Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Vincenzo Pirozzi |
Attori | Corrado Ardone, Massimo Peluso, Ettore Massa, Germano Bellavia, Giacomo Rizzo Nello Mascia, Lucio Allocca, Mario Porfito, Gianluca Di Gennaro, Gianni Ferreri, Ciro Esposito, Rosaria De Cicco, Antonio Pennarella, Antonio Fiorillo. |
Uscita | giovedì 4 aprile 2013 |
Distribuzione | Easy Cinema |
MYmonetro | 3,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 novembre 2017
CONSIGLIATO SÌ
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Napoli ai nostri giorni. Tre disoccupati pensano di risolvere i loro problemi rapinando un pizzaiolo che si dice spacci cocaina. Portano via solo farina e finiscono nelle mani di un boss della camorra che cerca di utilizzarli in imprese che sono destinate al fallimento. Intanto c'è chi si accorda con imprese del nord per smaltire rifiuti tossici in area vesuviana e chi applica le regole camorristiche a calzolai cinesi.
Quelle di cui sopra sono solo alcune delle situazioni presenti in questo film che non si limita ad essere una parodia del notissimo Gomorra ma riesce a trovare una propria autonomia linguistica. Innanzitutto non bisogna farsi depistare dal titolo. Sodoma non ha alcun riferimento di carattere sessuale ma vuole solo e più semplicemente fare il paio con la città biblica a cui Saviano e Garrone assimilavano la Napoli sotto il dominio della camorra. Avvalendosi di un nutrito gruppo di esperti caratteristi che hanno già mostrato il loro valore in altri film, Pirozzi alla sua opera prima riesce a proporre una comicità surreale che, mentre cita numerose scene presenti nel film di riferimento, ne svela più o meno consapevolmente le dinamiche assurdamente tragiche.
Il personaggio che versa mensilmente somme alle famiglie dei malavitosi incarcerati per prestazioni offerte alla camorra si trova, ad esempio, di fronte a una contabilizzazione tanto astrusa quanto ineluttabilmente logica. La moglie, all'atto della riscossione, valuta che se per il marito che ha spacciato droghe leggere riceve una piccola somma l'uccisione di un magistrato sarebbe valsa molto di più. Se si eccettua il passaggio sopra le righe della tentata rapina con collant da dividere in due come maschera che impedisca il riconoscimento, ogni gag ha un suo risvolto che affonda amaramente nella realtà. Il datore di lavoro interpretato dal sempre mefistofelicamente incisivo Giacomo Rizzo può permettersi di sfruttare da anni i propri operai avendo ora trovato un motivo in più non per pagarli poco ma per nulla. C'è la crisi: che si accontentino di poter lavorare. Non pretenderanno anche di essere pagati, dice a uno di loro mentre conta sfacciatamente dinanzi a lui il proprio guadagno.
Si ride vedendo Sodoma ma è una risata amara. Di quelle che fanno riflettere. Come sempre accade con la comicità quando raggiunge il bersaglio,
... non date retta alla recensione di My Movies riguardo a questo film. L'ho visto ... ed é talmente brutto che ci vuole un gran coraggio - o forse un sostanzioso contributo economico, per riuscire a scrivere (onestamente) qualcosa che possa salvare questo film molto, ma molto meno che mediocre. L'unica cosa che fa veramente riflettere di questo film é perché sia stato [...] Vai alla recensione »
Il film è una rivelazione. Comicità, a tratti esilarante, è diventato un nuovo cult del cinema italiano indipendente. La pellicola ha inoltre ottenuto diversi consensi all'estero, come il New York Award al IFFNYC, e il biglietto d'oro al festival di Villerupt. Non male per un film girato con pochi soldi (si vede) e affidato esclusivamente a un linguaggio comico che racconta [...] Vai alla recensione »