Anno | 1924 |
Genere | Avventura |
Produzione | URSS |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Yakov Protazanov |
Attori | Yuliya Solntseva, Igor Ilyinsky, Nikolai Tsereteli, Nikolai Batalov, Vera Orlova Vera Kuindzhi, Pavel Pol, Konstantin Eggert, Yuri Zavadsky, Valentina Kuinzhi, Nikolai Tserectelli, Igor Ilyinsky. |
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In un incubo nevrotico, un ingengnere sovietico guida i proletari di Marte verso una rivoluzione contro i loro sfruttatori e ovviamente non manca la storia d'amore con la Regina del pianeta. Film realizzato con un notevole dispendio di mezzi.
CONSIGLIATO N.D.
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Durante la guerra civile in URSS, un ingegnere sovietico effettua un volo su Marte. La sovrana del pianeta s'innamora dell'esploratore spaziale che prende parte a una rivoluzione tesa a sollevare i proletari marziani, soggetti a un sistema di bestiale sfruttamento. Il protagonista si risveglia e si rende conto che il suo è stato il sogno di un uomo dai nervi logori.
Realizzato con notevole dispendio di mezzi, e accolto con molte riserve dalla critica e dalle autorità, è considerato uno fra i primi film sovietici di anticipazione, fra l'altro interpretato da attrici bellissime. Pregevole soprattutto per l'estrosità della messa in scena, che vanta l'impiego di scenografie costruttiviste contrapposte a scorci realistici della Mosca negli anni della NEP.
Aelita, regina di Marte, è in grado di sapere tutto ciò che accade nell'universo e sa che sulla Terra lo scienziato russo Los sta costruendo un'astronave per raggiungere il pianeta rosso. Non appena Los incontra la regina, se ne innamora perdutamente. In realtà, Aelita non è l'essere dolce e gentile che sembra a prima vista, bensì una crudele tiranna. Gusev, l'assistente dello scienziato, lo ha capito e si mette a capo del dissenso interno contro la dittatrice. Los, finalmente accortosi della natura perversa di Aelita, abbandona Marte insieme con la sua assistente mentre ormai infuria una rivolta che porrà termine alla dittatura.
Il regista Protazanov, che a lungo aveva vissuto in Francia, fece tesoro della lezione del cinema d'avanguardia francese dirigendo con mano felice una storia che oscilla tra i toni della commedia e quelli del film di denuncia sociale. Aelita riscosse in Russia un enorme successo, al punto che il nome della protagonista diventò uno dei preferiti tra quelli da imporre alle nasciture bambine. Il film ispirò anche una parodia a cartoni animati dal titolo Mezhplanetnaya revolutsiya.L'attrice Yulia Solntseva fu moglie del regista Aleksandr Dovzenko. Negli Stati Uniti il film è conosciuto con i titoli:- Aelita: Queen of Mars - Revolt of the Robots
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