Anno | 1994 |
Genere | Giallo, |
Produzione | Francia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Roger Avary |
Attori | Jean-Hugues Anglade, Eric Stoltz, Julie Delpy, Gary Kemp, Bruce Ramsay, Cecilia Peck . |
Uscita | mercoledì 23 agosto 1995 |
Distribuzione | IMC - International Movie Company |
MYmonetro | 2,47 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 16 novembre 2009
Film prodotto in Europa da Quentin Tarantino. Killing Zoe è infatti la storia di una rapina, la più sanguinaria che si sia vista al cinema neg... Al Box Office Usa Killing Zoe ha incassato 30,6 mila dollari .
CONSIGLIATO NÌ
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Film prodotto in Europa da Quentin Tarantino. Killing Zoe è infatti la storia di una rapina, la più sanguinaria che si sia vista al cinema negli ultimi anni. È quindi un gangster movie; ma è anche un film a basso costo. Nel cinema le modalità di produzione influiscono sempre sullo stile di un film: Killing Zoe risente molto del suo status di film americano "indipendente". Ne risente positivamente e soprattutto negativamente. Il francese eroinomane Eric e il "tecnico" americano Zed progettano un colpo a Parigi. Il caso vuole che Zed trascorra una notte in compagnia di una bella ragazza che è in realtà impiegata nella banca scelta come bersaglio. Film duro e violento, ma non privo di ironia e di finezze per gli intenditori.
Mi è stato chiesto: qual è il film più sottovalutato degli anni ’90? E’ bastato poco affinchè la mia risposta giungesse: è un film con pochi ammiratori, molti dei quali non ne hanno ancora compreso pienamente i lati più originali e interessanti; in compenso, ha pochi detrattori: o meglio, il resto degli spettatori preferisce essergli indifferente.
Film davvero brutto, noioso, povero di idee, con trama sbrindellata e sfilacciata, personaggi inesistenti, né definiti né tantomeno tratteggiati. Un continuum di scene prive di interesse alcuno, dialoghi banali e scontati e buchi nella storia distribuiti a piene mani che rendono assurdo il senso di ogni singolo pezzo del film. Persino le musiche sono invadenti e fastidiose.
Popolare e sanguinolento sono sempre più sinonimi di moda, al cinema. Come insegna il Quentin Tarantino di Pulp Fiction (1995) - cui però fa velo Un sospetto di troppo precoce autocompiacimento -‘ l’iperbole ironica della violenza si fa discorso. Ossia: per ora, riesce a parlare al pubblico, per quanto ricordato e accecato questo sia da infiniti non-discorsi.
Parigi, 14 luglio: per la Festa nazionale tutte le attività sono ferme. Restano chiuse, ovviamente, anche le banche. Tutte meno una: si tratta di un importante istituto, che custodisce nei sotterranei un colossale tesoro. Pochi lo sanno, e fra questi i componenti di una banda di rapinatori decisi a tutto. Ed è proprio nel giorno in cui si festeggia la presa della Bastiglia che hanno deciso di entrare [...] Vai alla recensione »
Ambientato a Parigi, Killing Zoe è stato girato a Los Angeles dove si era reso disponibile l’immobile dentro il quale si svolge quasi tutta l’azione: un istituto bancario preso d’assalto un 14 luglio da una scriteriatissima banda di drogati. Già collaboratore alle sceneggiature di Tarantino, per cogliere al volo l’occasione di esordire il neo-regista Roger Avary ha buttato giù il copione in pochi giorni. [...] Vai alla recensione »