Anno | 2007 |
Genere | Fiabesco |
Produzione | Cile |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Raoul Ruiz |
Attori | Bélgica Castro, Ignacio Agüero, Hernán Vallejos, Héctor Aguilar, Chamila Rodriguez . |
MYmonetro | 2,55 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Un uomo vive da solo con la madre occupandosi della grande fattoria di famiglia. Un giorno trova in giardino un flauto lavorato da un osso e cominciando a suonarlo.
CONSIGLIATO NÌ
|
Rosalba e Paulino sono madre e figlio: lei rimpicciolita dagli anni vive religiosamente; lui è un uomo cresciuto troppo, che vive ancora con la madre perché, come ci ripete continuamente la voce narrante "non ha testa". Quando Paulino trova nei campi un osso umano con dei fori che può essere suonato come un flauto decide di intonare una melodia e la voce dello spirito una volta proprietario di quel miserevole resto umano li implora di partire alla ricerca delle altre ossa del suo scheletro, ricomporlo e dargli sepoltura.
Inizia così l'odissea di Paulino e Rosalba attraverso La recta provincia, un luogo molto particolare, incastonato tra le montagne delle Ande, in cui angeli e demoni, santi, madonne e streghe si rincorrono per giocarsi il destino degli uomini. Nel loro viaggio incontrano molti rappresentanti di questo universo soprannaturale, tutti raccontano loro delle storie, vicende che si intrecciano fra di esse, fino al compimento del loro viaggio.
La Festa del cinema di Roma ha onorato Raul Ruiz con un premio e una retrospettiva di 47 dei circa 121 film che ha diretto nella sua vita. Al di là della storia - fortemente allegorica e, sotto certi aspetti intrisa di critica sociale e politica - l'esperimento de La recta provincia è un tentativo di far sposare la cultura "alta" con la tradizione popolare; la sua magia è quella del cinema: saper trasportarci leggeri in questo universo, dove viaggiamo con i due protagonisti di racconto in racconto. Paulino e Rosalba appaiono e scompaiono dentro e fuori le storie che ascoltano, testimoni e vittime delle forze soprannaturali. Noi, leggermente, viaggiamo con loro, la magia ci pervade anche se è un po' dura da masticare.