore 'fuori dal giro' da quattro anni (Morgan Freeman nella parte di se stesso) fa un sopralluogo nelle locations periferiche di un piccolo film indipendente per valutare se accettare o meno la parte che gli viene offerta. Conoscerà una piccola ed esuberante cassiera latina che gli farà da 'cicerone' , venendo a sua volta 'istruita' dall'at [...] Vai alla recensione »
Morgan Freeman regala ad una giovane 25-enne, che pensa di avere già vissuto tutta la vita, la strada per il fascino. Con una onesta' disarmante assistiamo alla nascita di una relazione nuova fra lei e lei, sotto la guida di un mai diventato vecchio. Un attore "voce e spirito dei tempi" (come mi pare avesse espresso Shakespeare) va ad imparare qualcosa circa i supermercati, la sua curiosità è infantile/disa [...] Vai alla recensione »
Morgan Freeman è il produttore di questo breve film un po' melenso, forse autobiografico, diretto da Brad Silberling con appropriata delicatezza e umorismo. Il titolo '10 items or less' in originale, significa le casse dei supermercati dove si può passare al massimo con 10 pezzi, ma ha libera lettura metaforica, tanto che poi nel dialogo si elencano le dieci cose per [...] Vai alla recensione »
Onesta e solare commedia semi-indipendente che mette in scena il cinema, Los Angeles (semi-deserta e quasi messicana) e il riscatto. Freeman non recita: interpreta, Paz Vega sembra improvvisare benissimo e donare al suo personaggio la fragilità e l'energia che si scoprira' essere solo la sua maschera. Bellissima commedia, imperdibile, riesce a catturare la speranza in ogni fotogramma [...] Vai alla recensione »
Ammetto di essere un poco imparziale, in quanto "fresca di visione". Ho trovato 10 cose di noi - evitiamo le solite polemiche sulla pessima traduzione dei titoli - un gioiellino inaspettato. Una regia saggia, con un piglio molto moderno; una fotografia ben calibrata al film, per non parlare della colonna sonora: un bel mix tra musica spagnola, Cypress Hill e un dolce cantautorato.
Morgan Freeman ha settantuno anni, ha interpretato svariati film più un numero imprecisato di telefilm e nel suo palmarès può contare un dignitoso debutto alla regia (Bopha!). Negli ultimi anni è stato varie volte votato come il personaggio cinematografico più popolare. Insomma, Morgan Freeman è una star. Per questa ragione lo ha corteggiato e assoldato Brad Silberling per il suo Dieci cose di noi, storia di una star invecchiata e in disarmo che deve decidere se prendere in considerazione il ruolo da protagonista in un film indipendente.
Il divo e la cassiera del supermercato insieme per un giorno. Senza complicazioni amorose ma con una curiosità reciproca che unisce e sublima tensione fisica, intimità, solidarietà. In mani sbagliate poteva essere un concentrato di ruffianerie. In quelle di Brad Silberling, già regista dello stucchevole Lemony Snicket, diventa un piccolo e gradevolissimo prodigio di semplicità e equilibrio.
Due anni fa 10 Items or Less (ovvero la cassa dei supermercati riservata a chi non ha più di dieci pezzi) è stato un piccolo evento negli Usa. Costato pochissimo ha incassato moltissimo, malgrado fosse stato distribuito all'inizio in sole 15 sale. Lo ha proposto lo scorso novembre il Festival di Torino ed è stato, giustamente, uno dei titoli più applauditi dal pubblico.
Godrà pure del vantaggio del film piccolo, che produce un effetto superiore alle aspettative. Ma 10 cose di noi ti lascia un buon sapore, l'impressione di aver scoperto un gioiellino. Sulla dimensione creativo-produttiva si fonda la storiella, insomma il regista-autore Brad Silberling ("Lemony Snicket" con Jim Carrey e Meryl Streep, "Voglia di ricominciare" con Dustin Hoffman e Susan Sarandon, "La [...] Vai alla recensione »
Dopo aver interpretato ruoli di ogni genere, tra cui il presidente degli Stati Uniti e perfino dio, Morgan Freeman ci delizia con un ruolo ancora più insolito: un attore simpatico. Dopo un periodo sabbatico, una star di Hollywood decide di riprendere a recitare, partendo da un piccolo film indipendente in cui deve interpretare il manager di un supermercato.
Mettete una star hollywoodiana in declino - perché da anni teme di incappare nel film sbagliato - accanto alla cassiera di un supermercato. Trovate una scusa per farli stare assieme un'intera giornata e lasciateli liberi di aggirarsi per le strade suburbane della città degli angeli. Aggiungete poi tanta musica, qualche telecamera a mano e la confusione della vita reale.
Siamo da anni fermamente convinti che basti un'idea per girare un film (far confronti tra il cinema italiano e quel che capita di vedere all'estero, aiuta). I soldi possono arrivare oppure no, possono essere tanti oppure pochi. Ma quando c'è l'idea, sostenuta da una sceneggiatura degna del nome, ne esce sempre qualcosa che vale il paio d'ore passate davanti allo schermo (a proposito: tra le Grandi [...] Vai alla recensione »
Dieci cose di noi in originale suona pressappoco come "meno di dieci pezzi". Dicitura che appare alle casse degli ipermercati per indicare la corsie veloci per chi ha poca spesa. Un fare rapido, anonimo, immediato che si addice alla vita frenetica contemporanea. Eppure in Dieci cose di noi , nella corsia veloce non c'è nessun cliente, com'è tristemente privo di anime (se non per qualche buffo ladruncolo) [...] Vai alla recensione »
Molto americano, l'incontro casuale fra il divo nero settantenne Morgan Freeman e la giovane cassiera latina Paz Vega. Per una giornata parlano, si confidano, ridono, si rattristano con simpatia e casta complicità. Lui, marito e padre, racconta il proprio timore di essere finito, il telefono che squilla di rado, la paura della morte. Lei, ragazza sola, racconta della propria dura vita di lavoro come [...] Vai alla recensione »
Un film indipendente su un film indipendente. Il massimo della masturbazione cinematografica, con buon godimento del regista furbetto, Brad Silberling (da Lemony Snicket a Casper, un tuttofare della macchina da presa), e del pubblico più benevolo. Un divo in disarmo (Morgan Freeman), icona dell'Hollywood che fu di cui non sapremo mai il nome perché tutti lo conoscono, decide dopo quattro anni di tornare [...] Vai alla recensione »
Ormai Morgan Freeman compila liste: dopo quella del morente in Non è mai troppo tardi di Rob Reiner, gli tocca quella del semipensionato in 10 cose di noi, di Brad Silberling. In originale il titolo, 10 Items or Less, indica la corsia per chi deve pagare fino a 10 articoli in un supermercato fuori Los Angeles. Qui un vecchio attore (Freeman) conosce una cassiera (Paz Vega) messicana, piantata dal marito, [...] Vai alla recensione »