elgatoloco
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domenica 25 aprile 2021
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hitchock, forever the greatest, here the best movi
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"The Birds"(Sir Alfred Hitchcock, dal racconto di Daphne du Mairier, di dieci anni prima, sceneggiatura di Eva Hunter, 1963)è, rintengo, il capolavoro assoluto di sir Alfred, Dopo un breve incontro nel quale un avvocato cerca in un negozio di uccelli una coppia di inseparabili , fingnedo di scambiare per commmessa una giovane erditiera, in realtà protagonista di alcuni"numeri"da tribunale, la ragazza, anche se offesa dlall'uomo, ne è affascinata e cerca di raggiungerlo, recandosoi, anche in barca, a Bodega Bay e gli porta(il regalo sarebber per la sorellina undicenne di lui, che ha compleanno). Lo raggiuge, ache noleggiando un fuoribordo, ma inziia l'attacco irrazionale degli uccdelli, non solo gabbiani marini, che attaccano gli umani,.
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"The Birds"(Sir Alfred Hitchcock, dal racconto di Daphne du Mairier, di dieci anni prima, sceneggiatura di Eva Hunter, 1963)è, rintengo, il capolavoro assoluto di sir Alfred, Dopo un breve incontro nel quale un avvocato cerca in un negozio di uccelli una coppia di inseparabili , fingnedo di scambiare per commmessa una giovane erditiera, in realtà protagonista di alcuni"numeri"da tribunale, la ragazza, anche se offesa dlall'uomo, ne è affascinata e cerca di raggiungerlo, recandosoi, anche in barca, a Bodega Bay e gli porta(il regalo sarebber per la sorellina undicenne di lui, che ha compleanno). Lo raggiuge, ache noleggiando un fuoribordo, ma inziia l'attacco irrazionale degli uccdelli, non solo gabbiani marini, che attaccano gli umani,. Qualcuno viene ucciso, la ragazza rimane ferita, la portano in ospedale e il film si chiude con un finale sospeso(da "teatro dell'assurdo", diremmo)dove non si sa qualle saraà il seguito, non conoscendo le "intenzioni"dei voltatili. QUesto film"sopeso", metafisico di Hitchcock(bello anche la novel di partenza, difficile da trovare se non forse in Internet, della grnade autrice Du Mautier)inzia in tono quasi umoristico con la ricerca degli"Inseparabili"e il battibecco nel negozio di Cisco, per poi spostarsi nella mitico-immaginaria "Bodega Bay"dove, tra climax e anticlimax, si svolge il dramma degli uccelli aggressori, con spiegazioni che vanno da chi(invero ebbro di vino)vaticina la fine del mondo all'onitologoa che ritiene impossibile che gli uccdelli, di ogni specie, concepiscano volotnari attacchi agli umnaim, ad altre spiegazionim tutte abbastanza improbabili. Qausi uno Hitchock per il quale l'engima esiste ed èp irrisolivibile, con buona apce di razionalisti e positivist dogmatici, che ci pone fi fonte a quanto è almeno al momento(1963)inesplcabile, come l'attuale pandemia, forse... Straoridnaria scenografia,opera di Geroge Milo, effetti spetciai per l'epoca eccelsi diLarry Hampton, straoridinari movimenti di macchina di sir Alfred e il gioco formidabile non solo tra i due protagonisti(Rod Taylor e Tippy Hedren)ma quello tra porbabile fidanzata e madre autoritaria anche perché vedova(Jessica Tandy), reduplicata dal contrasto donna bionda (Hedren)versus mora(Suzanne Pleshette, altra conquista passata dellavvocato), UN very great, better the greatest movie . Con uno sberleffo implicito a chi di Hitchock non aveva capito nulllla., El Gato
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daniele fanin
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sabato 23 maggio 2020
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inquietante come le favole piu' belle
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Le favole, anche quelle per bambini, non sono quasi mai serene ed innocenti. Pensate a Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Hansel e Gretel, popolate di misteriosi ed inquietanti personaggi impregnati di cattiveria.
Gli Uccelli, uscito tre anni dopo Psycho, un tempo creativo relativamente lungo per Hitchcock e motivato anche dalle difficolta’ tecniche della produzione, contiene tutti i caratteri tipici sia del suo cinema che della favole. L’attrice bionda e bella, in realta’ molto piu’ forte e volitiva di quanto l’apparenza suggerisca, il tono inizialmente lieve, quasi da commedia con i divertenti battibecchi fra i due protagonisti, l’immancabile cameo di Hitch, la strada costiera e le argute citazioni di film precedenti, qui Il Club dei 39 e Caccia al Ladro fra gli altri, si aggiungono al male inspiegabile e all’impotenza dei personaggi delle favole piu’ lugrubi.
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Le favole, anche quelle per bambini, non sono quasi mai serene ed innocenti. Pensate a Cappuccetto Rosso, Cenerentola, Hansel e Gretel, popolate di misteriosi ed inquietanti personaggi impregnati di cattiveria.
Gli Uccelli, uscito tre anni dopo Psycho, un tempo creativo relativamente lungo per Hitchcock e motivato anche dalle difficolta’ tecniche della produzione, contiene tutti i caratteri tipici sia del suo cinema che della favole. L’attrice bionda e bella, in realta’ molto piu’ forte e volitiva di quanto l’apparenza suggerisca, il tono inizialmente lieve, quasi da commedia con i divertenti battibecchi fra i due protagonisti, l’immancabile cameo di Hitch, la strada costiera e le argute citazioni di film precedenti, qui Il Club dei 39 e Caccia al Ladro fra gli altri, si aggiungono al male inspiegabile e all’impotenza dei personaggi delle favole piu’ lugrubi.
Eppure il film, liberamente tratto da un racconto di Daphne du Maurier, scrittrice che gia’ il maestro inglese aveva utilizzata come fonte di Rebecca e de La Taverna della Giamaica, presenta un carattere sperimentale ed una sofisticazione filosofica che nessun altro film di Hitchcock possiede. Fin dai titoli di testa, che rimandano alle illusioni ottiche espressionistiche degli uccelli di Escher, Gli Uccelli preannuncia un’inquietudine introspettiva che viene solo, in retrospettiva, aumentata dal simpatico siparietto in cui Mitch (un anonimo Rod Taylor) incontra e duetta verbalmente con Melanie (Tippi Hedren al suo esordio cinematografico) all’inizio del film. La scelta registica di non utilizzare alcuna colonna sonora, con l’unica musica consistente nei pochi accordi che Melanie suona al pianoforte e nella filastrocca cantata dai bambini a scuola, la rinuncia ai titoli di coda ed ad un vero finale compiuto, i sofisticati effetti speciali utilizzati per gli attacchi degli uccelli, che tutto sommato hanno retto bene il tempo e la digitalizzazione, la dilatazione dei tempi con cui il regista sfida il pubblico, come nell’emblematica scena dei corvi al campo giochi della scuola, gli inspiegabili e imprevedibili comportamenti degli uccelli, il rovesciamento dei ruoli, con gli umani costretti dagli attacchi e dalla paura nelle gabbie, di volta in volta case, auto, locali pubblici, cabine telefoniche ma sostanzialmente coincidenti con le gabbie mentali costruite dal terrore instillato dalla perversione dell’ordine naturale a cui ciascuno e’ abituato e si aspetta, fanno de Gli Uccelli un film oltremodo complesso da vedere ed ancora piu’ da capire, difficile da catalogare, nel guado fra orrore e giallo, e che infatti non ottenne un grosso successo, ne’ di critica ne’ di pubblico. Solo recentemente il primo film di Hitchcok prodotto e distributo dalla Universal e’ stato giustamente rivalutato come uno dei migliori del regista e probabilmente il suo ultimo capolavoro, nonche’ concettualmente un antesignano dell’analisi dei malesseri e dei mostri interni della psiche umana.
Un film che rimane impresso nella mente del pubblico piu’ attento, nonostante gli interpreti siano mediocri, con l’eccezione di un’intensa Jessica Tandy nel ruolo della madre di Mitch e di una bravissima Suzanne Pleshette nel ruolo di Annie, vittima sacrificale sia di Mitch che degli uccelli. I successivi film di Alfred Hitchcock infatti, ancorche’ ben fatti e gradevoli, non aggiungeranno nulla alla filmografia e poetica di uno dei piu’ importanti registi del XX secolo.
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samanta
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lunedì 17 giugno 2019
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thriller o film catastrofico?
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Hitchcock prese il soggetto da un racconto di Daphne Du Maurier cambiando però completamente la trama e mantendo l'attacco degli uccelli all'uomo.
Fu il film che determinò il suo passaggio all'Universal (prima girava per la Paramount) e malgrado le perplessità della casa di produzione ebbe un buon successo commerciale e un ottimo guadagno per Hitch che era anche produttore. Gli uccelli ebbe un'esecuzione sofferta sia per l'applicazione massiccia degli effetti speciali (fu la prima volta di Hitch almeno in quella misura) che per la scelta degli attori, dal momento che la protagonista Melanie Daniels è interpretata da Tippi Hedren che non aveva mai recitato dal momento che prima faceva la modella, gli altri protagonisti sono Mitch Brenner (Rod Taylor) che incontra casualmente Melanie e dal battibecco iniziale incomincia la storia, lei che va a Bodega Bay nel fine settimana per fargli uno scherzo e viene attaccata da un gabbiano, la madre di lui Lydia (Jessica Tandy) e Annie, il suo primo amore, interpretata da Suzanne Pleshette, ma nessuno di questi era un attore di richiamo.
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Hitchcock prese il soggetto da un racconto di Daphne Du Maurier cambiando però completamente la trama e mantendo l'attacco degli uccelli all'uomo.
Fu il film che determinò il suo passaggio all'Universal (prima girava per la Paramount) e malgrado le perplessità della casa di produzione ebbe un buon successo commerciale e un ottimo guadagno per Hitch che era anche produttore. Gli uccelli ebbe un'esecuzione sofferta sia per l'applicazione massiccia degli effetti speciali (fu la prima volta di Hitch almeno in quella misura) che per la scelta degli attori, dal momento che la protagonista Melanie Daniels è interpretata da Tippi Hedren che non aveva mai recitato dal momento che prima faceva la modella, gli altri protagonisti sono Mitch Brenner (Rod Taylor) che incontra casualmente Melanie e dal battibecco iniziale incomincia la storia, lei che va a Bodega Bay nel fine settimana per fargli uno scherzo e viene attaccata da un gabbiano, la madre di lui Lydia (Jessica Tandy) e Annie, il suo primo amore, interpretata da Suzanne Pleshette, ma nessuno di questi era un attore di richiamo.
E' un film inconsueto per Hitch non solo per gli effetti speciali, ma anche ad esempio per l'assoluta mancanza di una colonna sonora musicale, per sottofondo c'é essenzialmente il battito d'ali degli uccelli. E' una pellicola in cui è presente una suspence continua e assoluta fin dal momento del primo attacco dei volatili. E' da sottolineare un tema solito per Hitch: la banalità della vita quotidiana che viene interrotta da un evento imprevedibile, si pensi a Cary Grant tranquillo pubblicitario che viene rapito durante un normale incontro di lavoro in Intrigo Internazionale o a James Stewart che durante il sereno viaggio turistico con la famiglia viene coinvolto in un attentato clamoroso ne L'uomo che sapeva troppo.
In questo caso l'evento è terrificante: l'assalto di stormi di uccelli contro gli innocui cittadini con ferimenti e morti, numerosi sono le scene passate alla storia del cinema: Melanie sorpresa e assalita dagli uccelli nella soffitta della casa di Mitch e sempre nella stessa casa l'irrompere di centinaia di passerotti aggressivi dal caminetto. Il finale ha fatto discutere sul suo significato: Mitch con la madre e la sorellina insieme a Melanie che è ferita, escono dalla casa e in macchina si allontanano, la ripresa accompagna la vettura finché questa si rimpicciolisce, mentre migliaia di uccelli stanno a terra e fannno ala all'automobile. Non c'e neppure il The End di rito, riusciranno i nostri a raggiungere l'ospedale? I volatili si sono calmati o stanno per lanciare un altro devastante attacco?
Il film gioca tra lil genere horror, il thriller ed anche è un anticipatore del genere catastrofico che sarà in auge nei primi anni '70. E' un film a mio avviso tra i più curati di Hitch, basti pensare che utilizzò uccelli addomesticati (nonche volatili meccanici), anche se un corvo aveva preso di mira Rod Taylor lo cercava sempre per beccarlo, nella scena della soffitta fu pure leggermente ferita la Hedren. Gli attori son un pò il punto debole: Tippi Hedren non aveva mai recitato e quindi scena per scena il regista doveva insegnarle come recitare, muovere il volto e così via durante le innumerevoli riprese, Rod Taylor era un decoroso caratterista ma nulla di più, più disinvolta Susan Pleshette che però non ebbe una grande carriera.
Come al solito le riprese sono di altissimo livello, specie le schermate dall'alto, o il soffermarsi su piccoli particolari come ad esempio le tazzine appese e rotte per l'attacco degli uccelli nella cucina di una fattoria, che anticipano la morte del fatttore ucciso dai volatili. In conclusione un film a cui non si può non attribuire 5 stelle.
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gustibus
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martedì 8 gennaio 2019
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"e'la fine del mondo"
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Si e'"la fine del mondo"dice un ubriaco in un bar di Bodega Bay nei pressi di SanFrancisco.Mitch(Rod Taylor)avvocato penale e Melanie(TippynHedren)donna bella capricciosa e ricca figlia di un editore di giornali si incontrano in questa baia in un week end,a dire il vero lei era li'per catturare in amore l'avvocato.Tutto viene rovinato da un improvvisa rivolta e attacco alle persone e bimbi del luogo da migliaia(?)di uccelli di ogni genere.Come finisce?...non finisce!La natura si ribella?non si capisce!La mamma dell'avvocato comincia ad affezionarsi alla prossima nuora?..chi lo sa..Ritengo da cinefilo(My movies non mi odi)..ho circa 4500film a casa,ma questo no!Visto che il 7gennaio ce'luscita dei 55anni di questo film di A.
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Si e'"la fine del mondo"dice un ubriaco in un bar di Bodega Bay nei pressi di SanFrancisco.Mitch(Rod Taylor)avvocato penale e Melanie(TippynHedren)donna bella capricciosa e ricca figlia di un editore di giornali si incontrano in questa baia in un week end,a dire il vero lei era li'per catturare in amore l'avvocato.Tutto viene rovinato da un improvvisa rivolta e attacco alle persone e bimbi del luogo da migliaia(?)di uccelli di ogni genere.Come finisce?...non finisce!La natura si ribella?non si capisce!La mamma dell'avvocato comincia ad affezionarsi alla prossima nuora?..chi lo sa..Ritengo da cinefilo(My movies non mi odi)..ho circa 4500film a casa,ma questo no!Visto che il 7gennaio ce'luscita dei 55anni di questo film di A.Hitchcok ho voluto rivederlo in 4k rimasterizzato.E'stato ancora peggio vedere i difetti del film...fino al 50o minuto non succede nulla,se non un attacco di un gabbiano alla bella Melanie e un altro che si suicida contro una porta.Poi parte la storia...effetti speciali da ridere,sangue che assomiglia veramente al ragu',inquadrature in macchina da serie B e sfondi finti che si vedono veramente.Insomma il film e'del1963,vedendo Ben~Hur,Lawrence d'Arabia e altri non parliamo di tecnica sopraffina.Intrigo Internazionale del comunque ottimo regista e'si un capolavoro!..ma questo(per me)assieme a Topaz e'il peggior film del "grande regista"Che dire alla critica?Sbaglio io o loro?..Per il circuito mediatico sicuramente IO!..Io non cambio idea e mi tengo le ragioni.Film sicuramente datato!..ma molto!!e privo di tensione..io ho quasi 66anni e forse nel "63faceva piu'paura,chissa'?forse credo era anche vietato ai minori..Il Cinema si ama a che per questo, ed e'magnificoanche per queste discrepanze.Le tre stelle sono per amore di cio',ma anche due andavano bene.
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fabio
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venerdì 24 agosto 2018
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una lezione sul thriller
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un flim che influenzerà generazioni di cineasti. la capacità di costruire la tensione drammatica è l'aspetto che più mi è piaciuto.
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blackandwhite
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venerdì 22 settembre 2017
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soft-horror ecologico realistico
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Un soft-horror realistico con importante significato sociale ed ecologico. Unica pecca è che la sua interpretazione non è immediata. Occorre prima di tutto fare attenzione al tema ricorrente della gabbia, dell'imprigionamento che coinvolge non solo gli uccelli ma anche gli esseri umani, intrappolati dai legami e dagli stati sociali, dallo stesso sistema economico e dal lavoro.
Ma il significato principale del film è ancora più profondo e richiede un attento ripensamento delle scene e degli eventi per arrivare alla conclusione che gli uomini hanno rotto le regole di convivenza pacifica con la natura e gli animali.
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Un soft-horror realistico con importante significato sociale ed ecologico. Unica pecca è che la sua interpretazione non è immediata. Occorre prima di tutto fare attenzione al tema ricorrente della gabbia, dell'imprigionamento che coinvolge non solo gli uccelli ma anche gli esseri umani, intrappolati dai legami e dagli stati sociali, dallo stesso sistema economico e dal lavoro.
Ma il significato principale del film è ancora più profondo e richiede un attento ripensamento delle scene e degli eventi per arrivare alla conclusione che gli uomini hanno rotto le regole di convivenza pacifica con la natura e gli animali. Avviene infatti che uccelli di varie specie, corvi, gabbiani, merli, etc, simboli della libertà e della vita naturale nel rispetto dell'ambiente, si coalizzano contro l'uomo, responsabile di operare la distruzione della natura, del loro habitat e di aver sfruttato e imprigionato oltremodo gli animali.
Gli uomini subiscono inermi e stupiti gli inaspettati attacchi dei volatili. Persino una saccente ornitologa non riesce a dare alcuna spiegazione scientifica dei fatti: la scienza umana infatti è stupidamente omocentrica e considera gli animali privi di intelligenza organizzativa.
Ma in realtà sono gli uomini moderni che sono del tutto privi di coscienza e lungimiranza nei confronti della natura e purtroppo anche la protesta degli uccelli, una specie che li sopravanza in numero sulla faccia della terra e che se li attaccasse per davvero potrebbe farli estinguere, non riesce a cambiarli nemmeno un po'.
L'amaro finale è che la guerra intrapresa dagli uccelli non ha i risultati sperati: l'uomo moderno è ignorante, non comprende la poesia della natura, ma solo la bruttura del capitalismo e delle gabbie dorate che lui stesso s'è costruito attorno, e continua imperterrito la sua indegna condotta nei confronti della natura e degli animali, nonostante il suo distacco dalla natura sia poi la vera ma disconosciuta causa della sua latente infelicità.
Per aver trasmesso questo importante messaggio Hitchcock è da lodare, ma lo ha fatto solo in modo implicito. Non ha osato far trapelare questa interpretazione dalla bocca di uno dei suoi personaggi, nemmeno come accenno. Che sia poi questa la cosa più terrificante.... l'uomo che non si renda affatto conto del male che opera?
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renato c.
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mercoledì 26 ottobre 2016
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film senza finale
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Tre stelle perchè il film è fatto molto bene, però ricordo che quando l'ho visto al cinema quand'ero ancora adolescente, uscendo dalla sala ho incontrato due coetanei che stavano entrando e mi hanno chiesto: "E' bello?" Io ho risposto "E' un bellissimo film fino alla fine, ma poi? E' meglio che lo giudicate voi!". Altra gente usciva dal cinema borbottando! Hitchcock proprio non da una spiegazione del perchè gli uccelli si siano ribellati agli uomini attaccandoli e uccidendoli! Fra le tante ipotesi che ho letto penso che la più logica sia quella che il regista voleva condannare lo scempio che l'uomo ha fatto con la natura e che gli uccelli si sono ribellati castigandolo!
Tippi Hedren è stata al suo esordio facendo la parte che Hitch.
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Tre stelle perchè il film è fatto molto bene, però ricordo che quando l'ho visto al cinema quand'ero ancora adolescente, uscendo dalla sala ho incontrato due coetanei che stavano entrando e mi hanno chiesto: "E' bello?" Io ho risposto "E' un bellissimo film fino alla fine, ma poi? E' meglio che lo giudicate voi!". Altra gente usciva dal cinema borbottando! Hitchcock proprio non da una spiegazione del perchè gli uccelli si siano ribellati agli uomini attaccandoli e uccidendoli! Fra le tante ipotesi che ho letto penso che la più logica sia quella che il regista voleva condannare lo scempio che l'uomo ha fatto con la natura e che gli uccelli si sono ribellati castigandolo!
Tippi Hedren è stata al suo esordio facendo la parte che Hitch. voleva dare a Grace Kelly richiamandola a fare del cinema, e non se l'è cavata male; ha recitato nuovamente con Hitch. in "Marnie" a fianco di Sean Connery, ma poi è praticamente sparita, salvo una piccola parte nell'ultimo film di Chaplin: "La contessa di Hong Kong".
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luigi chierico
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domenica 26 giugno 2016
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da incubo
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In tutti questi 50 anni si è scritto e detto tanto su questo film che sono convinto sia stato uno dei più visti e noti ad oggi a dispetto dei denigratori. Il nome di Alfred Hitchcock è abbinato da chiunque e non solo dagli appassionati di cinema colui che ed ha lasciato in eredità tantissimi film di suspense che erroneamente si indicano generalmente col genere “giallo”. Non c’è nessuno che si assomigli, c’è lo spionaggio, lo psicologico, il semi commedia, il violento, l’angosciante, il terribile ma tutti dico tutti avevano per protagonisti uomini o donne. In questo film da incubo ha scelto come suoi protagonisti qualcuno del regno animale ed in particolare di una specie cara all’uomo ed invidiata da Icaro a Birdy (vedi omonimo film con Matthew Modine, Nicolas Cage).
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In tutti questi 50 anni si è scritto e detto tanto su questo film che sono convinto sia stato uno dei più visti e noti ad oggi a dispetto dei denigratori. Il nome di Alfred Hitchcock è abbinato da chiunque e non solo dagli appassionati di cinema colui che ed ha lasciato in eredità tantissimi film di suspense che erroneamente si indicano generalmente col genere “giallo”. Non c’è nessuno che si assomigli, c’è lo spionaggio, lo psicologico, il semi commedia, il violento, l’angosciante, il terribile ma tutti dico tutti avevano per protagonisti uomini o donne. In questo film da incubo ha scelto come suoi protagonisti qualcuno del regno animale ed in particolare di una specie cara all’uomo ed invidiata da Icaro a Birdy (vedi omonimo film con Matthew Modine, Nicolas Cage). Fra le tante migliaia sceglie il gabbiano, che gode dell’ammirazione dei più (vedi il “Gabbiano Jonhatan Livingston” di Richard Bach), ed il corvo nero, quello che ha ispirato Edgard Allan Poe, aggiungendo la presenza dei due famosi pappagallini, “gli inseparabili”. Gli uccelli seminano panico e terrore nella tranquilla cittadina di Bodega Bay dopo l’arrivo della bella Melania, la gente fugge o si rifugia dove può ,unica scettica è l’ornitologa signora Bundi ben interpretata da Ethel Griffies. Melania rimane chiusa in una cabina telefonica presa d’assalto da questi improvvisi aggressori, il momento è terribile. Non solo quindi la sua scelta è rivolta al mondo dei volatili, potrei dire che alla pari di Robert Franklin Strou vedi “L’uomo di Alcatraz” con Burt Lancaster) ma diventa un ornitologo piuttosto che un regista. Sceglie a fare la parte della protagonista Melania Daniels, la debuttante Tippi Hedren, e per protagonista maschile,nella parte di Mitch Brenne,l’allora non ancora famoso Rod Taylor. Entrambi bravissimi, soprattutto Tippi Hedren dallo sguardo dolce a quello incredulo , ed ancora per finire a quello smarrito nel vuoto dopo l’aggressione degli uccelli che comunque le causò delle reali ferite nella allucinante ripresa. La scena dell’aggressione di Melania da parte degli uccelli nella stanza è memorabile, lei resta ferita e scioccata al punto tale che anche dopo essersi ripresa continua a difendersi da immaginari volatili. film a mio avviso, per la sua quasi paradossale vicenda, rimane in assoluto il migliore del regista londinese. Le scene sebbene siano logicamente costruite tra il vero e il falso sono di un realismo eccezionale, un montaggio perfetto in assoluto, gli attuali trucchi di cui oggi il cinema è pieno fanno ridere dinanzi a quelli del Maestro. Il film appare sempre reale ed ha molti ha lasciato la paura di essere aggredito per strada, al mare, in montagna. protagonista Robert Franklin Strou. Bravissima Jessica Tandy nella parte della madre di Robert, la ricordiamo nell’indimenticabile film ”Pomodori verdi fritti alla fermata del treno. All’attento spettatore non sfuggirà la presenza al solito del regista come semplice comparsa nella scena in cui porta a spasso i suoi due cani. Il film non finisce, non dà una ragione,una spiegazione al punto che molti spettatori esitano dall’uscire dalla sala nel 1963.chibar22@libero.it
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maurito91
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sabato 23 aprile 2016
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misterioso
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Melania ha un incontro un po' brusco con Mitch Brenner in un negozio di uccelli:lui finge di chiedere informazioni a lei sugli uccelli che avrebbe voluto regalare alla sorellina Cathy, due pappagalli "inseparabili", facendo finta di non sapere chi fosse,lei lo asseconda ma dopo un po' lui le rivela di sapere chi è lei,e dei guai che ha combinato dato che lui fa l'avvocato penale. Lei allora corre a vedere la sua targa, una volta che lui è uscito, e attraverso questa riesce a sapere chi sia e dove abita. Una volta raccolte le informazioni che le servivano, soprattutto dal padre che è a capo di un famoso giornale, Melanie va Bodega Bay, dove raggiunge la casa dei Brenner e va a lasciare il regalo a Cathy.
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Melania ha un incontro un po' brusco con Mitch Brenner in un negozio di uccelli:lui finge di chiedere informazioni a lei sugli uccelli che avrebbe voluto regalare alla sorellina Cathy, due pappagalli "inseparabili", facendo finta di non sapere chi fosse,lei lo asseconda ma dopo un po' lui le rivela di sapere chi è lei,e dei guai che ha combinato dato che lui fa l'avvocato penale. Lei allora corre a vedere la sua targa, una volta che lui è uscito, e attraverso questa riesce a sapere chi sia e dove abita. Una volta raccolte le informazioni che le servivano, soprattutto dal padre che è a capo di un famoso giornale, Melanie va Bodega Bay, dove raggiunge la casa dei Brenner e va a lasciare il regalo a Cathy. Melanie rivà da Annie,dove era già stata per sapere il nome della sorellina di Mitch, e viene a scoprire dei dettagli fondamentali sulla vita dello stesso: Annie aveva amato Mitch, ma era stata costretta a lasciarlo a causa della madre Lydia,la quale a sua detta non è gelosa del figlio, ma non sopporta che qualcun'altro possa dargli amore,amore che lei non è in grado di dargli ; Annie rimane a Bodega Bay perchè vuole comunque restare vicino a Mitch. Bodega Bay intanto è vittima di attacchi ripetuti da parte di stormi di uccelli, corvi gabbiani e cornacchie, e all'interno del Tides Cafè, avviene una scena a mio parere illuminante sulla trama del film che d'altra parte si presta a numerose interpretazioni: la madre di due ragazzini accusa Melania di essere lei la causa degli attacchi feroci degli uccelli a Bodega Bay, dato che i disastri sono iniziati ad avvenire appena dopo il suo arrivo in città, (si ricordi la ferita che Melanie riportò a causa di un attacco di un gabbiano dopo aver lasciato casa Brenner, opure l'improvvisa inappetenza dei polli dopo il suo arrivo in città). Ricordando le parole di Annie su Lydia, si può presumere che gli uccelli siano guidati in maniera telepatica dalla stessa cercando di costringere Melania a lasciare la città, per evitare che gli porti via suo figlio, e che allo stesso tempo gli stessi siano sfuggiti al controllo della stessa, dato che Lydia si mostra sconvolta dopo aver trovato il vicino dilaniato dagli uccelli.
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aristoteles
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sabato 23 aprile 2016
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beccatevi questo !!
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Hitchcock è un grande,credo di aver visto quasi tutte le sue pellicole e ne sono felice.
Anche questa volta è riuscito a farmi provare un senso di ansia purissima e tensione senza una storia veramente accattivante.
Infatti di per sè la storia non è il massimo,ci si domanda spesso da dove vengono questi uccelli,perchè attaccano con tanta cattiveria e perchè sopratutto nella parte finale,agiscano in maniera diversa.
Una rivolta della natura a breve termine??? Non riesco a spiegarmi il tutto.
Tuttavia scene come l'attacco alla scuola o alla case mi sono rimaste dentro,graffi e beccate da panico.
Confesso che qualche giorno dopo la visione del film ,i soliti colombi che sostano sotto il mio portone mi hanno trasmesso angonscia come non mai.
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Hitchcock è un grande,credo di aver visto quasi tutte le sue pellicole e ne sono felice.
Anche questa volta è riuscito a farmi provare un senso di ansia purissima e tensione senza una storia veramente accattivante.
Infatti di per sè la storia non è il massimo,ci si domanda spesso da dove vengono questi uccelli,perchè attaccano con tanta cattiveria e perchè sopratutto nella parte finale,agiscano in maniera diversa.
Una rivolta della natura a breve termine??? Non riesco a spiegarmi il tutto.
Tuttavia scene come l'attacco alla scuola o alla case mi sono rimaste dentro,graffi e beccate da panico.
Confesso che qualche giorno dopo la visione del film ,i soliti colombi che sostano sotto il mio portone mi hanno trasmesso angonscia come non mai.
Allora Alfred è riuscito ancora una volta a scuotermi,ed io non posso che sostenere ancora una volta la bontà della sua opera,nonostante,ripeto,una sceneggiatura non da Oscar.
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