giulio andreetta
|
martedì 23 giugno 2020
|
pellicola insolita e originale
|
|
|
|
Si tratta di un lungometraggio fortemente originale e creativo nell'impostazione e nella resa scenografica e fotografica. Il racconto è tratto dal romanzo omonimo di Douglas Adams. Fin dalle prime inquadrature si ha la netta sensazione che questa pellicola tenda in qualche modo a smarcarsi dagli sterotipi del cinema fantascientifico, in special modo quello di ambientazione spaziale. Tutta la narrazione sembra procedere senza intoppi, e bisogna ammettere che l'attenzione dello spettatore non subisce interruzioni o cali drastici per tutta la durata del film, grazie a trovate imprevedibili e a una intelligente resa dei dialoghi, mai banali o scontati.
[+]
Si tratta di un lungometraggio fortemente originale e creativo nell'impostazione e nella resa scenografica e fotografica. Il racconto è tratto dal romanzo omonimo di Douglas Adams. Fin dalle prime inquadrature si ha la netta sensazione che questa pellicola tenda in qualche modo a smarcarsi dagli sterotipi del cinema fantascientifico, in special modo quello di ambientazione spaziale. Tutta la narrazione sembra procedere senza intoppi, e bisogna ammettere che l'attenzione dello spettatore non subisce interruzioni o cali drastici per tutta la durata del film, grazie a trovate imprevedibili e a una intelligente resa dei dialoghi, mai banali o scontati. Pure ottimo è il cast, che annovera attori del calibro di John Malkovich e Martin Freeman. Ma la cosa più importante è il livello generale della recitazione che è sempre molto alto e presenta sempre una discreta concentrazione, indizio questo di una buona e attenta direzione. Da sottolineare anche l'intento ironico e scanzonato del film, che riesce a far sorridere anche di situazioni che sulla carta dovrebbero essere l'espressione massima della tragedia.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giulio andreetta »
[ - ] lascia un commento a giulio andreetta »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
giovedì 25 gennaio 2018
|
un luna park spaziale.
|
|
|
|
Ispirato alla celebre serie ideata per la radio della BBC dallo scrittore Douglas N.Adams,che poi ne trasse 5 libri(ed è morto nel 2001 prima che il film fosse terminato,infatti nei titoli di testa è presente una dedica),un film che ha dovuto aspettare oltre 20 anni per poter essere realizzato(nell'81 Ivan Reitman lo aveva preso in considerazione per poi decidere di ripiegare sui "Ghostbusters").Non ho letto i libri,ma ho sentito che molti dettagli essenziali sono stati espunti.Ed effettivamete la trama preferisce basarsi più sulle innumerevoli invenzioni e trovate visive che sullo svolgersi degli eventi o delle dinamiche tra i rotagonisti.Tuttavia questo non deve essere necessariamente visto come un difetto:l'azione è sempre al massimo,il ritmo allegramente scoppiettante,e i personaggi funzionano egregiamente,merito del cast e dei dialoghi briosi.
[+]
Ispirato alla celebre serie ideata per la radio della BBC dallo scrittore Douglas N.Adams,che poi ne trasse 5 libri(ed è morto nel 2001 prima che il film fosse terminato,infatti nei titoli di testa è presente una dedica),un film che ha dovuto aspettare oltre 20 anni per poter essere realizzato(nell'81 Ivan Reitman lo aveva preso in considerazione per poi decidere di ripiegare sui "Ghostbusters").Non ho letto i libri,ma ho sentito che molti dettagli essenziali sono stati espunti.Ed effettivamete la trama preferisce basarsi più sulle innumerevoli invenzioni e trovate visive che sullo svolgersi degli eventi o delle dinamiche tra i rotagonisti.Tuttavia questo non deve essere necessariamente visto come un difetto:l'azione è sempre al massimo,il ritmo allegramente scoppiettante,e i personaggi funzionano egregiamente,merito del cast e dei dialoghi briosi.Molte le scene spassose,in linea con lo stralunato umorismo alla british,qui assai vicino ai Monthy Python(per i quali il regista,da giovane,scrisse alcuni testi).Più scontate le critiche alla nostra società e le rifessioni para-ecologiste e filosofico-esistenziali,a partire dall'esistenza di Dio fino alle innumerevoli probabilità determinanti nello scorrere dell'universo.Bizzarro e affascinante anche se senza troppe pretese.Ovviamente troppo particolare per un pubblico che vuole sempre le solite 4 cose:scarso successo un pò ovunque(da noi è stato proiettato poco e male),che ha stroncato una probabile serie di sequel tratti da ogni romanzo di Adams.John Malkovich,unico personaggio assente dal libro,è Humma Kavula.Nella versione originale,la voce narrante è di Stephen Fry,mentre Alan Rickman ed Helen Mirren doppiano rispettivamente il robot Marvin e il computer Pensiero Profondo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
giovedì 14 settembre 2017
|
esilarante quanto giustamente caustico
|
|
|
|
"The Hitchhker's Guide to the Galaxy"(2005)di Genth Jennings dal bellissimo quanto esilarante romanzo di Dogulas Adams del 1979; straordinaria satira e parodia delle dabbenaaggini umane, anche quando gli umani vanno nello spazio(o credono di andarci), il romanzo come il film mostra appunto le stolidità umane, dal policeman idiota che "se è una tangenziale si deve farla", quasi fosse per decreto divino alla rappresentazione impietosa(giustamente impietosa, in realtà)di folle osannanti a presunte divinità(siamo in dimensione"Monthy Python", dunque più di un pizzico di blasfemia lo spettatore deve sopportarlo, altrimenti se ne vada altrove, dedicandosi a pratiche pie.
[+]
"The Hitchhker's Guide to the Galaxy"(2005)di Genth Jennings dal bellissimo quanto esilarante romanzo di Dogulas Adams del 1979; straordinaria satira e parodia delle dabbenaaggini umane, anche quando gli umani vanno nello spazio(o credono di andarci), il romanzo come il film mostra appunto le stolidità umane, dal policeman idiota che "se è una tangenziale si deve farla", quasi fosse per decreto divino alla rappresentazione impietosa(giustamente impietosa, in realtà)di folle osannanti a presunte divinità(siamo in dimensione"Monthy Python", dunque più di un pizzico di blasfemia lo spettatore deve sopportarlo, altrimenti se ne vada altrove, dedicandosi a pratiche pie...), di persone che non capiscono assolutamente nulla, di...e qui l'elenco potrebbe certamente continuare, ma l'enumerazione rischia proprio di essere stancante-defatigante, ma non inutile... Creazionismo e altri dogmi antiscientfici vengono giustamente messi alla berlina, con soluzioni sceniche sempre piacevolissime e divertentissime(il tubo spazio-temporale, la scenografia da varièté di non eccelsa qualità, ma anche qui la lista si farebbe lunga...), con un'interpretazione sempre all'altezza, da parte di M<rtin Freeman, Yasim Bey, Sam Rockwell, Zoey Descahnel, Bill Nighy. Anime troppo candide si atengano dalla visione o altrimenti sopportino un cammino di ripensamento che sperabilmente la lettura del libro(magari mediata dalla visione del film)o la stessa visione del film potrà indurre. Film e ropere letterarie che favoriscono la riflessione e il ripensamento di schemi ricevuti ve ne sono, il problema è che mole persone sono troppo pigre o semplicemente troppo paurose per accostarvisi... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
kondor17
|
giovedì 28 maggio 2015
|
ben fatto e spassosissimo
|
|
|
|
Film strampalato ma che non fa una piega. Per niente banale e scontato, diverte dal primo all'ultimo minuto senza mai scivolare nel demenziale puro. Ottimi gli attori e geniali le idee. Per i fan di Terry Gillian o di Jeunet & Caro, un film da non perdere. Fantasioso poetico divertente. Voto 8
|
|
[+] lascia un commento a kondor17 »
[ - ] lascia un commento a kondor17 »
|
|
d'accordo? |
|
gianlucarinaldi
|
mercoledì 17 settembre 2014
|
42
|
|
|
|
Tratto dal primo di cinque libri scritti da Douglas Adams, con parecchi rimandi al cinema di George Lucas, all’umorismo dei Monty Python e ai racconti di Isaac Asimov, Guida Galattica Per Autostoppisti è una vera sorpresa.
Gia l’inizio, con i delfini che cantano in coro agli umani “Addio e grazie per il pesce” mentre abbandonano (volando!) la Terra in procinto di essere distrutta, fornisce un assaggio di tutte le trovate bizzarre e geniali che si susseguiranno una dopo l’altra nel corso del film.
[+]
Tratto dal primo di cinque libri scritti da Douglas Adams, con parecchi rimandi al cinema di George Lucas, all’umorismo dei Monty Python e ai racconti di Isaac Asimov, Guida Galattica Per Autostoppisti è una vera sorpresa.
Gia l’inizio, con i delfini che cantano in coro agli umani “Addio e grazie per il pesce” mentre abbandonano (volando!) la Terra in procinto di essere distrutta, fornisce un assaggio di tutte le trovate bizzarre e geniali che si susseguiranno una dopo l’altra nel corso del film. Basta pensare al super computer “Pensiero Profondo” che alla Grande Domanda sulla vita e l’Universo da come risposta “42”, o alla congregazione di Humma Kavula che, credendo che il cosmo sia stato generato da uno starnuto, attende l’arrivo del messia sotto forma di un fantomatico “Grande Fazzoletto Bianco” (ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale?).
I dialoghi, spesso brillanti e mai volgari, sono accompagnati da una voce fuori campo che narra gli eventi con ingenuo sarcasmo.
Buona la scelta di Martin Freeman (futuro Bilbo Baggins) come impacciato e timido protagonista, fantastico Sam Rockwell nei panni del borioso e inetto Zaphod, diventato Presidente perché gli elettori credevano di votare per l’essere senziente peggio vestito dell’universo conosciuto. Il resto del cast, che vede parecchi attori inglesi come Bill Nighy o Alan Rickman, funziona alla grande. Menzione speciale, benché non sia un attore in carne e ossa, al depresso e sarcastico androide Marvin.
Gli effetti speciali sono in gran parte artigianali, ma la poca CGI lascia comunque il segno: la sequenza dell’Officina Planetaria è di grande impatto visivo.
Come grande metafora della società moderna, estesa al tutto l’Universo, probabilmente è più efficace il romanzo del film. Quest’ultimo non si sottrae a qualche lieve concessione buonista e ad un finale un po’ troppo precipitoso (dicono che Adams abbia comunque approvato tutto lo script prima di morire). Un grande merito resta quello di descrivere l’insignificante posizione dell’uomo rispetto al Cosmo in maniera efficace e indubbiamente originale. Un chiaro esempio di ciò è fornito dalla situazione iniziale: i funzionari del governo si preoccupano di demolire la casa di Arthur per costruire una strada quando è la Terra stessa ad essere annientata dai Vogon (funzionari dello Spazio) per fare spazio alla nuova tangenziale intergalattica.
In linea di massima, si potrebbe perdere molto tempo a cercare i tanti riferimenti satirici presenti nella pellicola (oltre a quelli accennati in precedenza, c’è anche la questione dei topi iper intelligenti che conducono esperimenti sugli umani).
Il mio consiglio? Non vi fondete il cervello. Stiamo parlando di un film di fantascienza, ma sopratutto di una commedia. Godetevi le risate, sarete sorprendentemente soddisfatti!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gianlucarinaldi »
[ - ] lascia un commento a gianlucarinaldi »
|
|
d'accordo? |
|
cianoz
|
sabato 3 maggio 2014
|
pagliacciata sopravvalutata
|
|
|
|
Sono un amante dei film demenziali, non sense e delle parodie. Incuriosito da quanto si legge qua e là per la rete ho voluto provare (il verbo è d'obbligo) a guardare questo "Guida galattica... ecc. ecc.". Proprio non capisco cosa ci sia di apprezzabile (e soprattutto divertente) in questo polpettone accozzaglia di scene senza senso e senza umorismo. E' chiaro che al mondo qualunque cosa ha almeno una manciata di estimatori, per quanto pessima possa essere. Ecco spiegato perché questo "guida galattica... ecc." conta dei sostenitori che lo definiscono cult capolavoro. Sostanzialmente inutile, inconsistente e pressoché inguardabile.
|
|
[+] lascia un commento a cianoz »
[ - ] lascia un commento a cianoz »
|
|
d'accordo? |
|
sergiotti
|
venerdì 10 febbraio 2012
|
film cult
|
|
|
|
Film cult, capolavoro di English humour. Infinite, indimenticabili gag e scene surreali: dai delfini che saltano nello spazio cantandoci "Addio e grazie per tutti i pesci", al "motore a improbabilità infinita" (più la spari grossa, più farai strada ! ), al politico (demente con il cervello che funziona a limoni) con due cervelli che non si parlano fra di loro, al pianeta della burocrazia Vogon, dove chiunque pensi viene automaticamente schiaffeggiato ...
Quasi impossibile, ma in fin dei conti riuscito abbastanza bene, il lavoro di traduzione.
Impossibile tradurre in italiano la trasformazione da-essere-umano-in-divano, riproposta poi in Harry Potter: in Italia usiamo la metafora dello zerbino anziché il divano.
[+]
Film cult, capolavoro di English humour. Infinite, indimenticabili gag e scene surreali: dai delfini che saltano nello spazio cantandoci "Addio e grazie per tutti i pesci", al "motore a improbabilità infinita" (più la spari grossa, più farai strada ! ), al politico (demente con il cervello che funziona a limoni) con due cervelli che non si parlano fra di loro, al pianeta della burocrazia Vogon, dove chiunque pensi viene automaticamente schiaffeggiato ...
Quasi impossibile, ma in fin dei conti riuscito abbastanza bene, il lavoro di traduzione.
Impossibile tradurre in italiano la trasformazione da-essere-umano-in-divano, riproposta poi in Harry Potter: in Italia usiamo la metafora dello zerbino anziché il divano.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sergiotti »
[ - ] lascia un commento a sergiotti »
|
|
d'accordo? |
|
lucaskywalker
|
sabato 22 ottobre 2011
|
niente panico
|
|
|
|
E' divertente, fantasioso e fatto bene. Molto del merito va allo scrittore Adams ma la trasposizione cinematografica è veramente godibile. Vi migliorerà la giornata, anche siete degli androidi paranoici e vi innamorerete pure, di Tricia. Se vi piacciono i film surreali non dovete perdervelo. Ricordatevi le parti cult. Niente panico e non andate da nessuna parte senza il vostro asciugamano!
|
|
[+] lascia un commento a lucaskywalker »
[ - ] lascia un commento a lucaskywalker »
|
|
d'accordo? |
|
alessandro.gm
|
domenica 14 novembre 2010
|
geniale sregolatezza
|
|
|
|
La comicità nella fantascienza è un esercizio per pochi eletti, si contano sulle punte delle dita i tentativi riusciti in tal senso. Guida galattica è uno di questi. Strampalato, grottesco, a tratti demenziale, ma soprattutto spassosissimo, si ride veramente a crepapelle.
Le narrazioni pseudo-scientifiche della voce fuori campo sono geniali. Dopo aver visto il film non si può fare a meno di chiedersi come mai il "motore ad improbabilità" non sia ancora stato inventato.
Da tenere nella cineteca.
|
|
[+] lascia un commento a alessandro.gm »
[ - ] lascia un commento a alessandro.gm »
|
|
d'accordo? |
|
alcor
|
sabato 30 ottobre 2010
|
niente panico!
|
|
|
|
Un film stravagante, strampalato e fulminante. In ogni caso "niente panico" e riguardiamolo una seconda volta (almeno...)
[+] -
(di nonnetti)
[ - ] -
|
|
[+] lascia un commento a alcor »
[ - ] lascia un commento a alcor »
|
|
d'accordo? |
|
|