Fa parte della retrospettiva organizzata dal Far East Film Festival per riscoprire le bellezze e le contraddizioni di Manila e di certo è uno dei titoli più attesi. Si tratta di Manila by Night, film di Ishmael Bernal, arrivato per la prima volta sui grandi schermi nel 1980 e restaurato nel 2002. L’opera divenne famosa per gli enormi problemi di censura e per il massacro critico che ne fece la first lady Imelda Marcos ma non passò molto tempo che il film fu dichiarato all’unanimità un capolavoro. Il FEFF lo porta per la prima volta in Occidente, facendo scoprire al pubblico di Udine e quello online di MYmovies (stasera alle ore 20) un film corale che racconta Manila e quell’umanità che esiste realmente solo di notte: persone comuni divise tra amanti, drammi familiari, traffico di droga e prostituzione.
 

CONTINUA L’IMMERSIONE NEI SOCIAL DRAMA 
Il film di Ishmael Bernal non è l’unico tra quelli proposti dalla selezione online del FEFF a riflettere sulla società di oggi e delle sue problematicità. Sempre rimanendo a Manila, Sean Ellis aveva mostrato nel 2013 in Metro Manila (già da ora disponile in streaming) come un uomo comune può trasformarsi se messo nelle condizioni di dover difendere la propria famiglia. Se questo protagonista è chiamato a prendersi cura dei propri cari, quello di Kingmaker sente il peso di dover combattere la dittatura che si è instaurata un Corea. Un politico onesto e idealista che dovrà fare i conti con la realtà dei fatti e scendere a compromessi.

Uscendo fuori dalla fiction, è possibile fare un’incursione nella Corea di oggi con Kim Jong-boon di Wangshimni storia di una signora che da cinquant’anni possiede una bancarella, diventata ormai un luogo di ritrovo per condividere mais al vapore e torte di riso. Ogni giorno lavora conservando la falsa speranza di incontrare di nuovo sua figlia, un’attivista morta nelle manifestazioni degli anni ‘90 per i diritti civili.