panzarita
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mercoledì 22 agosto 2007
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2 ore intense
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lui è sporco, laido ma bravo, lei è stupenda, espressiva e furba, ed il film è spietato, allucinato e, purtroppo, veritiero.
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sara scudiero
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domenica 12 agosto 2007
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geremia de' geremei e l'umana solitudine
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Più che la storia potè Rizzo. Splendido interprete e giusto rappresentante "cinematografico" del degrado umano e fisico. La sua interpretazione è eccelsa: i suoi gesti, i suoi "detti" squisitamente significativi di un essere che nulla "ha avuto donato" sono espressione del suo solitario pensare: chi è disposto (non lo è neanche la madre)a condividere con lui il seppure minimo alito di vita vera? -"Il figlio è mio?" -"Lo saprò dopo che sarà nato, se sarà un mostro è tuo". Lui si commuove, nel suo petto batte un cuore, e non importa altro. Essere brutto e quasi deforme l'ha ormai da sempre accettato, ma per amore è disposto a cambiare vita. Dispiace a questo punto che venga raggirato. Lui ha veramente amato.
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Più che la storia potè Rizzo. Splendido interprete e giusto rappresentante "cinematografico" del degrado umano e fisico. La sua interpretazione è eccelsa: i suoi gesti, i suoi "detti" squisitamente significativi di un essere che nulla "ha avuto donato" sono espressione del suo solitario pensare: chi è disposto (non lo è neanche la madre)a condividere con lui il seppure minimo alito di vita vera? -"Il figlio è mio?" -"Lo saprò dopo che sarà nato, se sarà un mostro è tuo". Lui si commuove, nel suo petto batte un cuore, e non importa altro. Essere brutto e quasi deforme l'ha ormai da sempre accettato, ma per amore è disposto a cambiare vita. Dispiace a questo punto che venga raggirato. Lui ha veramente amato. Ha sbagliato? Io sto con lui.
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adriano
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domenica 15 luglio 2007
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l'amico della noia...
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Basta con le cazzate! Ragazzi il cinema è un altra cosa... I film di Sorrentino sono noiosi e per finti intellettuali che amano, come lui, la masturbazione mentaloe. Non basta una bella inquadratura, una luce giusta o una musica carina a fare un bel film. SORRENTINO rincorre se stesso... e alla fine racconta se stesso... il nulla... non si possono costruire dei film sul nulla. Film così non sono d'autore, finiamola per favore. Perchè devo farmi due palle mentre vedo un film? Perchè convinvermi che è un film d'autore? IL CINEMA E' RACCONTO, EMOZIONE DEL RACCONTO!!! Non mi interessa un estetica rincorsa all'infinito senza nulla dentro. Ripeto, i film di SORRENTINO sono come lui, e vi parla uno che lo conosce.
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Basta con le cazzate! Ragazzi il cinema è un altra cosa... I film di Sorrentino sono noiosi e per finti intellettuali che amano, come lui, la masturbazione mentaloe. Non basta una bella inquadratura, una luce giusta o una musica carina a fare un bel film. SORRENTINO rincorre se stesso... e alla fine racconta se stesso... il nulla... non si possono costruire dei film sul nulla. Film così non sono d'autore, finiamola per favore. Perchè devo farmi due palle mentre vedo un film? Perchè convinvermi che è un film d'autore? IL CINEMA E' RACCONTO, EMOZIONE DEL RACCONTO!!! Non mi interessa un estetica rincorsa all'infinito senza nulla dentro. Ripeto, i film di SORRENTINO sono come lui, e vi parla uno che lo conosce. Sono film per dimostrare una sola cosa: "IO SONO BRAVO!". Mi spiace per lui, ma non è così. Se fosse meno presuntuoso, forse potrebbe raccontarci qualcosa di interessante. L'AMICO DI FAMIGLIA è un film inutile che racconta situazioni inverosimili. Scene di nudo solo per il gusto del "guardare", senza motivazioni narrative vere. Poi, nel cinema si può fare tutto, direte, e allora viva il tutto... anche le cazzate. A sto punto, W Sorrentino... Ragazzi sono film presuntuosi. Fateli vedere a un ragazzino di 12/13 anni vediamo cosa vi dirà. IL CINEMA E' PER TUTTI, quando lo si vuol far diventare per pochi eletti illuminati, beh allora siamo fuori starda come diceva un certo SERGIO LEONE... conoscete?
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piernelweb
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lunedì 18 giugno 2007
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l'amico sorrentino
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Gran bella pellicola del talentuoso Paolo Sorrentino. Le sorprendenti qualità registiche (mai un'inquadratura convenzionale senza peraltro eccedere nei virtuosismi) ben si accoppiano alla dolceamara sceneggiatura che inventa letteralmente un personaggio memorabile come Geremia de' Geremei, ignobile e spregevole usuraio afflitto da inattese pene d'amore. Sono la densità e l'intelligenza dei dettagli che fanno la differenza rispetto alla media dei film nostrani e non solo; il belpaese visto dal basso, antiche abitudini non ancora soppiantate dai tempi, raccontato attraverso angolazioni inedite ma quantomai efficaci e convincienti. Inutile sottolineare la superba prova (da meridionale doc) di Giacomo Rizzo; menzione anche per la Chiatti che nel ruolo di destabilizzatrice spregiudicata ed ingenua svolge a dovere il compitino.
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Gran bella pellicola del talentuoso Paolo Sorrentino. Le sorprendenti qualità registiche (mai un'inquadratura convenzionale senza peraltro eccedere nei virtuosismi) ben si accoppiano alla dolceamara sceneggiatura che inventa letteralmente un personaggio memorabile come Geremia de' Geremei, ignobile e spregevole usuraio afflitto da inattese pene d'amore. Sono la densità e l'intelligenza dei dettagli che fanno la differenza rispetto alla media dei film nostrani e non solo; il belpaese visto dal basso, antiche abitudini non ancora soppiantate dai tempi, raccontato attraverso angolazioni inedite ma quantomai efficaci e convincienti. Inutile sottolineare la superba prova (da meridionale doc) di Giacomo Rizzo; menzione anche per la Chiatti che nel ruolo di destabilizzatrice spregiudicata ed ingenua svolge a dovere il compitino. Un lavoro (meritava maggiori elogi e maggiore pubblicità) che sancisce il definitivo ingresso del regista nell'elìte degli autori italiani più dotati.
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vittorio
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lunedì 14 maggio 2007
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pugno allo stomaco!
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Film crudo, spietato, che mette in evidenza l'avidità, la spietatezza e soprattutto la falsità dell'essere umano....
Una vita degradante, senza speranza...e questo che ci attende??
Film da vedere....peccato solamente per il finale, un pò troppo veloce!!
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pino corinto
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mercoledì 2 maggio 2007
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capolavoro
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Chi non lo capisce per favore si guardi Natale a New York, grazie!
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elisa
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sabato 28 aprile 2007
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a dannyd
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Quanto al ruolo del regista non sono d'accordo perché in un film è la figura fondamentale:può valorizzare un copione brutto rendendolo interessante,accattivante o storpiare un testo di dignità letteraria,a seconda della sua sensibilità.Oltretutto sceglie i suoi collaboratori proprio perché è un lavoro di squadra e quindi dà il suo contributo anche nei campi da lei citati.Poi non mi sembra di essermi espressa in un italiano incomprensibile,mi sono solo rivolta con la stessa carica polemica che ha usato lei perché ho trovato troppo nette e ingiuste le sue considerazioni,detto questo io non boccio nessuno,siamo in democrazia.I film di Fellini li ho visti,alcuni non mi sono piaciuti altri come Le notti di Cabiria molto,se lei in questo film non ha riconosciuto atmosfere felliniane(le faccio un esempio:la figura della prostituta che Geremia costringe a fingere di giocare a pallavolo nella semioscurità),pazienza.
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Quanto al ruolo del regista non sono d'accordo perché in un film è la figura fondamentale:può valorizzare un copione brutto rendendolo interessante,accattivante o storpiare un testo di dignità letteraria,a seconda della sua sensibilità.Oltretutto sceglie i suoi collaboratori proprio perché è un lavoro di squadra e quindi dà il suo contributo anche nei campi da lei citati.Poi non mi sembra di essermi espressa in un italiano incomprensibile,mi sono solo rivolta con la stessa carica polemica che ha usato lei perché ho trovato troppo nette e ingiuste le sue considerazioni,detto questo io non boccio nessuno,siamo in democrazia.I film di Fellini li ho visti,alcuni non mi sono piaciuti altri come Le notti di Cabiria molto,se lei in questo film non ha riconosciuto atmosfere felliniane(le faccio un esempio:la figura della prostituta che Geremia costringe a fingere di giocare a pallavolo nella semioscurità),pazienza.Peccato che Sorrentino non sia capitato nella sua città,si sarebbe sorpreso e avrebbe apprezzato anche il film.
Quello che ho visto di positivo nel film l'ho scritto sul sito di 35 mm,se armandosi di pazienza lo leggerà sarà meno drastico e forse cambierà idea,ne vale la pena.
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dannyd
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sabato 28 aprile 2007
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ad elisa
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Il cinema è un gioco di squadra, una regata in cui il regista è al timone non un viaggio in solitaria. I dir. della fotografia o del montaggio hanno nel loro settore ad esempio pari se non più voce in capitolo di un regista.
Detto questo, la mancanza di sensibilità la dimostra LEI bocciando il parere di un altro. L'arte tutta, il cinema, il teatro, la musica, la danza, sono belli e vivi perchè non c'è oggettività. Quella che pretende LEI. Confermo invece, ed in un italiano sicuramente più comprensibile del suo, che il film non mi è piaciuto, che la sceneggiatura è banale (addirittura ridicola nel goffo momento dei centurioni romani), e che tratta con inammisibile superficialità una tematica così scabrosa e di cui in realtà l'onnipotente (a detta SUA) regista non sembra saperne abbastanza(interessante solo il profilo psicologico di Geremia, ma quanto c'è di registico e quanto di attoriale non lo sapremo mai.
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Il cinema è un gioco di squadra, una regata in cui il regista è al timone non un viaggio in solitaria. I dir. della fotografia o del montaggio hanno nel loro settore ad esempio pari se non più voce in capitolo di un regista.
Detto questo, la mancanza di sensibilità la dimostra LEI bocciando il parere di un altro. L'arte tutta, il cinema, il teatro, la musica, la danza, sono belli e vivi perchè non c'è oggettività. Quella che pretende LEI. Confermo invece, ed in un italiano sicuramente più comprensibile del suo, che il film non mi è piaciuto, che la sceneggiatura è banale (addirittura ridicola nel goffo momento dei centurioni romani), e che tratta con inammisibile superficialità una tematica così scabrosa e di cui in realtà l'onnipotente (a detta SUA) regista non sembra saperne abbastanza(interessante solo il profilo psicologico di Geremia, ma quanto c'è di registico e quanto di attoriale non lo sapremo mai...).
Per quanto riguarda le "felliniane visioni" la invito caldamente a sottoporsi ad una full immersion sulla cinematografia del grande MAESTRO per potersi così correggere lei stessa. Oppure, qualora non le andasse (peggio per lei) a rivedere il film senza essere sotto effetto di sostanze stupefacenti (mi scusi l'aggressione ma FELLINI è FELLINI).
Per concludere a proposito del suo incontro con Sorrentino mi fa molto piacere per LEI perchè sarebbe stato sicuramente interessante incontrare un regista che nonostante tutto continuo a stimare ma che credo dovrebbe tornare ad essere più onesto intellettualmente...anche perchè così avrei avuto modo di fargli qualche altra domanda stupida!
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[+] tu sta al cinema come gli ignoranza sta a einstein
(di stanley puddu)
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furettorosso
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giovedì 26 aprile 2007
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finalmente grande il cinema italiano...
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Trovo che l'amico di famiglia, sia una grande opera d'arte.
Sorrentino ha riportato il cinema italiano alle alte vette, film studiato in profondità, sembra di rivedere le grandi sceneggiature del passato, quelle che veramente si sentivano.
molto affascinante il personaggio di geremia, si prova pena e risentimento sia per lui che per le sue vittime. Una lotta tra poveri, una giungla dove il più forte sopravvive, e il più forte in questa società è il dio denaro, è lui che detta le condizioni d'esistenza, è lui che degrada e svilisce, è lui che domina e possiede.
bello e speriamo che sorrentino rappresenti l'inizio di qualcosa per il nostro cinema, anche se non dimentico matteo garrone.
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nicola cappai
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mercoledì 25 aprile 2007
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tecnica da brivido
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tecnica da brivido,inquadrature studiate alla perfezione ed elaborate in maniera chirurgica,la telecamera e' sempre posizionata non nel punto migliore ma nel punto che rende l'immagine piu interessante,il pianosequenza iniziale sulla suora e'un microcapolavoro( se notate bene la telecamera trema)reso ancora piu inquietante dalla musica magistrale.il film non perde mai di ritmo,dialoghi frizzanti ed intelligenti("il mio ultimo pensiero sara' per te"),montaggio eccezionale,semplice e non convenzionale allo stesso tempo.attori che recitano veramente bene:scene cult come quella del funerale della madre di laura chiatti,la scena quando geremia non da al bambino il gianduiotto,e molte altre,scenografie a dir poco belle (pensate alla sartoria,ai colro vivi etc.
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tecnica da brivido,inquadrature studiate alla perfezione ed elaborate in maniera chirurgica,la telecamera e' sempre posizionata non nel punto migliore ma nel punto che rende l'immagine piu interessante,il pianosequenza iniziale sulla suora e'un microcapolavoro( se notate bene la telecamera trema)reso ancora piu inquietante dalla musica magistrale.il film non perde mai di ritmo,dialoghi frizzanti ed intelligenti("il mio ultimo pensiero sara' per te"),montaggio eccezionale,semplice e non convenzionale allo stesso tempo.attori che recitano veramente bene:scene cult come quella del funerale della madre di laura chiatti,la scena quando geremia non da al bambino il gianduiotto,e molte altre,scenografie a dir poco belle (pensate alla sartoria,ai colro vivi etc..etc..,).Bellissima l'idea dei documentari di animali sulla televisione della madre invalida.Analizzate inoltre la scena della discoteca quando l'usuraio incontra lo sguardo di laura chiatti:la macchina da presa compie un movimento a dir poco complesso e efficace.Il punto di forza e' che in questo film la tecnica non e' mai fine a se stessa ma e' completamente integrata nel tessuto del contenuto della storia.Sorrentino e' come se segua le orme di lynch(pensate a certi personaggi surreali come la signora del bingo quando ha le dita fasciate)ma poi le abbandona per abbondonarsi al suo stile unico.E che dite sul fatto che geremia,il personaggio che ci dovrebbe risultare piu' ripugnante(NON IN SENSO FISICO),e'l'unico personaggio piu' simpatico del film?Subdolamente Sorrentino crea quest operazione metalinguistica:sono peggiori i clienti dell usuraio dell'usuraio stesso per il fatto che vogliono i soldi per motivi futili e meschini--Comunque un film importante,fresco,innovativo,un film per gli occhi e per la mente.Insieme a Garrone Sorrentino e' uno dei registi italiani piu' innovativi degli ultimi anni,capace di creare un CINEMA TOTALE dove forma e contenuto vanno sempre a pari passo.Voglio dire una cosa guardate l 'edizione di cannes dove il finale e diverso.Io lo preferisco a quello attuale.Fatemi sapere la vostra opinione.
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