lorenzomnt
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martedì 17 agosto 2010
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gli uccelli,il capolavoro di alfred hitchcock
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Le mie aspettative non sono state deluse.Era da tempo che volevo vederlo ma la mia lunga attesa è stata premiata.Il film è un capolavoro in tutti i sensi,e non sono riuscito a trovarci dentro neanche un difetto.Geniale l'idea dell'assenza di colonna sonora,usando solo gli stridii degli uccelli,e quella del finale aperto.Qualcuno potrebbe obbiettare che il film è lento,ma solo gli impazienti potrebbero affermare una cosa simile.A mio parere Spielberg per fare LO SQUALO si deve essere ispirato a Gli uccelli perchè ho ritrovato alcune somiglianze tra i due film,come il menefreghismo di fondo da parte della gente locale,anche se nel film di Hitchcock dura molto di meno oppure i casi di attacco da parte dell'animale/i che avvengono nel tempo.
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Le mie aspettative non sono state deluse.Era da tempo che volevo vederlo ma la mia lunga attesa è stata premiata.Il film è un capolavoro in tutti i sensi,e non sono riuscito a trovarci dentro neanche un difetto.Geniale l'idea dell'assenza di colonna sonora,usando solo gli stridii degli uccelli,e quella del finale aperto.Qualcuno potrebbe obbiettare che il film è lento,ma solo gli impazienti potrebbero affermare una cosa simile.A mio parere Spielberg per fare LO SQUALO si deve essere ispirato a Gli uccelli perchè ho ritrovato alcune somiglianze tra i due film,come il menefreghismo di fondo da parte della gente locale,anche se nel film di Hitchcock dura molto di meno oppure i casi di attacco da parte dell'animale/i che avvengono nel tempo.Che si vergognino coloro che hanno dato una o due stelle a questo eccellente film.Consiglio:da vedere preferibilmente durante una giornata piovosa,vi farà passsare il tempo velocemente soddisfacendovi.
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luca scialò
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sabato 6 febbraio 2010
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suggestivo, ma la trama presenta delle falle
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Uno dei classici di Hitchcock, il film narra le strane e improvvise aggressioni violente di uccelli (in particolare corvi e gabbiani) in una cittadina tranquilla sita sulla costa, tanto da costringere i suoi abitanti a lasciarla.
Film molto suggestivo, a tratti inquietante e drammatico, ma che rappresenta anche dei buchi nella propria trama. Su tutti, la mancata spiegazione del fenomeno di tali aggressioni. Hitchcock si sofferma spesso sul viso espressivo e solare della Hedren, forse in modo estenuante.
[+] hitchcock per sempre
(di gianfranco amato)
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giacomo j.k.
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sabato 29 agosto 2009
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eterno prologo
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Mi era stato presentato come IL capolavoro di Hitchcock. Forse la mia parrà una bestemmia, ma questo film non mi ha detto nulla, e non mi ha lasciato niente al di fuori di un senso di attesa per questo grande capolavoro del genere che in realtà non è mai arrivato. L'unica vera, grande nota di merito va agli effetti speciali, di cui questo film è stato pioniere e - come sempre nel genio di Hitchcok - alla fotografia. Ma questa volta non al montaggio. Il prologo del film appare del tutto slegato dal resto, con personaggi mal tratteggiati facendo leva su caratteristiche che in realtà poi risultano del tutto inutili allo svolgersi della vicenda. Gli uccelli stessi per un'ora buona quasi non intervengono e, infine, intervengono in non più di tre occasioni, delle quali solo una (forse due) è davvero degna del regista.
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Mi era stato presentato come IL capolavoro di Hitchcock. Forse la mia parrà una bestemmia, ma questo film non mi ha detto nulla, e non mi ha lasciato niente al di fuori di un senso di attesa per questo grande capolavoro del genere che in realtà non è mai arrivato. L'unica vera, grande nota di merito va agli effetti speciali, di cui questo film è stato pioniere e - come sempre nel genio di Hitchcok - alla fotografia. Ma questa volta non al montaggio. Il prologo del film appare del tutto slegato dal resto, con personaggi mal tratteggiati facendo leva su caratteristiche che in realtà poi risultano del tutto inutili allo svolgersi della vicenda. Gli uccelli stessi per un'ora buona quasi non intervengono e, infine, intervengono in non più di tre occasioni, delle quali solo una (forse due) è davvero degna del regista. Si attende per una spiegazione che non giunge: giusto - si è soliti dire - è questo che rende inquietante la situazione. Forse sarò io, ma a me non ha fatto quest'effetto (al contrario, per esempio, di Psycho, in cui è proprio la risoluzione del mistero ha creare inquietudine - ecco che forse Hitchcok avrebbe dovuto seguire questa strada). E si attende per un finale che un finale non è: come finisce la storia del quartetto che sale in automobile? Chi vincerà questa assurda guerra? In generale, ne Gli Uccelli lo spettatore diviene "aspettatore" di un film che non comincia mai davvero, ma che costituisce un eterno prologo, un eterno presagio in vista di qualcosa che non accade mai. Cosa che, più che tensione, genera fastidio.
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princifiume
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giovedì 9 luglio 2009
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capolavoro in assoluto
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Che dire, Hitchcok è HItchcok! I suoi film stupiscano sempre...
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manu
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domenica 16 novembre 2008
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che bello
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gilles
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mercoledì 12 novembre 2008
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il rumore della paura
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Tra le tante precisazioni che si possono scrivere sul film hitchcockiano, mi sembra che ciò che lo rende un capolavoro sia la "presenza" scenica del silenzio e l'assenza della colonna sonora musicale. Niente accompagnamenti musicali per far crescere la tensione, ma semplicemente il silenzio, quel vuoto che prelude in ogni momento alla minaccia incombente. E quando la paura si è materializzata sullo schermo sotto forma di volatile, ciò che agghiaccia è il loro verso stridulo ed elettrico, come se cantassero con note distorte la sete di sangue e di rovina: il loro è un canto di morte. Ecco perchè poi il silenzio diventa, lungo tutto il film, "rumoroso", angosciante: preoccupa la venuta dell'orrore, sonoro e visivo.
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Tra le tante precisazioni che si possono scrivere sul film hitchcockiano, mi sembra che ciò che lo rende un capolavoro sia la "presenza" scenica del silenzio e l'assenza della colonna sonora musicale. Niente accompagnamenti musicali per far crescere la tensione, ma semplicemente il silenzio, quel vuoto che prelude in ogni momento alla minaccia incombente. E quando la paura si è materializzata sullo schermo sotto forma di volatile, ciò che agghiaccia è il loro verso stridulo ed elettrico, come se cantassero con note distorte la sete di sangue e di rovina: il loro è un canto di morte. Ecco perchè poi il silenzio diventa, lungo tutto il film, "rumoroso", angosciante: preoccupa la venuta dell'orrore, sonoro e visivo. Hitchcock tocca corde intoccabili, spaventa senza artificio: mette a nudo la nostra debolezza animale.
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cip e ciop
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martedì 28 ottobre 2008
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capolavoro!!!!!
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io ucciderei chi ha messo uno a questo film. uno dei capolavori di Alfred. 5
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io
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martedì 28 ottobre 2008
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capolavoro
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mary
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lunedì 20 ottobre 2008
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fate veramente da urlo
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mi piace molto questo fiilm per questo vi ringrazio
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frocio
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lunedì 8 settembre 2008
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io credevo
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io credevo che fosse un film porno .....
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