Titolo originale | The Perks of Being a Wallflower |
Anno | 2012 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Stephen Chbosky |
Attori | Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman, Kate Walsh, Dylan McDermott Melanie Lynskey, Nina Dobrev, Johnny Simmons, Paul Rudd, Nicholas Braun, Julia Garner, Tom Savini, Brian Balzerini, Tom Kruszewski. |
Uscita | giovedì 14 febbraio 2013 |
Tag | Da vedere 2012 |
Distribuzione | M2 Pictures |
MYmonetro | 3,57 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 20 novembre 2017
Argomenti: Film contro l'omotransfobia
Tratto da un romanzo diventato un cult generazionale, il film, diretto dallo stesso autore Stephen Chbosky, si incentra sul difficile percorso di crescita di Charlie, adolescente intelligente e insicuro, segnato da un passato doloroso. Il film ha ottenuto 2 candidature a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Noi siamo infinito ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,2 milioni di euro e 431 mila euro nel primo weekend.
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Charlie Kelmeckis è un nerd che legge tanto e parla poco. Sguardo triste, due dolori, due perdite scavano dietro quel sorriso dolce di chi forse non sa aprirsi alla vita, ma ci prova con tutte le sue forze. Charlie è intelligente, ma la sua testa, a volte, vaga. Forse per non tornare dov'è stata. Charlie è soprattutto un adolescente, uno che sta vivendo un'età in cui tutto è drammatico ed entusiasmante. Soprattutto se davvero hai una tragedia che ti cova dentro mentre stai vivendo qualcosa di meraviglioso.
Della prima, non vi diremo. Potreste saperla solo se aveste letto "The Perks of Being a Wallflower", romanzo cult oltreoceano uscito nel 1999 a firma di Stephen Chbosky. Struggente racconto epistolare di un anno vissuto pericolosamente che diventa tredici anni dopo un film. E a dirigerlo è quello scrittore che sapeva far vibrare ogni corda, dell'animo e musicale, dei suoi lettori. Risultato: un gioiello, un film che aderisce a tutti e cinque i sensi, perché ti porta, se sei stato Charlie, al profumo della tappezzeria delle feste come a quello del tuo primo amore, alla vista terribile e straordinaria di quella scuola che è tutta contro di te, al gusto che hanno le prime esperienze, anche e soprattutto quelle proibite. All'ascolto della tua musica (da Bowie agli Smiths), quella che tu, ragazzo nato negli anni '70 hai riunito o regalato nelle compilation su audiocassetta, perché eri costretto a scegliere, selezionare, amare non avendo la playlist infinita e troppo facile di un iPod. E aderisce al tatto: perché un tappeto può essere troppo soffice in certe serate. E se sei fortunato, in un tunnel, tutto questo si riassume in pochi, indimenticabili secondi di una canzone che dovrete indovinare senza Shazam. E che è la hit della colonna sonora della vita di questo ragazzo, uno che lega la sua vita precedente e quella attuale con un vinile dei Beatles. Uno giusto, insomma.
Charlie vive i suoi 16 anni alla grande e lo deve a Patrick e Sam. Loro sono all'ultimo anno: lui è gay, lei quand'era matricola ha provato ogni esperienza, stupefacente e non. Insieme sono una squadra meravigliosa. In tutti i sensi: perché vuoi loro bene da subito, così fragili e coraggiosi, divertenti e improvvisamente sensibili. Perché i tre attori che li interpretano sono il meglio della loro generazione: l'anticarisma di Logan Lerman (lo sapevamo che Chris Columbus non poteva essersi sbagliato a sceglierlo per Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo) è frutto di un talento che passa per i suoi occhi e la sua postura, che magari sbocciano in una festa in cui decide di ballare, eroe di tutti gli sfigati del mondo perché vince la paura, e lo fa perché con lei ci convive ogni giorno. E con lui c'è Ezra Miller, uno che ha tenuto testa a Tilda Swinton in E ora parliamo di Kevin, che si è fatto notare in Afterschool e che qui è straordinario persino quando è la diva del Rocky Horror Picture Show. E che dire di Emma Watson? Già nella saga di Harry Potter era l'unica attrice vera tra gli interpreti minorenni, qui si consacra: con quella bellezza inusuale che ti mette spalle al muro, con l'inquietudine di chi ha deciso di reagire e farcela, quando tutti la schiacciavano sotto il peso dei suoi errori. Con quella dolcezza che non è mai mielosa, ma necessaria, naturale, irresistibile.
Noi siamo infinito è un film d'amore, nel senso più nobile del termine. Di quanto possa far male se dato nel modo sbagliato, di come possa unire anime gemelle e affinità elettive altrimenti destinate a rimanere divise, di quante forme abbia e soprattutto, come dice il prof di Charlie, un Paul Rudd come sempre perfetto anche in un piccolo ruolo, sul fatto che "accettiamo l'amore che pensiamo e crediamo di meritare". E se sei come Charlie, è sempre troppo poco. Se sei come lui, vivi pensando che lo meritino solo quelli che ami. Ma non il tuo. E quando cerchi di prendertelo o di dare quel sentimento puro (e duro) a qualcuno, lo fai ferendo qualcuno. Perché non sei abituato, perché non sai come essere felice.
C'è Alta fedeltà e c'è John Hughes dentro le parole e le immagini di Chbosky, ma c'è anche l'urlo allegro e malinconico di una generazione speciale, che ha vissuto il progresso, la musica a portata di mano, senza perdere quel gusto che la faceva rimanere un privilegio e non qualcosa che potevi avere solo con un clic del dito su una tastiera. Ed è la metafora di quel mondo, di questo cinema, di una storia che racconta che, come tutte le rivoluzioni, ogni adolescenza è diversa e originale, ma allo stesso tempo rimane una malattia endemica ed epidemica. Da cui peraltro, lo dimostrano le lacrime e i sorrisi che dedicherete a questa pellicola, nessuno vuole davvero staccarsi. Pur senza volerci tornare mai.
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Pittsburgh, primi anni '90. Charlie (Logan Lerman, classe '92) -buffo e taciturno 14enne- si approccia al primo anno di Liceo con la paura d'essere inghiottito da fantasmi e tragedie di una triste infanzia, d'essere soggiogato dalla misantropia nella quale è piombato dopo il suicidio di Michael, suo migliore amico: un colpo di pistola nel maggio scorso, nessun biglietto, [...] Vai alla recensione »
In un cinema che rispecchia il mondo sempre più frenetico che ci circonda, sempre alla ricerca di emozioni più forti, avevamo bisogno di un film che ci ricordasse quali siano le vere emozioni. E non importa se non tutte quelle emozioni sono positive perchè la vita vera è questa. La solitudine di un adolescente che cammina in mezzo a tanti ragazzi, il senso di colpa per eventi [...] Vai alla recensione »
Un film per persone timide o che lo sono state nell'adolescenza, timide ed introverse. Il ritratto perfetto delle paure, dei tentativi di venirne fuori, del dove andare a finire perché "noi non possiamo cambiare da dove veniamo, ma possiamo decidere dove andare". Un film sulla timidezza che non tutti possono comprendere: fuori dal cinema qualcuno ha commentato che si tratta [...] Vai alla recensione »
Certamente “Noi siamo infinito” è uno di quei film che lasciano il segno negli spettatori.Stephen Chbosky è il regista e il film è tratto dal suo libro,“Ragazzo da parete”;racconta principalmente le paure di un ragazzo,che sono poi le paure di tutti:rimanere soli,non essere accettati dagli altri.Il protagonista,Charlie,interpretato da un dolcissimo Logan [...] Vai alla recensione »
Adattare un libro per il grande schermo è sempre un azzardo, farlo partendo da un proprio romanzo ancora di più ma Chbosky riesce a rimanere sincero, coraggioso, pungente e malinconico senza indulgere in autocelebrazioni o in sentimentalismi fini a se stessi. La storia è semplice e proprio per questo universale, Charlie è al primo anno di liceo e viene da mesi di disagio [...] Vai alla recensione »
Senza parole. E’ così che lascia la sala chi vive l’esperienza di questo film. Perché è di questo che si tratta: di un’esperienza. Ma andiamo con ordine. Il film è uscito negli USA nel settembre 2012 ed è stato portato in Italia solo ora. Tratto dal best seller di Chbosky, è stato adattato al grande schermo dallo stesso scrittore.
"We can be heroes", chiunque noi siamo, anche se apparteniamo al club dei giocattoli difettosi. Braccia larghe, vento in faccia e tutta la vita che ti ci sbatte contro; quella passata con le sue ombre ed i suoi equivoci, quella presente con la difficoltà di decifrarne il tempo, quella futura con tutto il potere che noi abbiamo su essa.
Quando si tratta di dimostrare che esistono alti e bassi e che da ognuno di noi può dipendere la felicità, la tristezza, la redenzione, la rinascita, la fine di qualcun altro, noi siamo infinito. In una circostanza semplice, quanto lo è quella di ogni adolescente che si approccia al suo primo anno di liceo, legato alle sue paure, alle sue insicurezze, ai suoi dubbi, tornano a [...] Vai alla recensione »
Difficilmente si dovrebbe scrivere un commento su un film tratto da un libro.....senza averlo letto. Dopo averlo visto mi ripropongo sicuramente di leggerlo. Premetto che non è un film facile da capire alla prima visione, poiché raccoglie tutta una serie di sottotesti, che ci vorrebbe un articolo intero per descriverli. Il film è sicuramente un inno: un inno all'amicizia, all'amore, alla solidarietà, [...] Vai alla recensione »
Per un adulto e visto da fuori, ‘Noi siamo infinito’ è un lavoro da prendere con le molle. I film sui liceali sono sempre a rischio di scatenare l'orticaria, basta vedere quelli che ammannisce Italia 1, e il fatto che alla regia ci sia Chbosky che, praticamente all'esordio, segue la sua sceneggiatura tratta da un suo libro, può solo acuire i sospetti.
Il nuovo film di Stephen Chobosky “Noi siamo infinito” (titolo originale: The perks of Being a Wallflower), è tratto da un suo stesso romanzo epistolare intitolato “Ragazzo da parete”, e narra la storia di un ragazzo Charlie , interpretato da Logan Lerman, che convive con dei disturbi psichici dovuti ad un passato molto forte da cui è difficile separarsi.
Come recita il famoso detto "non giudicare un libro dalla copertina", non bisogna mai fermarsi alle apparenze; soprattutto se si tratta di un film come questo. Il titolo incuriosisce, ma scoraggia chi di queste frasi ne ha già sentite tante: "Noi siamo infinito" all'apparenza potrebbe deviare la curiosità del pubblico.
Film tratto dal romanzo cult d'oltre oceano scritto dallo stesso regista, Stephen Chbosky, dove si narra di un giovane estremamente intelligente e sensibile, ma chiuso in se stesso e molto insicuro a causa del proprio passato doloroso. Nel corso del suo primo anno di liceo egli riuscirà, seppure a stento, ad interagire con una combriccola di amici "stravaganti" e più [...] Vai alla recensione »
Noi Siamo Infinito è uno di quei rarissimi titoli tradotti da chi il mestiere lo sa fare, proprio perché Perks of Being a Wallflower rispecchia l'isolamento di un adolescente in cui ogni giovane o ogni adulto può riconoscere una fase della propria vita. Charlie è un sedicenne timido e molto sensibile che vorrebbe costruirsi delle amicizie a scuola e riesce, con sua sorpresa, a conquistare la simpatia [...] Vai alla recensione »
Il film non esce dai soliti stereotipi che i film americani ci danno delle scuole superiori: si è di fronte sempre alla ben nota e troppe volte vista vicenda dell'adolescente afflitto da problemi relazionali con i propri coetanei, attorniato da bulletti della squadra di football e da ragazze che cercano di superare le proprie insicurezze con la compagnia di studenti universitari.
Uno spaccato delle high schools americane, una volta tanto sganciata dalle varie Apple-Pies. Sceneggiatura robusta, dialoghi intelligenti, temi molto scottanti trattati con estrema delicatezza, emozioni che hanno un sapore autentico. Sullo sfondo, una gradevole colonna sonora. Molto ma molto interessante.
Adattamento dell’omonimo romanzo epistolare di gran successo, scritto dallo stesso Stephen Chbosky, regista del film: è la storia di un ragazzo, Charlie Kelmeckis (Logan Lerman), psicologicamente a pezzi, timido ed impacciato ma con innate doti di scrittore, che riesce a recuperare la consapevolezza di sé, durante il primo anno delle superiori, tramite l'amicizia con una coppia [...] Vai alla recensione »
Bel film, ma.. è come se a fine bisogno si avvertisse il bisogno di giustificargli qualcosa. Una sensazione vaga, ma presente. C’è qualche anomalia che, metaforicamente parlando, può essere ben rappresentata dalla presenza ingiustificata di Tom Savini (uno dei più grandi creatori di effetti speciali per il genere horror) nell’insignificante ruolo di un professore senza arte né parte.
SULLA SCENEGGIATURA : Charlie è un adolescente che inizia il liceo. Il suo passato è stato burrascoso e segnato dalla perdita della zia e del suo migliore amico, rendendo Charlie un ragazzo introverso, timido e taciturno. Pertanto il giovane non ha amici e inizialmente riesce a legare col suo professore di letteratura, grazie alla sua passione per la lettura e il suo sogno di diventare [...] Vai alla recensione »
Noi Siamo Infinito è un film piccolo, ma l'aggettivo si riferisce a quella sua dimensione molto intima, da riflessioni scarabocchiate su un diario quando ci si ritrova chiusi da soli in stanza. Mentre guardi Noi Siamo Infinito ti riconnetti con una parte di te che a volte pensi estinta e, anche se le esperienze personali del te spettatore non possono di certo essere le stesse di Charlie, [...] Vai alla recensione »
Finalmente un teen movie che non tratta i soliti temi come feste,alcool,sesso o droghe ma temi molto delicati come l'abuso sessuale e le sue ripercussioni psicologiche, la straziante solitudine a cui, purtroppo, vanno incontro molti adolescenti, l'omosessualità e l'insensata e crudele omofobia, molto diffusa negli anni novanta e, ahimè, ancora oggi, che l'accompagna.
C'è una sorta di “destino” che sembra segnare la carriera di alcuni/e attori/attrici. Se questo è vero, allora Logan Lerman (Charlie nel film) è nato per i ruoli che ti strappano il cuore e ti contorcono le viscere. Debuttò bambino nel bel film “Il patriota” con Mel Gibson al suo meglio, da questo film il suo percorso ha preso quella piega [...] Vai alla recensione »
Il regista sa il fatto suo e gli attori sono sorprendenti. Sceneggiatura essenziale, molto intelligente, va nel profondo, riuscendo a scuotere i meccanismi solitamente riposti dell'animo umano. Un film memorabile.
Noi siamo infinito è il sapore agrodolce dell’adolescenza. È la a tratti splendida, a tratti straziante, lotta con sé e con gli altri per trovare il proprio posto nel mondo. Noi siamo infinito è molto più di questo. È un inno alla vita, quella vera, quella vissuta. È una poesia sulla terribile difficoltà di essere sé [...] Vai alla recensione »
Vale la pena, qualche volta, andare al cinema per concedersi un piccolo film, che ci riconcilia con noi stessi. E' il caso di "Noi siamo infinito", pellicola diretta da Stephen Chbosky, che l'ha sceneggiata da un suo romanzo. Nei primi anni '90, a Pittsburgh, Charlie è un adolescente timido e impacciato, che legge molto e parla poco: comincia, [...] Vai alla recensione »
Questo è un film che ha fatto qualcosa che nessun film è mai riuscito a fare nei miei confronti: scavarmi dentro e restare nella mente e nel cuore. Perché questo film ha tutto ciò che avrei sempre voluto da un film sugli adolescenti e anche qualcosa in più. Perché è riuscito ad analizzare questa particolare fase della nostra vita nella maniera più [...] Vai alla recensione »
Charlie è un ragazzo poco vivace con una storia drammatica alle spalle che reprime perdendosi in lunghi sguardi nel vuoto, ottimo studente e promessa della scrittura, che fatica a relazionarsi con il resto della sua generazione e coltiva interessi mal visti come la musica e la lettura degni solo di scherno dei suoi compagni di scuola. Ma in fondo al tunnel la luce si intravede nelle sagome di [...] Vai alla recensione »
Dopo tredici anni dall'uscita nelle librerie del libro di Chbosky, lo stesso ha deciso di sceneggiare e portare sullo schermo le sue parole. La cosa poteva risultare sfavorevole, come ci ha dimostrato il triste adattamento televisivo di Shining scritto dallo stesso King, ma per fortuna non è stato così. Anzi. E' facile catalogare questo film come un semplice teen-movie, perché [...] Vai alla recensione »
Raro esempio di adattamento filmico ben riuscito di un'opera narrativa, finanche nei particolari. Quindi commentare il film è un pò come commentare un Bignami del romanzo, che rimane uno dei più belli e singolari riguardanti il tema dell'adolescenza in una società opulenta come la nostra, alle prese con problemi secondari come droga e tematiche sessuali. L' [...] Vai alla recensione »
Le pellicole hollywoodiane (e non) ci hanno spesso abituato a osservare la vita adolescenziale attraverso degli opportuni “filtri” alcune volte per farci riflettere sulle emozioni dei primi passi compiuti da un giovane adolescente verso il mondo “adulto”, altre per farci riflettere e osservare “il male interiore” e l’impulso omicida che domina insospetta [...] Vai alla recensione »
NOI SIAMO INFINITO gioca con lo spettatore a vestirsi da commedia giovanile, di quelle commedie che rifiutano di lasciarsi andare agli eccessi e scelgono la strada dell'analisi. In parte è anche così, perché i personaggi del film vengono vivisezionati a fondo, descritti in ogni fragilità, ammirati nella difficoltà di essere giovani e nella volontà di [...] Vai alla recensione »
Un modo per imprimere in un attimo ciò che è in continuo mutamento: la musicassetta. Per taluni giovani d'oggi, questo aggeggio elettronico è un oggetto d'antiquariato, per altri è qualcosa di sacro. Una forma di comunicazione tacita fra due anime che, pur provenendo da esperienze dissimili, vogliono raggiungere lo stesso obiettivo: sentirsi ed essere parte [...] Vai alla recensione »
Siamo adolescenti, siamo giovani e siamo in divenire. Come l'Universo ci espandiamo, verso l'infinito. Sappiamo chi siamo, o almeno, ne abbiamo un'idea piuttosto precisa. Quello che cerchiamo, quello che vogliamo, disperatamente, è essere noi stessi, vivere senza ipocrisie. Eppure, sono tanti gli ostacoli lungo la strada. Fuori di noi. Ci fanno soffrire, ci rendono insicuri, ci rendono fragili. Fors [...] Vai alla recensione »
Charlie (Lerman) è un ragazzo solo, psicologicamente instabile e molto sfigato. Al liceo diventa amico con Sam (Watson), ragazza dal passato burrascoso, e suo fratello (Miller), omosessuale e ribelle. Sono un gruppo di “giocattoli difettosi”, amanti della buona musica e del Rocky Horror Picture Show. Con loro uscirà dalla sua vita “asettica” per entrare [...] Vai alla recensione »
sceneggiatura perfetta, interpretazione da parte dei tre giovani Logan Lerman, Emma Watson ed Ezra Miller ancora più perfetta. forse il film più bello degli ultimi sette mesi è passato, come c'era da aspettarsi, in totale sordina, con una pubblicizzazione a dir poco inesistente. la spoglia locandina, praticamente l'unica pubblicità su cui potevamo basarci, ci faceva [...] Vai alla recensione »
Ecco un film che incarna una (Quasi) sempre sana voglia di trasgressione. In cui non si è né anarchici né conformisti, ci si gode la vita assolvendo gli impegni ma anche alzandosi sul tetto della macchina quando si attraversa un tunnel. Il gruppo formato dai ragazzi (Mi sfugge il nome, citato ad un certo punto dalla Watson), non rappresenta un'alternativa anche rispetto alla [...] Vai alla recensione »
Ignoro pressoché completamente la saga di Harry Potter. E forse per certi aspetti questo ha reso in me vergine l'immagine di Emma Watson. Scrollarsi di dosso un personaggio che hai interpretato per anni non deve essere semplice, nemmeno per lo spettatore. Non conoscendo quindi Hermione Granger io in questo film ho visto solo Emma Watson, e questo è elementare.
l'adolescenza il periodo più bello e nello stesso tempo più brutto, che viene vissuto..gli anni 90, la musica che ha segnato la storia,la ricerca di se stessi. questi sono gli ingredienti che rendono un film davvero da gustare e condividere!!
"noi siamo infinito" mi era stato consigliato più e più volte da alcuni miei amici, così, nonostante non fosse molto un genere per cui impazzisco, l'ho guardato. Sincermanente mi ha delusa, non che avessi grandi aspettative, ma non è altro che un susseguirsi di sfortunati eventi che colpiscono il protagonista, per non parlare dell'ultimo riguardante gli abusi della zia, poteva rivelarsi un film carino, [...] Vai alla recensione »
Poche volte, mi è capitato, vedendo un film: rimanere così toccato, così emozionato, con un subbuglio frenetico che si muove nel cuore e nell’anima senza accennare ad andarsene definitivamente, lasciando piccole tracce, aperture, spiragli da cui il sentimento può traboccare nuovamente, non è una cosa comune.
Il film mi ha sorpreso e lasciato riflettere molto. Non amo mai i film che raffigurano il periodo dell'adolescenza, ma "Noi siamo infinito" è tutt'altra cosa. È un piccolo capolavoro nel suo genere. Un must! Non si può non guardarlo! Attenzione però: è una pellicola poetica e come una poesia, non è facile comprenderla completamente alla prima visione.
Un film secondo me bello per chi ha una buona sensibilità d' animo e per chi ha o ha avuto una timidezza durante la sua crescita d'indivuduo. Per gli altri sarà visto come un banale e stupido film di 14N. Educativo secondo me pure dal punto di vista dei genitori, io lo consiglio quindi .. anche se i miei amici che hanno visto il fil insieme a me mi hanno preso in giro tutto il tempo dicendo [...] Vai alla recensione »
Diciamo subito che Ezra Miller e Emma Watson danno una marcia in + a questo film. Film che si inserisce nella categoria di formazione perchè sa toccare i giusti tasti senza mitizzare o esagerare come spesso succede sui film adolescenziali. Questo seppure tratti il tema non lo è del tutto perchè insieme alla vicenda di un gruppo di ragazzi "non porprio popolari" si disegna [...] Vai alla recensione »
I sentimenti,le paure e le solitudini di Charlie,un ragazzo molto introverso che giunto al primo anno di scuola superiore trova in Patrick e la sorellastra Sam l'amicizia e il piacere di sentirsi parte di un qualcosa...un qualcosa di confuso e affascinante allo stesso tempo.I due amici che frequentano ormai l'ultimo anno lo introducono verso le prime feste e le prime relazioni [...] Vai alla recensione »
Semplicemente sublime !!!!!!!!!!!!!!!!
Un film drammatico come questo è bellissimo perché mostra la vita di Charlie bella e brutta ma anche strana
Racconto formativo che trasuda tenerezza e semplicità pur nella complessità del protagonista, un adolescente riservato che al primo anno di liceo si ritrova ad affrontare da solo questa nuova avventura dopo un trauma ancora fresco nella mente del ragazzo, il suicidio del suo migliore amico. Riuscirà a stringere un solido legame con Sam e Patrick, acquisendo una maggiore consapevolezza [...] Vai alla recensione »
le impressioni migliori sono sempre le prime, e quando al termine di una proiezione permane quella sensazione di empatia che ti travolge dalle sue prime immagini sono doppiamente confermate. Stupefacente a parole e a fatti, si parla di ragazzi, dei loro eccessi, l’alcool, le droghe, i disturbi alimentari, le ansie; un film che a detta di un pubblico adulto potrebbe sembrare paradossale, ma nella [...] Vai alla recensione »
Interessante, come film, bello anche(meglio sarebbe stato renderlo più"allucinatorio", più"lisergico"); un vero romanzo di formazione/Bildungsroman(anche perché, ma certo non solo, perché tratto da un romanzo dello stesso regista Chbosky), se non ci fosse di mezzo tutto quel po'di psicologismo un po'da"stazione ferroviaria" very [...] Vai alla recensione »
Un cosiglio. Nelle recensioni cerca di limitare la trama, altimenti sembra un reportage del film. Comunque sono d'accordo, ottimo film!
Stephen Chbosky (regista, sceneggiatore, autore) è il co-creatore e produttore esecutivo del dramma post apocalittico Jericho che si è assicurato un posto nella storia della televisione quando in segno di protesta per la sua cancellazione, i fan inviarono all'emittente Tv che la trasmetteva più di 40,000 libbre di noci. Il suo primo romanzo, Noi siamo infinito. Ragazzo da parete, esce nelle librerie nel 1999.
All'inizio pensi di essere capitato nell'ennesima teen-comedy americana, col ragazzo un po' introverso e sfigato che comincia il liceo, subito preso di mira dai bulli della scuola. Presto, però avviene l'incontro di Charlie con una coppia che gli cambierà la vita: la graziosa Sam e il suo fratellastro Patrick, gay esibizionista e sensibile. I due lo introducono in ambienti alternativi, lo portano a [...] Vai alla recensione »
Emma Watson è uscita meglio dalla saga di Harry Potter di quanto Kristen Stewart sia uscita dal "Twilight". La secchiona che sapeva sempre la formula utile nel momento del bisogno qui si scatena nel ballo, si sporge nei tunnel dai veicoli in corsa con "Heroes" di David Bowie per colonna sonora, offre biscotti alla marijuana (nel prossimo film di Sofia Coppola, "The Bling Ring", sarà una ladra che con [...] Vai alla recensione »
Adattando il suo best seller, un romanzo epistolare, Stephen Chbosky l'ha profondamente cambiato per trasformarlo in un soggetto più cinematografico. La storia segue strettamente il punto di vista di Charlie, ma soprattutto sviluppa i rapporti fra i tre personaggi principali, posti di fronte a domande difficili. Charlie è quasi autistico, Patrick vive di nascosto una passione omosessuale per l'allenatore [...] Vai alla recensione »
Dal suo romanzo all'esordio nel cinema: l'impronunciabile (ma bravo) Chbosky si auto-adatta per un racconto di formazione di provincia yankee datato 1991 in cui un adolescente traumatizzato incontra buffi teenager più grandi di lui in grado di scioccarlo a fin di bene. Gradevole, agrodolce, problematico ma non troppo. Il veicolo perfetto per lanciare oltre Harry Potter l'ex Hermione Granger, Emma Watson. [...] Vai alla recensione »
Ambizioso e tiepido melò giovanilistico, che il debuttante regista Stephen Chhosky ha tratto dal suo stesso romanzo omonimo Noi siamo infinito. A Pittsburgh, nel 1991, il timido liceale Charlie sogna di diventare scrittore. A tirarlo fuori dall'isolamento ecco la disinvolta compagna Sam e il suo eccentrico fratellastro gay Patrick. Il tormentato protagonista, Logan Lerrnan, evita le droghe ma non le [...] Vai alla recensione »