supercazzola
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mercoledì 1 febbraio 2012
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capolavoro hitchcockiano
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film per il pubblico e per la critica gli uccelli è il capolavoro di hitchcock
Il film parla di una ragazza che va in una città per consegnare dei pappagalli alla sorella,in quella città però tutti gli uccelli sembrano impazziti attaccando tutti i cittadini e causando danni.
Il massimo del thriller con un funale bellissimo
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nigel mansell
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lunedì 9 gennaio 2012
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un capolavoro
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E' un capolavoro. Inquietante e soprendente. Le scene della baia appaiono come una splendida tela impressionista. Non tutto è detto nè spiegato, ed è questo che fa di questo film una pellicola così attraente.
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donald93
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martedì 6 settembre 2011
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quando arrivate uccelli?!
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Un film che gode sempre più di fama; l'angoscia trasmessa da Hitchcock direttamente dagli uccelli non ha precedenti.
Un film così fuori dagli schemi non venne mai pensato fino ad Hitchcock...
Rivedendo però 'Gli uccelli' con occhio imparziale, cade all'occhio il troppo tempo che viene utilizzato per la prima metà del film; si sviluppa un rapporto tra la coppia protagonista ma senza mai convincere del tutto... puzza di già visto.
Come ovvio che sia, il film si risveglia con l'arrivo degli uccelli. Dopo un paio di attacchi da parte dei pennuti, vediamo un paio di sequenze d'effetto anche per noi spettatori del nuovo millennio! Su tutte spicca l'attacco degli uccelli alla festa dei bambini (tanti bei dettagli, come la bambina "beccata" da terra) ma soprattutto la caduta nel caminetto dei piccoli pennuti dentro la casa dove sono raccolti tutti.
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Un film che gode sempre più di fama; l'angoscia trasmessa da Hitchcock direttamente dagli uccelli non ha precedenti.
Un film così fuori dagli schemi non venne mai pensato fino ad Hitchcock...
Rivedendo però 'Gli uccelli' con occhio imparziale, cade all'occhio il troppo tempo che viene utilizzato per la prima metà del film; si sviluppa un rapporto tra la coppia protagonista ma senza mai convincere del tutto... puzza di già visto.
Come ovvio che sia, il film si risveglia con l'arrivo degli uccelli. Dopo un paio di attacchi da parte dei pennuti, vediamo un paio di sequenze d'effetto anche per noi spettatori del nuovo millennio! Su tutte spicca l'attacco degli uccelli alla festa dei bambini (tanti bei dettagli, come la bambina "beccata" da terra) ma soprattutto la caduta nel caminetto dei piccoli pennuti dentro la casa dove sono raccolti tutti. Attimi di terrore.
Da ricordare anche la scena del cadavere senza occhi (strappati dagli uccelli), momento crudo per quegli anni. Sequenza molto di effetto.
Concludendo, va elogiata l'atmosfera con cui Hitchcock rende tenebrosi gli uccelli, rendendo la scena finale una di quelle sequenze che non si vedono molto spesso, nemmeno nel suo cinema.
Fa storcere però il naso il fatto che non venga spiegato nulla sull'improvvisa violenza dei pennuti, lasciando un finale troppo aperto. Da "dito giù" anche il secondo attacco, troppo "macchinoso" anche ricordando che ci troviamo nei '60.
Un elogio personale alla recitazione della bambina.
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mrbuzzino
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lunedì 11 luglio 2011
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capostipite di un genere
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Perché dei comuni gabbiani, passeri, corvi attaccano con crescente furia e organizzazione il bucolico paesino di Bodega Bay con l'intenzione di far fuori gli abitanti, specie i bambini? E perché una coppia di "love-birds" se ne sta tranquilla nella propria gabbia?
Impossibile scrivere qualcosa in più di quanto già detto e scritto su questo film senza risposte, senza musiche e senza finale, che mantiene intatto tutto il suo fascino ambiguo: cosa rappresentano gli uccelli? La natura che si ribella? La paura di un attacco nucleare (siamo nel periodo della crisi dei missili a Cuba)? La paura della madre di Mitch di essere abbandonata dal figlio (non è indifferente che lei sia l'unica dei protagonisti a non essere ferita dagli uccelli e che alle due aspiranti nuore tocchino le sorti peggiori)? Una punizione biblica (quando nel finale la famiglia si consolida gli uccelli non attaccano)? O niente di tutto questo?
Certo, visto oggi, gli effetti speciali segnano fatalmente il passo (ma a volte reggono ancora bene come nell'invasione dei passeri dal caminetto di casa Brenner) e un paio di scene si dilungano un po' (a casa della maestra e al bar), ma la regia di Hitccock è straordinaria: la scena che precede l'uscita dei bambini dalla scuola vale da sola mezzo film.
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Perché dei comuni gabbiani, passeri, corvi attaccano con crescente furia e organizzazione il bucolico paesino di Bodega Bay con l'intenzione di far fuori gli abitanti, specie i bambini? E perché una coppia di "love-birds" se ne sta tranquilla nella propria gabbia?
Impossibile scrivere qualcosa in più di quanto già detto e scritto su questo film senza risposte, senza musiche e senza finale, che mantiene intatto tutto il suo fascino ambiguo: cosa rappresentano gli uccelli? La natura che si ribella? La paura di un attacco nucleare (siamo nel periodo della crisi dei missili a Cuba)? La paura della madre di Mitch di essere abbandonata dal figlio (non è indifferente che lei sia l'unica dei protagonisti a non essere ferita dagli uccelli e che alle due aspiranti nuore tocchino le sorti peggiori)? Una punizione biblica (quando nel finale la famiglia si consolida gli uccelli non attaccano)? O niente di tutto questo?
Certo, visto oggi, gli effetti speciali segnano fatalmente il passo (ma a volte reggono ancora bene come nell'invasione dei passeri dal caminetto di casa Brenner) e un paio di scene si dilungano un po' (a casa della maestra e al bar), ma la regia di Hitccock è straordinaria: la scena che precede l'uscita dei bambini dalla scuola vale da sola mezzo film. Attori bravi, Jessica Tandy superlativa.
Il calco originale dei film incentrati sul tema della "natura che si ribella all'uomo", a partire da "La notte dei morti viventi" fino a "Jurassic Park", è questo capolavoro.
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lalli
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lunedì 27 giugno 2011
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e bravi uccelli...
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ho provato a farmi tante domande sul significato del film, credo che lo sappia solo il grande regista o forse non è che una "semplice" storia. cmq sia mi piace leggerlo in chiave animalista e penso che gli uccelli facciano proprio bene a ribellarsi all'uomo, da sempre li uccide X PURO DIVERTIMENTO CHIAMANDO LO STERMINIO DI INNOCENTI CREATURE UNO SPORT. per una volta l'uomo si sente come si sentono loro ma con una diffirenza: l'uomo li uccide senza motivo, gli uccelli per vendetta di tutto quello che hanno passato x decenni. era ora che la natura si ribellasse!!! e ora non criticatemi troppo non voglio dire che hitchcook voglia dire questo, è solo la mia lettura da amante degli animali.
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ho provato a farmi tante domande sul significato del film, credo che lo sappia solo il grande regista o forse non è che una "semplice" storia. cmq sia mi piace leggerlo in chiave animalista e penso che gli uccelli facciano proprio bene a ribellarsi all'uomo, da sempre li uccide X PURO DIVERTIMENTO CHIAMANDO LO STERMINIO DI INNOCENTI CREATURE UNO SPORT. per una volta l'uomo si sente come si sentono loro ma con una diffirenza: l'uomo li uccide senza motivo, gli uccelli per vendetta di tutto quello che hanno passato x decenni. era ora che la natura si ribellasse!!! e ora non criticatemi troppo non voglio dire che hitchcook voglia dire questo, è solo la mia lettura da amante degli animali. a proposito splendidi i corvi, sono veramente tanto intelligenti come si vede nel film.
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a17540
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giovedì 16 giugno 2011
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un meccanismo perfetto.
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Un meccanismo perfetto. Ogni gesto, ogni parola, ogni movimento di camera è l’unico e il migliore possibile. Ogni volta che rivedo questo film, mi sembra ancora più bello, più profondo della volta precedente. Il finale aperto, che la prima volta può lasciare interdetti, è un vero colpo di genio che rende possibili le infinite chiavi interpretative elaborate dallo spettatore.
Perché gli uccelli improvvisamente attaccano gli uomini? E’ colpa di Dio, degli uomini, della natura? E’ il giorno del giudizio? A Bodega Bay, villaggio di pescatori sulla costa del Pacifico non troppo lontano da San Francisco, qualcosa è successo e a pagarne le conseguenze sono gli sfortunati abitanti.
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Un meccanismo perfetto. Ogni gesto, ogni parola, ogni movimento di camera è l’unico e il migliore possibile. Ogni volta che rivedo questo film, mi sembra ancora più bello, più profondo della volta precedente. Il finale aperto, che la prima volta può lasciare interdetti, è un vero colpo di genio che rende possibili le infinite chiavi interpretative elaborate dallo spettatore.
Perché gli uccelli improvvisamente attaccano gli uomini? E’ colpa di Dio, degli uomini, della natura? E’ il giorno del giudizio? A Bodega Bay, villaggio di pescatori sulla costa del Pacifico non troppo lontano da San Francisco, qualcosa è successo e a pagarne le conseguenze sono gli sfortunati abitanti.
O forse la colpa è di Melanie Daniels (Tippi Hedren) e della coppia di pappagalli "inseparabili" da lei acquistati come regalo per il compleanno di Cathy, la sorellina dell’avvocato Mitch Brenner (Rod Taylor) che lei desidera rivedere?
Qual è invece la colpa della dolce e sfortunata Annie Hayworth (Suzanne Pleshette), maestra della scuola locale?
Gli uccelli arrivano dal cielo, si raggruppano e attaccano gli occhi delle loro vittime senza apparente motivo e senza distinzione.
Dall’incontro tra Melanie e Rod nel negozio di animali a San Francisco al finale fuori dall'uscio di casa con migliaia di uccelli, appollaiati ovunque, che li osservano immobili e minacciosi la pellicola è un susseguirsi di quadri concepiti in maniera magistrale. Hitchcock segue le azioni e lascia che a parlare sia la successione degli accadimenti.
Questa Tippi Hedren e la Kim Novack de La donna che visse due volte (Vertigo) sono totalmente al servizio del regista e della storia e a differenza delle amate Ingrid Bergman e Grace Kelly, non aggiungono, regalandoci due pellicole che sono puro Hitch.
di a17540
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pattie
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mercoledì 4 maggio 2011
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da un maestro ad un altro
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Dopo avere rivisto a distanza di anni il capolavoro di Hitchcock, della cui grandezza è superfluo anche solo accennare, non faccio altro che risentire nella testa la meravigliosa poesia in musica del grande maestro Battiato.
Naturalmente non credo ci possano essere riferimenti tra le due opere...o no?!
Il mio è comunque un invito, per tutti coloro che dovessero leggere questo mio post, a riascoltare anche la Canzone in questione...meraviglia!
"Volano gli uccelli volano
nello spazio tra le nuvole
con le regole assegnate
a questa parte di universo
al nostro sistema solare...."
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asdrubale
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mercoledì 13 aprile 2011
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interdetto
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Non capisco come si faccia a considerarlo uno dei più grandi capolavori di Hitchcok.. Solitamente amo molto i cambi (anche netti) di stile e di genere all'interno di un film, ma in questo caso mi pare avvenga in una maniera troppo brutale; i personaggi, la storyline, fin dall'inizio prendono una ben precisa connotazione (protagonista quasi maniaca-ossessiva, madre morbosamente gelosa, maestra amica-rivale della protagonista) e sembrano indicare un certo tipo di risvolto. Ad un certo punto tutto viene improvvisamente mollato, la trama diventa sottotrama per poi essere totalmente dimenticata, i personaggi diventano comuni e scialbi. Il che non sarebbe neanche un male, visto che l'entrata in scena dei veri protagonisti, gli uccelli, quelle creature inquietanti che si comportano in maniera strana e innaturale, è inaspettata e improvvisa.
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Non capisco come si faccia a considerarlo uno dei più grandi capolavori di Hitchcok.. Solitamente amo molto i cambi (anche netti) di stile e di genere all'interno di un film, ma in questo caso mi pare avvenga in una maniera troppo brutale; i personaggi, la storyline, fin dall'inizio prendono una ben precisa connotazione (protagonista quasi maniaca-ossessiva, madre morbosamente gelosa, maestra amica-rivale della protagonista) e sembrano indicare un certo tipo di risvolto. Ad un certo punto tutto viene improvvisamente mollato, la trama diventa sottotrama per poi essere totalmente dimenticata, i personaggi diventano comuni e scialbi. Il che non sarebbe neanche un male, visto che l'entrata in scena dei veri protagonisti, gli uccelli, quelle creature inquietanti che si comportano in maniera strana e innaturale, è inaspettata e improvvisa.
Il vero problema è che, prima che inizi la vera suspence (l'attacco alla casa), c'è una lunga parte in cui gli uccelli appaiono sporadicamente e non fanno assolutamente paura, e i protagonisti cominciano a guardarsi intorno circospetti e terrorizzati, di un terrore che però pare quasi immotivato, intangibile, iniziano insomma a comportarsi come in un film horror di serie b.
Il finale poi lascia altrettanto interdetti: è giusto che non si spieghi quale sia la causa del comportamento degli uccelli, nè quale sarà il destino dei protagonisti, ma mi chiedo, che senso ha insistere sui pappagallini in gabbia (come a voler dare per forza un significato moralista) se il senso di inquietudine era dato proprio dalla mancanza di una spiegazione razionale degli eventi?
Boh. Sicuramente rimangono molto impresse immagini come gli uccelli appollaiati, minacciosi, in attesa di chissà cosa per attaccare. Rimangono impresse alcune scene. Rimane impressa la splendida (per i tempi) fotografia ed effetti speciali. Ma, oltre questo, rimane un senso di attesa non soddisfatta.
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tony montana
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martedì 7 dicembre 2010
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il più inquietante film del maestro
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A San Francisco le bella Melania incontra l'avvocato Mitch Brenner. Tra i due nasce un'attrazione, trattenuta però dalla freddezza e dal formalismo di entrambi. Lei decide di raggiungerlo nella sua casa fuori città per portargli in dono due pappagallini. Appena arrivata in paese, Melania viene ferita alla testa da un gabbiano. Sembra un episodio isolato ma di lì a poco stormi di uccelli iniziano ad assalire le persone. Gabbiani, passeri e corvi attaccano il paese senza un motivo apparente.
Perchè degli uccelli pacifici attaccano l'uomo? Radiazioni. Ecco la notte dei morti viventi, senza zombie. Già un'esplosione atomica muterà gli uccelli, che via, via il film avanza, si fanno sempre più neri, sempre più feroci e minacciosi.
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A San Francisco le bella Melania incontra l'avvocato Mitch Brenner. Tra i due nasce un'attrazione, trattenuta però dalla freddezza e dal formalismo di entrambi. Lei decide di raggiungerlo nella sua casa fuori città per portargli in dono due pappagallini. Appena arrivata in paese, Melania viene ferita alla testa da un gabbiano. Sembra un episodio isolato ma di lì a poco stormi di uccelli iniziano ad assalire le persone. Gabbiani, passeri e corvi attaccano il paese senza un motivo apparente.
Perchè degli uccelli pacifici attaccano l'uomo? Radiazioni. Ecco la notte dei morti viventi, senza zombie. Già un'esplosione atomica muterà gli uccelli, che via, via il film avanza, si fanno sempre più neri, sempre più feroci e minacciosi. Film sperimentale, anche la colonna sonora è affidata ad un commento elettronico. Film freudiano? Hitchcock ha divulgato a tutto il mondo segreti, rimozioni, paure... paure... paure. La donna arriva per prendere ed ingabbiare il maschietto, ancora attaccato alle gonne della mamma. La quale per difendere l'irsuto pargolo, scatenerà l'inferno. Straordinario, la tensione e' alta anche quando apparentemente accade poco o nulla, come nella prima parte,piccoli indizi che lampeggiano qua e là, segni di inquietudine impalpabili, però sufficienti per farci stare con il fiato sospeso, ma perché??? E qui sta la grandezza di Hitchcock, capace di raccontare una storia priva di logica e perciò doppiamente paurosa, senza cadere mai nella banalità o nella inverosimiglianza. E' solo la rappresentazione di un incubo, come sostengono alcuni ? E' possibile,alcuni aspetti sembrano confermarlo : la totale assenza di musica "normale" (solo i bambini che cantano la filastrocca a scuola mentre i corvi si radunano e gli effetti sonori elettronici), la mancanza di ombre degli uccelli ( non credo assolutamente ad una svista ), la voluta lentezza onirica di alcune sequenze. Straordinario capolavoro hitchcockiano che vede il regista stranamente coinvolto in una vicenda tratta da un racconto di Daphne DuMurier, non più centrata sull'oscurità dell'animo umano bensì sul deragliato rapporto tra popolazione e natura. Quel che ne segue è un film con protagonisti impeccabili e pittoresca scenografia californiana in cui l’inspiegabile attacco ornitologico, sulla località di Bodega Bay, coincide con l’entrée dell’affascinante cittadina di verde vestita Tippi Hedren, quale elemento di rottura che da il là alla reazione. L’allegoria di una realtà sociale stretta in un paesino della provincia americana in preda ad una catastrofe ecologica sarà poi costante che torna nel cinema del decennio successivo. “Squirm” e “Dogs”, entrambi del 1976, facendo apertamente il verso a cliché quali la venuta dello straniero, la madre vedova dai nervi a fior di pelle, la protezione per la casa e la premonizione di una sciagura che - per quanto confinata - sarà universale,sono solo alcuni degli esempi di quanto il “know how” di Mr Hitchcock abbia potuto genialmente influenzare. Ne "Gli Uccelli", impressionante è la metamorfosi che l’imperturbabile protagonista Miss Daniels subisce nel corso di questo inaspettatamente tragico week end, uscendone distrutta: memorabile la scena della cabina telefonica in cui ella si rinchiude in cerca d’asilo e che diviene un cubo di cristallo quadrimensionale, nel quale lo spettatore viene suo malgrado intrappolato insieme a lei e ridotto a testimone passivo di una soffocante panoramica sulla città in preda al panico; e sottilmente evocativa della tecnica a “taglia e cuci” tipica della doccia di Psyco, quella sull’attacco finale in soffitta.
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il cinefilo
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mercoledì 15 settembre 2010
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la rivolta del mondo animale secondo a.hitchcock
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TRAMA:Nella cittadina americana di Bodega Bay un gigantesco stormo di pennuti ha"dichiarato guerra"agli esseri umani e tenteranno più stragi...COMMENTO:Si tratta di uno dei film più famosi di Alfred Hitchcock e della storia del cinema e possiede numerosi pregi che lo rendono meritevole di potersi classificare come"cult movie".
La violenta ribellione dei volatili non trova,nel film,una qualsivoglia spiegazione e questo fatto spalanca allo spettatore ogni possibile chiave di interpretazione e tra queste persino la possibilità che si possa sospettare(ma questo lo potevano sapere solamente il regista e lo sceneggiatore Evan Hunter)una forma di"parallelismo"tra la ferocia degli animali e il tema del sentimento quasi morboso che lega la madre di Mitch Brenner(l'attore è Rod Taylor)al figlio.
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TRAMA:Nella cittadina americana di Bodega Bay un gigantesco stormo di pennuti ha"dichiarato guerra"agli esseri umani e tenteranno più stragi...COMMENTO:Si tratta di uno dei film più famosi di Alfred Hitchcock e della storia del cinema e possiede numerosi pregi che lo rendono meritevole di potersi classificare come"cult movie".
La violenta ribellione dei volatili non trova,nel film,una qualsivoglia spiegazione e questo fatto spalanca allo spettatore ogni possibile chiave di interpretazione e tra queste persino la possibilità che si possa sospettare(ma questo lo potevano sapere solamente il regista e lo sceneggiatore Evan Hunter)una forma di"parallelismo"tra la ferocia degli animali e il tema del sentimento quasi morboso che lega la madre di Mitch Brenner(l'attore è Rod Taylor)al figlio.
il rapporto madre-figlio si conferma nuovamente essere uno dei punti narrativi più cari al grande regista inglese e che,nelle sue opere,può emergere con modi e tonalità diversi tra loro(ma neanche troppo)ma con una costanza forse ossessiva.
Questa pietra miliare del suo itinerario cinematografico può vantare alcune delle sequenze più famose di tutti i tempi quali l'assalto dei pennuti ai bambini della scuola elementare,la scena in cui Melanie Daniels(l'attrice è Tippi Hedren)si trova chiusa dentro la cabina telefonica,le sequenze finali che sono dei veri capolavori di montaggio e tensione e la scelta assolutamente vincente di non utilizzare alcuna colonna sonora se non i rumori degli uccelli curati dal mitico compositore di musiche Bernard Hermann.
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(di maurito91)
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