Anno | 2011 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 65 minuti |
Regia di | Maurizio Cartolano |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 25 ottobre 2011
La difficile biografia di un ragazzo contro il quale la vita e uno Stato di Diritto disfunzionale e disumano hanno giocato una partita spietata.
CONSIGLIATO N.D.
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Il 22 ottobre 2009 Stefano Cucchi muore a 31 anni, in circostanze tuttora da accertare, nel Reparto di Medicina Protetta dell'Ospedale Sandro Pertini di Roma 6 giorni dopo il suo arresto. Negli ultimi sei giorni della sua breve vita gli sono stati negati tutti i diritti. Il documentario è un tentativo di fare della vicenda Cucchi un atto di denuncia ampliando, alla luce dello sviluppo delle indagini e del tempo, una nuova e rivelatrice riflessione umana. La denuncia prende forma nel racconto, attraverso la forma legalista della richiesta di verità e giustizia, dichiarata dalle numerose e diverse testimonianze che nel documentario si susseguono. Soprattutto quelle della famiglia Cucchi. Stefano Cucchi è morto "di carcere". Nel mese di ottobre 2009, quando i fatti sono avvenuti, nei penitenziari italiani erano già morte 147 persone. Stefano Cucchi è stata la 148ª persona A dicembre diventeranno 177. La maggior parte sono giovani. Un'incidenza impressionante per un paese democratico e civile a cui oggi non pare esserci soluzione.
La vicenda di Stefano Cucchi, il ragazzo romano morto nell’ottobre del 2009 in seguito ai pestaggi subiti in cella e vittima dell’omerta che ne rende tuttora oscura la vicenda, è tragicamente esemplare, e nello stesso tempo a serio rischio di polemiche politiche e strumentalizzazioni: ecco perché raccontarne i fatti, tanto più a processo in corso, è impresa delicata e rischiosa.