Facciamo paradiso

Da un testo di Giuseppe Pontiggia, Storie di uomini poco illustri. Storia di Claudia, classe 1949, che vive tutte le esperienze di una donna "libera". Comincia col Sessantotto, occupando l'università ma senza capire l'essenza del movimento. Vuol farsi deflorare dal capo studentesco, ma ripiega su Lello Arena. Prova il "fumo" e altro, crede nel libero sesso, rimane incinta, naturalmente senza sapere di chi. Ciclicamente torna dai genitori, traumatizzati, ma pazienti e perbene, e naturalmente trattati malissimo. Nasce il bambino, nero. Claudia se ne va di nuovo. Si imbatte in un burattinaio mistico, lo sposa. Ripiega sulla vita borghese, ma per poco. Va missionaria in Africa dove ritrova l'ennesimo "guru", col povero Lello sempre a disposizione. Finisce nel 2011, coinvolta in un rito mistico definitivo. Un po' Forrest Gump e un po' l'insieme delle donne dell'ultima e penultima stagione del regista ottantenne. Ma il grande maestro non deve mai aver amato-odiato un personaggio come questa Claudia-Buy, vera, grandissima "stronza". Dunque una rivisitazione di tutti gli stereotipi di comportamento che a forza di essere anticonvenzionali sono diventati, a posteriori, tristi e grotteschi. Un'ottica strana per il sinistrorso storico Monicelli, che anche se non può più mostrare i muscoli dei tempi della Grande Guerra e di Brancaleone, si fa sempre riconoscere. 