Titolo originale | White Mischief |
Anno | 1987 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 106 minuti |
Regia di | Michael Radford |
Attori | Charles Dance, Greta Scacchi, Joss Ackland, Geraldine Chaplin, Trevor Howard, John Hurt Sarah Miles, Hugh Grant, Susan Fleetwood, Murray Head, Jacqueline Pearce, Ray McAnally, Catherine Neilson. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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È la rievocazione di un fatto di cronaca nera che sconvolse la colonia inglese in Kenya negli anni di guerra. Un anziano e ricco Lord venne processato...
CONSIGLIATO SÌ
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È la rievocazione di un fatto di cronaca nera che sconvolse la colonia inglese in Kenya negli anni di guerra. Un anziano e ricco Lord venne processato per l'omicidio dell'amante della giovane moglie, un ufficiale squattrinato e donnaiolo. Ma vere prove contro di lui non ci sono (solo indizi). Il Lord viene assolto. La moglie però continua a sospettare di lui. Dopo una scenata, il Lord si uccide. La donna si sposerà più tardi con un altro ricco del luogo. Ottimo melodramma di Radford che coniuga molto bene la rievocazione d'epoca con il tema, assai frequente nel cinema inglese anni Ottanta, della decadenza della società britannica.
Il bravo regista britannico Michael Radford si cimenta qui in un’opera che ha ad oggetto una torbida vicenda realmente accaduta, messa in scena nella forma di un melodramma sentimentale dalle tinte forti, e dalle atmosfere decadenti, nichiliste e decisamente malinconiche. La storia, benché ispirata a fatti reali, risulta più avvincente di un bel romanzo, anche grazie all’ottima [...] Vai alla recensione »
Ho rivisto il film giorni fa in televisione. L'avevo visto in Inghilterra alla fine degli '80. Il film è un quadro piuttosto malinconico e severo della depravazione e caduta del colonialismo inglese. Tuttavia, mi scuso per l'inciso personale, la cosa che mi ha maggiormente colpito è che, a distanza di oltre 20 anni, ho trovato Greta Scacchi bellissima, sublime nella sua incarnazione del vizio e della [...] Vai alla recensione »