Hitchcock prese il soggetto da un racconto di Daphne Du Maurier cambiando però completamente la trama e mantendo l'attacco degli uccelli all'uomo.
Fu il film che determinò il suo passaggio all'Universal (prima girava per la Paramount) e malgrado le perplessità della casa di produzione ebbe un buon successo commerciale e un ottimo guadagno per Hitch che era anche produttore. Gli uccelli ebbe un'esecuzione sofferta sia per l'applicazione massiccia degli effetti speciali (fu la prima volta di Hitch almeno in quella misura) che per la scelta degli attori, dal momento che la protagonista Melanie Daniels è interpretata da Tippi Hedren che non aveva mai recitato dal momento che prima faceva la modella, gli altri protagonisti sono Mitch Brenner (Rod Taylor) che incontra casualmente Melanie e dal battibecco iniziale incomincia la storia, lei che va a Bodega Bay nel fine settimana per fargli uno scherzo e viene attaccata da un gabbiano, la madre di lui Lydia (Jessica Tandy) e Annie, il suo primo amore, interpretata da Suzanne Pleshette, ma nessuno di questi era un attore di richiamo.
E' un film inconsueto per Hitch non solo per gli effetti speciali, ma anche ad esempio per l'assoluta mancanza di una colonna sonora musicale, per sottofondo c'é essenzialmente il battito d'ali degli uccelli. E' una pellicola in cui è presente una suspence continua e assoluta fin dal momento del primo attacco dei volatili. E' da sottolineare un tema solito per Hitch: la banalità della vita quotidiana che viene interrotta da un evento imprevedibile, si pensi a Cary Grant tranquillo pubblicitario che viene rapito durante un normale incontro di lavoro in Intrigo Internazionale o a James Stewart che durante il sereno viaggio turistico con la famiglia viene coinvolto in un attentato clamoroso ne L'uomo che sapeva troppo.
In questo caso l'evento è terrificante: l'assalto di stormi di uccelli contro gli innocui cittadini con ferimenti e morti, numerosi sono le scene passate alla storia del cinema: Melanie sorpresa e assalita dagli uccelli nella soffitta della casa di Mitch e sempre nella stessa casa l'irrompere di centinaia di passerotti aggressivi dal caminetto. Il finale ha fatto discutere sul suo significato: Mitch con la madre e la sorellina insieme a Melanie che è ferita, escono dalla casa e in macchina si allontanano, la ripresa accompagna la vettura finché questa si rimpicciolisce, mentre migliaia di uccelli stanno a terra e fannno ala all'automobile. Non c'e neppure il The End di rito, riusciranno i nostri a raggiungere l'ospedale? I volatili si sono calmati o stanno per lanciare un altro devastante attacco?
Il film gioca tra lil genere horror, il thriller ed anche è un anticipatore del genere catastrofico che sarà in auge nei primi anni '70. E' un film a mio avviso tra i più curati di Hitch, basti pensare che utilizzò uccelli addomesticati (nonche volatili meccanici), anche se un corvo aveva preso di mira Rod Taylor lo cercava sempre per beccarlo, nella scena della soffitta fu pure leggermente ferita la Hedren. Gli attori son un pò il punto debole: Tippi Hedren non aveva mai recitato e quindi scena per scena il regista doveva insegnarle come recitare, muovere il volto e così via durante le innumerevoli riprese, Rod Taylor era un decoroso caratterista ma nulla di più, più disinvolta Susan Pleshette che però non ebbe una grande carriera.
Come al solito le riprese sono di altissimo livello, specie le schermate dall'alto, o il soffermarsi su piccoli particolari come ad esempio le tazzine appese e rotte per l'attacco degli uccelli nella cucina di una fattoria, che anticipano la morte del fatttore ucciso dai volatili. In conclusione un film a cui non si può non attribuire 5 stelle.
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