Tutto l'amore che c'è

un film ironico, delle volte claustrofobico, che ricalca con giovialità una realtà tutta pugliese ambientata negli anni settanta. gli attori sono a proprio agio nei panni dell'epoca e tramettono con carismatico piacere tutta la forza dell'amore che cè! Rubini incarna come sempre il deus ex macchina che trasporta con fascino lo spettatore sino alla fine, ricreando la verve giusta della gioventù, della frenesia politica dell'epoca e della virtù dell'amare. Cosa vuol dire essere amati negli anni della ribbelione, vuol dire amare senza sovrastrutture, amare come più si può senza limite e con spensieratezza e tanta , tanta libertà! In definitiva è la storia di un paese che zitto zitto, sente pulsare le novità che girano nel suo intorno, creando tanto scalpore e portando aria di fresche novità.Le ragazze che arrivano disinibite dal Nord danno, sembrano inarrivabili ed invece in loro cè la stessa paura di non essere comprese, ascoltate, amate. Un film entusiasmante ed ironico, un altro bel film di Rubini!