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Il Lunedì del Cinema: online il 24 febbraio Incroci sentimentali, Orso d’Argento alla 72a Berlinale

In occasione dell’uscita di Noi e Loro con Vincent Lindon, in sala dal 27 febbraio, l’iniziativa di Repubblica e MYmovies dedicata al cinema di qualità torna, in collaborazione con Europictures, con il film di Claire Denis. Vincent Lindon, Juliette Binoche e Grégoire Coline sono al centro di un triangolo sentimentale che sfocia in una guerra sotterranea. Da vedere insieme su MYmovies ONE lunedì 24 febbraio dalle 20:00 a mezzanotte. PRENOTA GRATIS »
di Simone Emiliani

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martedì 18 febbraio 2025 - mymoviesone

L’amore come una prigione. Sempre attenta alle dinamiche delle relazioni interpersonali, anche con Incroci sentimentali, Orso d’argento per la miglior regia alla 72° Berlinale, il cinema di Claire Denis mette a fuoco il desiderio d’amore, la passionalità dei suoi protagonisti ma anche la loro intima solitudine.

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Un cinema sempre fisico, attento a catturare il gesto, l’attrazione, l’improvvisa perdita di controllo, sullo sfondo ancora di Parigi che continua ad attraversare la filmografia della cineasta, mostrata attraverso i tetti, i tunnel della metropolitana, i locali di notte.

Al centro della vicenda c’è un triangolo sentimentale. Jean e Sara sembrano una coppia felice. Lui è un ex-giocatore di rugby che è stato in carcere e che ha un figlio di 15 anni, Marcus, che vive a casa di sua madre. Lei invece lavora come giornalista radiofonica. Un giorno però il passato ritorna all’improvviso. Una mattina infatti la donna rivede François, il suo ex, l’uomo che le ha fatto conoscere Jean.

Il casuale incrocio provoca in lei in turbamento. Prova a non pensarci ma non ce la fa. In più i due uomini iniziano a lavorare insieme. François diventa così un’ombra ricorrente nella sua vita, un’ombra che lei istintivamente ha bisogno di affrontare di nuovo. Cosa si nasconde dietro le apparenze della vita di coppia?


In foto una scena del film Incroci sentimentali.

Probabilmente Incroci sentimentali è il film della regista più vicino a Chabrol, proprio per il modo di mostrare come la rappresentazione di un rapporto sentimentale scivola verso le zone del thriller. Non c’è l’omicidio come in Stéphane, una moglie infedele, ma uno stato di continua tensione, a volte più nascosta, a tratti più evidente. Come nel caso di Chabrol non conta tanto quello che viene raccontato ma soprattutto come viene mostrato.

C’è un dialogo tra Sara e Jean con l’immagine di lei attraverso una porta. Lei gli fa delle domande su François, prima curiose, poi sempre più incalzanti. E in alcune risposte nella coppia, già emergono i segni di una crisi già in alcuni dialoghi. “Non abbiamo parlato di te” dice Jean a Sara. E lei: “Tu sei andato in prigione, non lui”. La cineasta cattura i silenzi, turbamenti, squilibri dei suoi protagonisti e in ogni relazione può amplificarsi la distanza come quella tra Jean e il figlio quando parlano del futuro del ragazzo.

Incroci sentimentali è tratto dal romanzo "Un tournant de la vie" di Christine Angot che aveva già incrociato Claire Denis quando aveva scritto con lei la sceneggiatura di L’amore secondo Isabelle. Stavolta però si è trattato di un lavoro differente, come ha sottolineato la regista; questo progetto ha preso corpo infatti durante la pandemia e si è potuto realizzare grazie al fatto di dover essere confinati nelle proprie abitazioni. I segni sono già presenti nell’uso delle mascherine, degli interni domestici che, più che in passato, diventano ancora più opprimenti nel cinema di Claire Denis.


In foto una scena del film Incroci sentimentali.

La parola però è soltanto uno tra gli elementi che accentuano il conflitto. Ci sono sguardi furtivi dalle finestre (Sara che guarda Jean e François, Marcus il padre a cui si è negato) e gli oscuri segreti (le poche informazioni che Jean fornisce del suo lavoro). Per questo Denis tiene continuamente i suoi attori sulla corda, in una situazione di precario equilibrio. Vincent Lindon, Juliette Binoche e Grégoire Colin (nei ruoli rispettivamente di Jean, Sara e François), oltre a Bulle Ogier nei panni della madre di Jean, parlano prima di tutto con gli sguardi e i gesti.

I tre protagonisti sono già stati diretti dalla regista. Lindon con Vendredi soir e Les salauds, Binoche con L’amore secondo Isabelle (guarda la video recensione) e High Life. Ma soprattutto c’è Colin che abita quasi da sempre nel suo cinema; la loro collaborazione che è iniziata nel 1996 in Nénette e Boni e Incroci sentimentali e il loro settimo film insieme. In più è stato tra i protagonisti di uno dei film più belli di Denis, Beau travail, caratterizzato da un lavoro sulla luce che diventa decisivo a disegnare le traiettorie umane dei personaggi e che nel corso della carriera della cineasta è diventata una cifra stilistica ben riconoscibile.

E lo è anche in questo film che segna la sua prima collaborazione con Éric Gautier, direttore della fotografia, tra gli altri, dei film di Desplechin, Resnais, Assayas, Chéreau, Salles e di Into the Wild - Nelle terre selvagge di Sean Penn e I figli del fiume giallo di Jia Zhangke.


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Il Lunedì del Cinema è un'iniziativa a cura di Repubblica e MYmovies per il cinema di qualità in streaming. Una sala cinematografica virtuale pronta ad accogliere gli iscritti di MYmovies con una selezione ricercata di titoli da vedere (o rivedere) insieme dalle 20:00 a mezzanotte.


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