chiamiamolo ciro!
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giovedì 25 ottobre 2007
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geniale e sottile...come un "robot depresso"
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é un ossimoro sublime quello del "robot depresso"...marvin...mi resterai nel cuore...e non prendertela se il computer dell'astronave ti odia! Uno di quei film che fanno scuola in mezzo all'accozzaglia di commedie demenziali che imperversano sugli schermi negli ultimi anni.
Guida galattica per registi...
grazie per le perle di humor sparse ovunque, per la plasticità delle immagini (la scena del capodoglio...è la vita degli uomini!), per le animazioni della guida, per la delicatezza delle sceneggiature.
PS: forse anche matt groening col suo Futurama deve ringraziare....
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peterpatti
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venerdì 28 settembre 2007
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di meglio non si poteva fare
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Ho letto tutto del compianto Douglas Adams e naturalmente non potevo perdermi il film, dopo che, anni fa, mi ero goduto la simpatica miniserie televisiva prodotta dalla BBC. Ritengo questo 'Guida Galattica per gli autostoppisti' un film molto riuscito e abbastanza fedele al romanzo (anzi: all'intera pentalogia di Adams). L'impronta monty-pythoniana è ovviamente presente anche sulla pellicola e Garth Jennings, il regista, dimostra di aver colto appieno lo spirito del libro / dei libri di Adams. (Non dimentichiamoci comunque che lo stesso scrittore lavorò alla riduzione cinematografica per oltre vent'anni, e più volte fu sul punto di abbandonare a causa della complessità del materiale: difficile trarre una 'storyline' da una fonte tanto varia e smisurata.
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Ho letto tutto del compianto Douglas Adams e naturalmente non potevo perdermi il film, dopo che, anni fa, mi ero goduto la simpatica miniserie televisiva prodotta dalla BBC. Ritengo questo 'Guida Galattica per gli autostoppisti' un film molto riuscito e abbastanza fedele al romanzo (anzi: all'intera pentalogia di Adams). L'impronta monty-pythoniana è ovviamente presente anche sulla pellicola e Garth Jennings, il regista, dimostra di aver colto appieno lo spirito del libro / dei libri di Adams. (Non dimentichiamoci comunque che lo stesso scrittore lavorò alla riduzione cinematografica per oltre vent'anni, e più volte fu sul punto di abbandonare a causa della complessità del materiale: difficile trarre una 'storyline' da una fonte tanto varia e smisurata.)
Originariamente per il film era previsto un cast stellare:
Arthur: Simon Jones (simpatico interprete della serie televisiva)
Ford: Jeff Goldblum
Slartibartfast: Sean Connery
Zaphod: Michael Keaton
Marvin: Stephen Moore
Trillian: Amanda Donahoe
Poi, come spesso accade a Hollywood, il proposito finì in una bolla di sapone. (E, nel frattempo, i previsti attori erano troppo invecchiati...) Adams ricomprò lo script dalla Disney, lo rivendette... Finalmente, nel 2005, il film arrivò nelle sale cinematografiche con il cast definitivo. Mi è molto piaciuto soprattutto Martin Freeman nei panni di Arthur Dent: ha il volto e il fisico tipici dell'autentico "homo anglicanus" sempre sballottato per il mondo (in questo caso: per gli spazi interstellari) da un destino grottesco...
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gimmy
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giovedì 9 agosto 2007
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sopravvalutato
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Guida Galattica è un film sicuramente carino, e adatto ad una serata spensierata, ma tra i film comici non merita un posto d'onore: il cast è composto da attori insopportabili (specialmente la protagonista femminile), dove il biondone con i capelli lunghi è una specie di Jack Sparrow ante-litteram, con tonnellate di carisma in meno. Le uniche battute riuscite sono lasciate alla Guida stessa e al Droide Depresso. Si sorride ma non si ride mai a crepapelle, insomma, la speranza è che il libro sia migliore.
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carca
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martedì 24 aprile 2007
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sorpresa stellare
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Veramente sosprendente la fantasia/fantascienza che si può trovare in questo film. Questo probabilmente grazie al libro che sicuramente avrà anche una marcia in più ma il film è veramente godibilissimo. Tante trovate fantascientifiche originali(compresi molti personaggi) ottimi effetti speciali (a volte volutamente ridicoli però) e una serie di insegnamenti di fondo e morali non del tutto banali.
Insomma ti prende ti diverte e ti stupisce.
ORIGINALE!!!
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hal
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martedì 13 giugno 2006
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demenziale ma non stupido
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Davvero un film divertente che riesce ad essere demenziale, strappando spesso qualche risata, senza per questo essere stupido. L'humor britannico che permea tutta la pellicola è delizioso e certe scene riescono anche ad andare oltre l'humoristico lasciando intravedere qualcosa di più dietro le divertenti metafore presentate. Dopo la visione del film però bisognerebbe andar a leggere anche i libri da cui questo è tratto... ma in fin dei conti ne vale la pena! Da vedere!
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maxmo
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martedì 18 aprile 2006
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che roba.
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La "saga" di Douglas Adams da cui è tratto il film è straordinaria, il film è solo "tratto", appunto, ma a mio parere coglie bene lo spirito dell'opera ed è girato con una sensibilità vicina allo stile del compianto DNA. Ovviamente una spanna e più sopra a tanta paccottiglia che ondeggia tra la fantascienza e il demenziale nei nostri cinema, Guida Galattica per gli autostoppisti è un film che nel bene e nel male (nel bene per chi ama il genere, nel male per molti che qui hanno lasciato recensioni) è impregnato di humour britannico, un epico "Guerre Stellari" alla Monty Python. Non c'è niente di forzato, a mio parere, nell'umorismo che sottende tutto il film, e personalmente i 7,5 euro spesi sono stati un ottimo investimento ripagato da molto divertimento.
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La "saga" di Douglas Adams da cui è tratto il film è straordinaria, il film è solo "tratto", appunto, ma a mio parere coglie bene lo spirito dell'opera ed è girato con una sensibilità vicina allo stile del compianto DNA. Ovviamente una spanna e più sopra a tanta paccottiglia che ondeggia tra la fantascienza e il demenziale nei nostri cinema, Guida Galattica per gli autostoppisti è un film che nel bene e nel male (nel bene per chi ama il genere, nel male per molti che qui hanno lasciato recensioni) è impregnato di humour britannico, un epico "Guerre Stellari" alla Monty Python. Non c'è niente di forzato, a mio parere, nell'umorismo che sottende tutto il film, e personalmente i 7,5 euro spesi sono stati un ottimo investimento ripagato da molto divertimento. Singole trovate, come il capodoglio o il robot depresso, per non dire della svolta roditrice della pellicola, basterebbero da sole a salvare questa pellicola, che ha avuto la sola sfortuna di essere stato promosso molto poco, e che si candida a divenire un cult movie, un piccolo "classico" di nicchia. Nel cast di alto livello un ruolo chiave lo ha Martin Freeman, che i fanatici della fiction televisiva potrebbero aver visto, nel ruolo di Tim, nella pluripremiata serie della BBC "The Office".
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federico
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venerdì 31 marzo 2006
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da vedere
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wow, un gran bel film. ricco di spunti divertenti ed ironici, racchiude in se' un lato molto ironico sul comportamento umano.
ho constatato anche qualcosa di molto piu' profondo, qualcosa di superiore a noi stessi a livello spirituale (nel finale).
ho conosciuto questo racconto per puro caso grazie ad un noto gioco online, ora sto leggendo i 5 libri di Douglas Adams.
lo considero un grande scrittore ,in grado di fare emergere nella maniera piu' chiara e semplice tutto cio' che ci riguarda.
e' un vero peccato che non sia piu' tra noi, e lo e' ancora piu' grande che il film non sia stato reclamizzato a dovere.
un lavoro che merita di essere conosciuto da tutti. Da vedere e da leggere.
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doc
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giovedì 16 febbraio 2006
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roba da matti
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Penoso. Tristemente vuoto. L'unico merito: il libro è peggio. Risparmiate i soldi per l'uno e l'altro.
ciauz
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rendrian
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mercoledì 11 gennaio 2006
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siete dei cretini
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il film e stupendo e ben fatto,recitazione buona;il problema e' che dovrebbero vietare ai deficenti di entrare al cinema senza un minimo di cultura.you know fritz lang,you know the british humor,you know john malkovitch?bene allora evitate di dir scicchezze.Andate a veder il film e comprate tutti i 5 libri voi che amate Futurama!hi meat!Douglas rulezzz
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(di paola)
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bukowski
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sabato 10 dicembre 2005
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???
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Non Vorrei mostrarmi il saputello della situazione ma se qualcuno di coloro che hanno recensito avessero letto i cinque libri che vi sono dietro a questo film forse apprezzerebbe molto di più la sottile ironia, la demenzialità satirica.
e comprenderebbero molte sequenze definite science fiction per bambini.
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(di miguel)
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