Dopo il successo di X-Files (1993), perché non riportare in auge un serial di metà anni ’60 che accendeva i riflettori su casi “ai confini della realtà”? è quello che devono avere pensato Pen Densham, Jonathan Glassner, Richard B. Lewis e John Watson, i produttori esecutivi del remake anni ’90 di The Outer Limits (1963). Tra i temi al centro delle storie: fantasmi, mostri, uominirobot, esperimenti di ingegneria genetica, virus mortali, poteri paranormali, realtà virtuali e, naturalmente, extraterrestri come se piovessero. Gli effetti molto speciali sono firmati da Steve Anker e John Gajdecki. Molte le guest-stars che si succedono nel corso di puntate ambientate anche nel futuro prossimo venturo: tra le altre, Rebecca De Mornay, John Savage, Leonard Nimoy, Elisabeth Pena, Marlee Matlin, Beau e Lloyd Bridges, Sheena Easton, Ally Sheedy, Mark Hamill, Thora Birch, Alyssa Milano, Molly Parker, Brent Spiner, Natasha Henstridge, Kim Cattrall, Casper Van Dien, Eric McCormack, Joshua Jackson, Kirsten Dust, Cynthia Nixon, Marina Sirtis, Marcia Cross, Megan Gallagher, Molly Ringwald, Jack Klugman, Meat Loaf, Judd Nelson, Sherilyn Fenn, Amanda Plummer (che per questa apparizione ha vinto un Emmy Award nel 1996), Martin Kemp (ex Spandau Ballet), Bonnie Bedelia, Maria Conchita Alonso, Lou Diamond Phillips, Thomas Howell, Gary Cole (Voci nella notte), Jennifer Beals. William Shatner, l’ex capitano Kirk di Star Trek, assume il ruolo di un astronauta in viaggio verso Venere: la missione è denominata “spockiosamente” Vulcano. Tra i registi si segnala la presenza di Jason Priestley (Beverly Hills). James Nadler, Matthew Hastings, Steven Aspis, Sam Egan e Mark Stern sono gli altri produttori. Mark Mancina e John Van Tongren sono tra i compositori della colonna sonora e del tema musicale. La serie, girata a Vancouver (Canada), ha vinto due Saturn Awards, gli Oscar della fantascienza, nel 1997 e nel 1998, e inoltre 3 Gemini Awards e 2 International Monitor Awards. Nella versione degli anni ’60 il telefilm era aperto dalla voce fuori campo di Vic Perrin che avvertiva i telespettatori che “there is nothing wrong with your television set…” (“nel vostro televisore non c’è alcun guasto…”).