Anno | 1967 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Durata | 104 minuti |
Regia di | Pier Paolo Pasolini |
Attori | Franco Citti, Alida Valli, Carmelo Bene, Julian Beck, Silvana Mangano, Ninetto Davoli Luciano Bartoli. |
Tag | Da vedere 1967 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,82 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Edipo è stato allevato dal re di Corinto come un figlio, ma non sa di essere un trovatello. Ha vinto 2 Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Edipo re ha incassato 13,8 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Edipo è stato allevato dal re di Corinto come un figlio, ma non sa di essere un trovatello. Quando viene a conoscenza di una terribile predizione secondo la quale egli ucciderà il proprio padre e sposerà la propria madre, fugge dalla città e arriva a Tebe. Può essere considerato una trasposizione cinematografica dell'autobiografia ideale dell'autore: l'antica tragedia greca è infatti un mezzo del quale egli si serve per parlare di sé e dei propri problemi.
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Questo è un film da guardare in religioso silenzio.Uno di quei film che hanno la poesia e l'arte al massimo dell'espressione in ogni fotogramma;la storia classica di Edipo viene ricostruita e rimaneggiata, tanto da presentarci un finale a sorpresa nel quale Edipo (Citti) ormai cieco, vagabonda per le strade moderne assieme ad un fido compare (Anghelos, interpretato da Davoli).
Edipo al trivio corre urlando dopo aver colpito l'araldo che gli si para davanti minaccioso. Corre lungo la direzione da cui era giunto, non per paura o chiara volontà di fuga, ma come se gli fosse rimasto uno scrupolo inconscio, quello di evitare l'incontro diretto con Laio, il padre, che gli aveva intimato di scansarsi dal sentiero.
del mito di Edipo nulla è da dire perchè tutti sappiamo cosa rappresenti nella società di oggi: nel film Pasolini rappresenta come ben detto nella recensione sopra esposta la figura quasi angelica della madre in contrasto con il colore scuro della pelle del figlio quasi posseduto da una passione irrequieta. Credo che l'effetto scenico sia ben riuscito e forse anche quello [...] Vai alla recensione »
Non mi aspettavo che Pasolini fosse capace di fare un film così brutto, noioso e fatto male... Io amo tantissimo "Salò e "Uccellacci e uccellini", il "Vangelo" è un lavoro decisamente inferirore, ma "Edipo re" è veramente brutto... Medea era lento e noioso, ma questo è veramente uno schifo.
Pasolini ci propone la storia di Re Edipo, il quale, da piccolo abbandonato in un deserto, viene ritrovato da un servo e da adulto uccide ignaro il padre e si accoppia con la madre. Finisce però per scoprire l'amara verità a cui non voleva credere quando gli veniva profetizzata. La storia di Edipo viene anche riadattata, all'inizio e alla fine del film, ai nostri giorni.
risposta molto tardiva a Faber: è interessante il discorso delle metafore. A mio parere, lo spostamento temporale nel film Edipore è meraviglioso, perché esprime tutto il dramma universale ed eterno di questo complesso "complicatissimo" che risiede nel animo più profondo dell'uomo.
Diamo merito al regista di puntare ad una chiara esposizione dei fatti,scegliendo di non eccedere nelle riprese con le due grandi attrici,ma preferendo una sceneggiatura linda,sebbene evocativa,con il valore aggiunto dell'originale scelta di aprire e chiudere l'opera in modo personale. Alcuni punti poco logici,come il protagonista che assalta urlando i malcapitati soldati del padre,reo di una presunta [...] Vai alla recensione »