
In occasione del centenario del regista, arte.tv lancia una rassegna gratuitamente disponibile in streaming.
SCOPRI I FILM ONLINE
di Roberto Manassero
Che Konrad Wolf sia uno dei padri del cinema tedesco lo dimostrano il nome della principale scuola di cinema in Germania (la Filmuniversität Babelsberg Konrad Wolf) e il fatto che il suo lavoro abbia resistito alla fine della Repubblica Democratica Tedesca e alla sua sostanziale dissoluzione nella memoria collettiva.
Realtà come ArteKino sono da tempo impegnate nella riscoperta del cinema europeo d’autore, e in particolare proprio di autori come Wolf, che a lungo lavorarono senza mai dissentire entro i rigidi confini del controllo statale. In occasione del centenario del regista sono stati resi disponibili i suoi film forse più celebri e belli: Lissy (1957), Stelle (1959), Il cielo diviso (1964) e Solo Sunny (1980).
SCOPRI LA RASSEGNA SU ARTE.TV »
Autore simbolo della DEFA, la Deutsche Film Aktiengesellschaft, l’ente cinematografico di Stato della Repubblica democratica tedesca, Wolf ha mostrato una sensibilità rara nel tratteggiare vicende dal carattere intimista e al tempo stesso universale, pur in film dall’evidente scopo propagandistica. A fine anni ’50, tra le tensioni che nel ’61 avrebbero portato Walter Ulbricht, segretario generale del Partito Socialista Unificato di Germania e leader della Germania Est, a erigere il muro, diresse Stelle, storia dell’amore fra un sottoufficiale della Wermacht che nel 1943 sorveglia dei prigionieri ebrei in Bulgaria prima del trasferimento ad Auschwitz e una donna rinchiusa nel campo. Considerato troppo astratto nella rappresentazione dei sentimenti, il film venne inizialmente vietato sia in Bulgaria sia in Urss, ma grazie alla presentazione al Festival di Cannes fu poi lasciato libero di circolare e di affermare il proprio sguardo umanista e carico di pietà su una tragedia storica.